
Amadeus, dopo il passaggio dalla Rai al canale Il N°, fatica a riconquistare il pubblico con nuovi format, mentre programmi come La Corrida ottengono risultati migliori; si apre il dibattito su un possibile ritorno in Rai. - Unita.tv
Come si sta muovendo amadeus sul nuovo canale il n° dopo il passaggio dalla rai? Nel 2025 l’artista ha lanciato nuovi format che però faticano a raggiungere ascolti significativi, segnalando una difficoltà nel riconquistare il pubblico abituato ai suoi programmi storici. Questa situazione spinge a esplorare dettagliatamente i risultati delle ultime trasmissioni, le dinamiche del nuovo palinsesto e i possibili sviluppi futuri della sua carriera televisiva.
La quarta puntata di like a star e le sfide di amadeus su il n°
Il 4 giugno 2025 va in onda su il n° la quarta puntata di like a star, il programma condotto da amadeus con sei nuovi team musicali impegnati a imitare i propri idoli. La trasmissione, prevista in prima serata alle 21:30 e disponibile anche in streaming su discovery+, propone una gara di talenti che si esibiscono in performance dal forte valore emozionale, cercando di ottenere il consenso della giuria e del pubblico in studio. La giuria è composta da elio, rosa chemical e serena brancale, chiamati a valutare le prove e a dare voti che influenzano l’andamento della competizione.
Nonostante l’originalità del format che unisce il gusto del karaoke a storie personali e tributi agli artisti preferiti, like a star non ha ancora convinto pienamente il pubblico televisivo, con ascolti sotto le aspettative. La conduzione di amadeus, da tempo simbolo di successo sulla rai, sembra incontrare ostacoli nell’attrarre spettatori su un canale più piccolo e meno seguito come il n°. Il nuovo gioco the cage – prendi e scappa, previsto dal 8 giugno, con la partecipazione di giulia salemi come co-conduttrice, rappresenta un’altra carta da giocare per invertire questa tendenza e aumentare l’interesse degli spettatori.
La scelta di portare sullo schermo programmi dal carattere leggero e basati sull’intrattenimento mostra la volontà di amadeus di creare spazi televisivi coinvolgenti, ma il passaggio a il n° comporta una diversa sfida in termini di audience e visibilità. Inoltre, la presenza in giuria di personalità come elio, figura storica nel panorama musicale italiano, e nuovi volti come rosa chemical e serena brancale, punta a diversificare l’offerta e a raggiungere fasce di pubblico più ampie, ma per ora i risultati non sono ancora riscontrabili nei numeri complessivi delle trasmissioni.
Il confronto con il passato rai e il debutto difficile su il n°
L’arrivo di amadeus su il n° ha rappresentato un cambiamento importante, data la fama costruita negli anni in rai, dove ha guidato il Festival di Sanremo e programmi come I soliti ignoti con un successo costante. Lo sbarco sul canale del gruppo Discovery ha subito mostrato un declino negli ascolti rispetto agli standard precedenti. Il debutto con Chissà chi è?, un format molto simile a I soliti ignoti, non ha ottenuto i risultati sperati. Lo share si è attestato spesso sotto il 4%, arrivando addirittura a picchi negativi intorno al 2,4%.
Questa somiglianza con il format precedente ha fatto nascere polemiche, con il Codacons che ha richiesto un controllo da parte della Corte dei Conti, evidenziando il problema dell’originalità e del valore aggiunto del programma. Amadeus ha cercato di rimediare con iniziative semplici come un tutorial per orientare meglio il pubblico sul telecomando, gesto che ha mostrato attenzione verso i telespettatori ma senza influire sui dati di ascolto in modo rilevante. Nel frattempo, la competizione di fascia preserale vede protagonisti altri programmi come Affari tuoi con Stefano De Martino, che continua a vantare numeri molto elevati, confermando la difficoltà per amadeus di emergere nel nuovo contesto.
Le aspettative erano alte, ma il distacco dal pubblico tradizionale si è fatto sentire subito, facendo capire quanto sia complicato sostituire un brand televisivo forte con un canale meno radicato. Le abitudini degli spettatori sembrano infatti rimanere salde, orientate maggiormente verso la rai e altri grandi broadcaster, anche se il n° tenta di incrementare la propria proposta con format diversi e la presenza di conduttori celebri.
