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Alga tossica ostreopsis ovata torna a minacciare le coste italiane tra Liguria, Toscana, Puglia e Sicilia

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L’estate 2025 porta con sé un ritorno preoccupante lungo i mari italiani: l’alga microscopica ostreopsis ovata si sta diffondendo nuovamente sulle coste di diverse regioni. Questa presenza non è solo un fenomeno naturale visibile nell’acqua, ma comporta rischi concreti per la salute pubblica. Le autorità regionali hanno rilevato concentrazioni elevate soprattutto in Liguria, Toscana, Puglia e Sicilia. Il monitoraggio prosegue per valutare l’evoluzione della situazione.

Ostreopsis ovata: caratteristiche, diffusione in Italia e impatti sulla salute umana

Ostreopsis ovata è un’alga unicellulare che vive nelle acque marine calde e poco mosse. Non si vede facilmente ad occhio nudo ma quando prolifera forma quelle che vengono chiamate “fioriture algali”, caratterizzate da acqua torbida o schiume sulla superficie marina. L’aspetto più delicato riguarda le tossine prodotte dall’alga: in particolare l’ovatossina simile alle palitossine. Queste sostanze possono essere assorbite tramite inalazione dell’aerosol marino durante brezza o ondeggiamento delle onde, oppure attraverso il contatto diretto con l’acqua contaminata.

Esposizione alle palitossine da Ostreopsis e sintomi associati nelle regioni italiane monitorate da Arpa

Un’altra via di esposizione è il consumo di molluschi o pesci provenienti da aree infestate dall’ostreopsis ovata; questi animali filtrano acqua contaminata accumulando tossine nei loro tessuti senza mostrare segni evidenti di avvelenamento. Nell’uomo gli effetti variano da irritazioni lievi come tosse e prurito agli occhi fino a sintomi più gravi come nausea intensa o difficoltà respiratorie in casi estremi.

Le autorità sanitarie consigliano quindi prudenza nelle zone colpite evitando bagni prolungati se si notano irritazioni cutanee o respiratorie e limitando il consumo di prodotti ittici locali non controllati.

Le regioni italiane più colpite dalla proliferazione dell’ alga tossica Ostreopsis e dalle Palitossine nel 2025 secondo Arpa

I dati raccolti dalle agenzie regionali per la protezione ambientale mostrano una distribuzione concentrata soprattutto lungo tratti costieri con caratteristiche particolari: acque basse, fondali rocciosi o misto ciottoli con macroalghe presenti sul fondo marino favoriscono lo sviluppo dell’ostreopsis ovata.

In Liguria si registrano valori superiori a 10mila cellule per litro tra Bordighera e San Lorenzo al Mare , così come nella zona compresa tra Genova Levante fino a Camogli ed estendendosi verso Chiavari fino a Sestri Levante; queste condizioni hanno portato all’attivazione delle procedure d’allerta regionale volte al contenimento dei rischi sanitari.

La Toscana presenta situazioni differenti ma critiche soprattutto nel tratto del litorale massese dove Massa Centro ha superato quota 18mila cellule/litro; invece alla foce del Ricortola i livelli risultano molto bassi attestandosi intorno alle 40 cellule/litro segnalando una possibile riduzione locale della fioritura algale.

Monitoraggio arpa su presenza di alga ostreopsis e Palitossine in Puglia e Sicilia

In Puglia sono stati individuati focolai significativi anche se sotto soglia d’allerta ufficiale nelle località costiere di Bisceglie ed Otranto; la presenza resta comunque importante data la possibilità che condizioni climatiche favorevoli possano portare ad aumentare rapidamente le concentrazioni algali nei prossimi giorni/settimane estive.

La Sicilia mostra numerose aree interessate dalla proliferazione dell’alga: picchi elevati sono stati osservati nella zona Vergine Maria vicino Palermo con circa 27mila cellule/litro mentre Erice ha riportato valori intorno ai 13mila cellule/litro; questi dati confermano una diffusione ampia anche nel sud Italia meridionale coinvolgendo vari habitat marini lungo tutto il versante isolano occidentale-nordoccidentale.

Al momento undici regioni su quindici monitorate hanno riscontrato almeno qualche livello rilevabile della presenza dell’ostreopsis ovata durante questo anno solare. Emilia Romagna, Marche, Molise e Veneto risultano ancora esenti dal fenomeno secondo gli ultimi report disponibili.

Monitoraggi Arpa sulle alghe Ostreopsis e misure precauzionali contro le Palitossine in diverse regioni italiane

Le agenzie ARPA continuano il lavoro quotidiano raccogliendo campioni d’acqua lungo le coste italiane per misurare quantità precise delle cellule algali presenti. Questi dati permettono agli enti locali di attivare protocolli specifici quali divieti temporanei alla balneazione, informazioni rivolte ai cittadini riguardo ai potenziali sintomi causati dal contatto diretto con acque contaminate oppure all’assunzione accidentale dei prodotti ittici coinvolti.

Gli interventi puntuali mirano a ridurre esposizioni inutilmente rischiose senza paralizzare completamente attività turistiche ed economiche legate al mare. Viene inoltre consigliato alle strutture sanitarie locali maggiore attenzione verso eventualità cliniche riconducibili all’esposizione alle tossine prodotte dall’ostreopsis ovata, specie nei periodi di picco stagionale.

Impatto delle condizioni climatiche sulla diffusione di alga ostréopsis e raccomandazioni di arpa per le regioni costiere italiane

Il controllo rimane fondamentale vista la variabilità meteorologica tipica degli ultimi anni che può influenzare notevolmente lo sviluppo delle fioriture: temperature elevate accompagnate da mare calmo creano condizioni ideali mentre ventosità forte permettono dispersione naturale. Gli esperti raccomandano quindi aggiornamenti regolari basandosi su rilievi scientificamente validati garantendo così adeguato supporto informativo alla popolazione costiera italiana interessata dal fenomeno.

Tratto da tvzap.it.

La mia riflessione è che la ricomparsa di Ostreopsis ovata lungo le coste italiane ci invita a una maggiore consapevolezza dell’equilibrio fragile tra ambiente marino e salute pubblica. Personalmente penso che il monitoraggio costante e la collaborazione tra istituzioni, scienziati e cittadini siano strumenti indispensabili per affrontare con responsabilità queste sfide naturali. È fondamentale diffondere informazioni chiare e tempestive, affinché la popolazione possa adottare comportamenti prudenti senza allarmismi, mantenendo vivo il legame con il mare che da sempre arricchisce la nostra cultura e il nostro stile di vita. In questo contesto, credo che la resilienza delle comunità costiere dipenda anche dalla capacità di coniugare tutela ambientale e sviluppo sostenibile, promuovendo un dialogo costruttivo che guardi al futuro con attenzione e speranza.

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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