Home Amadeus e il programma like a star su nove: tra format originale e difficoltà di visibilità nel mercato tv italiano

Amadeus e il programma like a star su nove: tra format originale e difficoltà di visibilità nel mercato tv italiano

“Like a star”, condotto da Amadeus su Nove, è un talent show che combina canto e trasformazione dei concorrenti in icone musicali, ma ha ricevuto critiche per la sua formula simile ad altri programmi.

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"Like a Star" è un talent show musicale italiano del 2025, condotto da Amadeus su Nove, che unisce canto e trasformazione nei propri idoli, ma fatica a emergere a causa della concorrenza e della limitata visibilità della rete. - Unita.tv

Il mondo televisivo italiano del 2025 presenta sempre nuovi programmi pronti a sfidare l’attenzione del pubblico. Tra questi spicca “Like a star“, un format con una formula particolare che unisce canto e trasformazione dei concorrenti nei loro idoli musicali. Condotto da Amadeus e trasmesso sul canale Nove, il programma ha subito raccolto curiosità ma anche alcune critiche. Scopriamo cosa caratterizza questo show, chi ne fa parte, e quali sono le sfide relative alla rete che lo ospita.

Il format di like a star e il ruolo di amadeus nella conduzione

Like a star” nasce come versione italiana di “Starstruck“, prodotto da Banijay Italia. Il cuore del programma è la trasformazione totale dei concorrenti: non bastano talento vocale e interpretazione, bisogna anche riprodurre look, movenze e la personalità dello star musicale scelta. La sfida è riprodurre dal vivo l’icona, in uno spettacolo che punta a coinvolgere appassionati di musica e intrattenimento.

La conduzione è affidata a Amadeus, volto noto nel panorama televisivo italiano. Dopo la sua uscita dalla Rai ha cercato nuove strade, trovandole soprattutto su Nove con programmi come “Chissà chi è” e “La corrida“. “Like a star è il suo ritorno alla musica in tv,” con una serie di otto puntate strutturate in sette serate di preselezione e una finale con un premio da 50 mila euro. Il passaggio a Nove rappresenta per lui una nuova sfida, in un contesto diverso dalle grandi reti tradizionali.

Quest’ultimo, noto per il suo stile sobrio ma coinvolgente, coordina il programma alla ricerca di un equilibrio tra spettacolo e competizione. Non a caso, la scelta del conduttore vuole dare un’impronta riconoscibile al format, valorizzando ogni sfaccettatura della performance artistica dei partecipanti.

Giudici e pubblico: una squadra variegata per valutare le esibizioni

Al centro del programma c’è anche una giuria composta da personaggi con caratteristiche molto distinte. Il trio è formato da Elio, cantante e personaggio molto apprezzato per il suo spirito critico e ironico; Rosa Chemical, che porta un approccio più fresco e alternativo, e Serena Brancale, con una presenza e una voce energica e decisa.

Questa varietà di esperienze mira a offrire una valutazione globale, non limitata alla tecnica vocale ma estesa all’imitazione e alla presenza scenica. Il pubblico, sia quello in studio che a casa, gioca un ruolo cruciale nel giudicare le esibizioni, specie quando i concorrenti si sfidano su icone musicali conosciute da tutti.

Ogni puntata concentra l’attenzione su temi specifici o artisti emblematici, con gruppi di concorrenti che si contendono i favori della critica e del pubblico. L’interazione fra giudici e spettatori rende il programma più dinamico, pur mantenendo evidenti i meccanismi tipici di un talent show.

Le critiche rivolte a like a star e le cause del mancato riscontro

Il debutto di “Like a star” non è stato esente da polemiche. Alcuni spettatori si sono detti delusi, lamentando una scarsa capacità del programma di coinvolgere pienamente il pubblico. Nonostante la presenza di Amadeus, giudicata positiva, la trasmissione non ha raggiunto quel livello di interesse auspicato.