La corsa della corrida sul n° e le critiche su sperimentazione e innovazione
Tra le trasmissioni di amadeus su il n°, La Corrida ha ottenuto risultati decisamente migliori. Questo programma storico è tornato in una versione moderna, ma con molti richiami al passato, e ha intercettato un pubblico affezionato ai dilettanti allo sbaraglio. La stagione si è chiusa con una media di circa 905.000 spettatori a puntata e uno share del 6,3%, numeri che hanno permesso alla Corrida di collocarsi tra i format più visti del canale.
Nonostante il successo, alcuni critici hanno sollevato dubbi sull’effettiva novità della proposta di amadeus, ricordando le sue dichiarazioni sull’intenzione di sperimentare e proporre programmi innovativi dopo l’addio alla rai. La Corrida sembra rivisitare un patrimonio televisivo consolidato più che tracciare nuove direzioni. Il pubblico, infatti, ha risposto positivamente alla familiarità dello show, preferendo un prodotto rassicurante e ben confezionato piuttosto che una rivoluzione del palinsesto.
La stagione limitata a otto episodi sottolinea il carattere sperimentale dell’offerta, ma i risultati hanno confermato che certi format legati alla memoria collettiva mantengono un forte richiamo. Amadeus ha saputo gestire lo show con la sua esperienza e capacità comunicativa, mantenendo viva l’attenzione degli spettatori. Il clima di festa e di simpatia che contraddistingue La Corrida ha assicurato una buona presenza di pubblico anche in prima serata, diventando un punto fermo nel calendario di il n°.
La partecipazione di amadeus ad amici e la sua immagine pubblica
Amadeus ha fatto una breve apparizione anche nel programma Amici di Maria De Filippi, dove ha ricoperto il ruolo di giudice. L’esperienza, pur limitata, gli ha permesso di mostrarsi come volto empatico e sereno, dimostrando di adattarsi a contesti diversi senza forzature. Tuttavia, la partecipazione non ha modificato in modo rilevante l’andamento stesso dello show, che da anni registra ascolti consolidati indipendentemente dalla presenza di ospiti o giudici di rilievo.
L’immagine pubblica di amadeus resta quella di un professionista apprezzato, capace di comunicare in modo diretto con il pubblico. La sua presenza nei vari programmi di il n° e in collaborazioni come quella con Maria De Filippi rafforza la percezione di un conduttore versatile, anche se non bastano queste apparizioni per invertire la tendenza negativa degli ascolti. Il volto di amadeus è per il pubblico ancora legato a prodotti di forte impatto e consolidati nel tempo, il che rende più complesso trasferire la stessa adesione a nuovi format in un’emittente meno visibile.
Riflessioni sul futuro di amadeus e la possibilità di un ritorno in rai
Nelle dirette Instagram di Fiorello il tema della situazione di amadeus e del suo rapporto con la rai emerge con vivacità. Fiorello ha scherzato sull’ipotesi di un ritorno di amadeus in rai, accennando a progetti di varietà e citando nomi come Carlo Conti e Stefano De Martino per il futuro del Festival di Sanremo. Questi scambi mostrano come nell’ambiente televisivo resti forte la considerazione per amadeus, per quanto la sua migrazione a il n° non abbia permesso un radicamento stabile.
Fiorello ha suggerito che amadeus potrebbe tornare in programmi come Domenica In nello scenario post-rai, lasciando aperta la porta a soluzioni future da definire. Altri colleghi come Gianni Morandi hanno alimentato lo stesso clima di attesa, riconoscendo in lui un ruolo importante e auspicando collaborazioni solide. Questi richiami non si configurano come annunci precisi ma indicano la volontà di mantenere vivo il rapporto tra amadeus e la rete che lo ha consacrato.
Lo scenario resta in evoluzione, con amadeus impegnato a costruire nuove strade su canali alternativi e allo stesso tempo chiamato a misurarsi con le dinamiche di un pubblico che pesa storie consolidate e nuove esperienze. Il confronto tra la rai e il n° evidenzia le difficoltà di spostare un conduttore simbolo fuori dal contesto tradizionale, soprattutto in un momento in cui il mercato televisivo si fa sempre più competitivo e segmentato.