Alluvione nel nuovo Galles del Sud in Australia: 4 morti e 50mila persone isolate dopo piogge torrenziali
Le forti piogge nel Nuovo Galles del Sud, Australia, hanno causato un’alluvione devastante con quattro morti e 50mila persone isolate. Il governo ha dichiarato lo stato di calamità naturale per gestire l’emergenza.

Nel 2025, forti piogge hanno causato un’alluvione nel Nuovo Galles del Sud, Australia, provocando vittime, migliaia di persone isolate e gravi danni a infrastrutture, con il governo che ha dichiarato lo stato di calamità naturale per coordinare i soccorsi. - Unita.tv
Le forti piogge che hanno colpito il Nuovo Galles del Sud in Australia nel 2025 hanno scatenato un’alluvione con conseguenze pesanti su numerose località. In soli tre giorni si è accumulata una quantità d’acqua pari a sei mesi di precipitazioni normali, sommergendo città, campagne e infrastrutture. Le acque iniziano a ritirarsi, ma i danni sono ampi e le operazioni di soccorso sono ancora in corso. Il governo ha dichiarato lo stato di calamità naturale per gestire la situazione.
Morti e persone isolate: il bilancio delle inondazioni nel nuovo galles del sud
Le autorità del Nuovo Galles del Sud hanno confermato che almeno quattro persone hanno perso la vita a causa delle inondazioni causate dalle piogge incessanti. I corpi sono stati trovati nelle vaste zone allagate, in aree rurali a circa 400 chilometri da Sydney, colpite dalla piena improvvisa dei fiumi. La situazione continua a peggiorare mentre i soccorritori faticano a raggiungere tutte le zone bloccate. Attualmente, circa 50mila abitanti restano isolati, con molti quartieri e abitazioni inaccessibili. Diversi residenti hanno dovuto cercare rifugio sui tetti delle case o delle auto per sfuggire all’acqua alta in attesa dell’arrivo dei soccorritori.
Dichiarazioni del sindaco di Kempsey
Il sindaco di Kempsey, Kinne Ring, ha descritto ai media locali l’entità del danno nel così detto quartiere commerciale della cittadina agricola, ormai sommerso dall’acqua. Ha sottolineato la necessità di un intervento urgente per rimuovere detriti e ripristinare le attività. Le autorità rimangono in allerta per possibili nuovi bollettini di vittime a causa della vastità delle aree ancora difficili da raggiungere. La preoccupazione principale riguarda la sicurezza delle persone rimaste nell’area e la possibilità che altre zone si aggravino con lo spostamento dell’acqua.
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Pioggia record e danni alle infrastrutture: la risposta del governo australiano
L’ufficio meteorologico australiano ha registrato precipitazioni eccezionali nel Nuovo Galles del Sud: in tre giorni si è accumulata la quantità d’acqua equivalente a sei mesi di pioggia media nella regione. I livelli dei fiumi hanno superato numerosi record storici, provocando l’esondazione e l’allagamento di aree estese. Tra le zone rurali più colpite, si segnalano danni rilevanti alle infrastrutture di trasporto e comunicazione che complicano le operazioni di soccorso.
Interventi del primo ministro anthony albanese
Il primo ministro Anthony Albanese ha visitato le località coinvolte e ha commentato la gravità della situazione definendola “orribile”. Ha confermato la proclamazione dello stato di calamità naturale per attivare fondi e risorse straordinarie dirette alla gestione dell’emergenza e alla ricostruzione. Albanese ha invitato la popolazione a collaborare con le operazioni di soccorso e ha espresso solidarietà verso chi sta affrontando la difficile realtà dell’alluvione. Nonostante alcuni allarmi di piena siano stati revocati, rimangono ancora numerose cittadine completamente isolate e in attesa di aiuti.
Operazioni di soccorso e difficoltà nel raggiungere le zone colpite
Le operazioni di soccorso nel Nuovo Galles del Sud si stanno concentrando sui numerosi abitanti rimasti isolati a causa delle strade interrotte dall’acqua. Le autorità e i volontari stanno cercando di raggiungere le persone intrappolate sui tetti o in luoghi elevati. L’intervento si complica per via delle condizioni meteo ancora variabili e della vastità delle zone coinvolte. I mezzi di emergenza utilizzano imbarcazioni e elicotteri per raggiungere i punti più difficili.
Criticità nelle comunicazioni e supporto sanitario
Le criticità principali riguardano il ripristino rapido delle comunicazioni e il supporto sanitario per chi è rimasto bloccato. Dare assistenza a persone anziane e con difficoltà motoria rimane una priorità. Nel frattempo, si lavora anche per segnalare ai residenti le aree a rischio e per predisporre evacuazioni dove necessario. La conta dei danni è in corso e si prevede un intervento prolungato per la bonifica e la ricostruzione, viste le vaste zone colpite dall’alluvione.
La situazione nel Nuovo Galles del Sud continua ad evolversi mentre le autorità mantengono alta la vigilanza sulle aree ancora colpite. I danni all’ambiente e alle comunità restano ingenti e solo nei prossimi giorni sarà possibile capire con esattezza la portata delle conseguenze a lungo termine. La priorità è restare vicini alle persone coinvolte e portare soccorso nei luoghi più isolati.