Gran parte delle critiche riguarda la formula, ritenuta eccessivamente simile ad altri talent già noti, soprattutto per quanto riguarda la componente di imitazione. La trasformazione in una star è stata annunciata come elemento unico, ma non sempre ha convinto fino in fondo gli spettatori.

In più, viene posta attenzione al ruolo della rete. Nove, come canale, soffre di limitata visibilità rispetto ai grandi network come Rai o Mediaset. Questo limita la portata del programma, rendendo più difficoltoso il consolidamento di un pubblico vasto. È evidente come il contesto televisivo abbia un peso forte su ogni prodotto, specie in un mercato così competitivo.

La posizione di nove all’interno del mercato televisivo italiano

Nove si è fatto spazio proponendo programmi orientati ad un pubblico di nicchia, cercando di inserire contenuti non banali. Tuttavia, la rete si trova spesso in difficoltà a proporsi come una valida alternativa ai colossi della televisione generalista.

Questa marginalità si riflette sulla capacità di promuovere programmi come “Like a star” e ottenere un rilevante seguito. Il passaggio di volti noti come Amadeus è una testimonianza dell’intenzione della rete di alzare il livello, ma anche di quanto sia complicato attrarre spettatori numerosi.

Per il futuro, Nove deve lavorare sulla sua visibilità in modo più deciso. Strategie di promozione mirate, investimenti pubblicitari e possibili collaborazioni con altri canali potrebbero servire a espandere la platea. Senza questo, anche programmi con idee interessanti rischiano di rimanere chiusi in un circuito troppo ristretto.

Dati del programma e premi in palio

Like a star” viene mandato in onda in prima serata, con un calendario che prevede otto appuntamenti: sette serate di qualificazione seguite dalla finalissima. Il montepremi da 50 mila euro è tra i più consistenti nel panorama dei talent italiani, offrendo un incentivo concreto ai partecipanti.

Purtroppo, al momento non sono stati resi noti dati ufficiali su ascolti e share, un dettaglio che avrebbe aiutato a valutare meglio la risposta del pubblico. Qualche indicazione informale suggerisce numeri inferiori rispetto ad altre produzioni concorrenti, ma senza conferme precise.

La struttura del programma mette in evidenza un impegno a mantenere alta la tensione fino all’ultimo episodio, puntando a far emergere un vincitore capace di sorprendere non soltanto per la voce ma per l’abilità complessiva di trasformarsi sul palco.

Parole di amadeus sul progetto e la sua originalità

Amadeus ha più volte sottolineato l’originalità del programma. Secondo lui, la chiave sta nell’attenzione non soltanto alla qualità del canto, ma alla capacità di immergersi nell’identità di star musicali celebri. “Questo aspetto renderebbe il format differente rispetto ai concorsi tradizionali, aggiungendo un elemento teatrale e scenografico.”

Non sono arrivate dichiarazioni ufficiali riguardo le critiche o l’eventuale ruolo di Nove nella riuscita del progetto. L’attenzione si concentra sulle qualità dei concorrenti e sulla volontà di proporre un programma innovativo, sperando di conquistare una fetta di pubblico più ampia col passare delle puntate.

Il mercato italiano dei talent show e le sfide di like a star

Il contesto televisivo italiano rimane molto affollato, con numerosi talent che competono per lo stesso pubblico. Il successo di un programma non nasce solo da un’idea nuova, ma anche dalla capacità di accattivare lo spettatore in modo rapido e costante.

Like a star” tenta questa strada con la sua proposta singolare, ma il progetto si scontra con una rete che fa fatica a imporsi. Il mercato richiede un mix di originalità, promozione e disponibilità delle masse televisive, elementi che attualmente sembrano non bilanciarsi perfettamente.

Nove dovrà necessariamente provare a spostare l’attenzione su programmi come questo, perfezionando le modalità di proposta e aumentando la presenza sul territorio televisivo. Senza un cambio di passo, il programma rischia di rimanere confinato a un ruolo secondario nel panorama nazionale.