Alex Garland torna dietro la macchina da presa con un progetto che ha già attirato l’attenzione degli appassionati di cinema e videogiochi. Dopo aver lasciato aperta l’ipotesi di un ritiro dalla regia, il regista britannico ha deciso di affrontare una sfida nuova e complessa: portare sul grande schermo Elden Ring, uno dei titoli di ruolo d’azione più popolari degli ultimi anni. Il film sarà prodotto dallo studio A24 e dovrebbe iniziare le riprese nel 2026.
Il ritorno di alex garland e la partnership con a24
Alex Garland ha già costruito una carriera riconoscibile grazie a film che mescolano fantascienza e riflessioni sull’umanità, come Ex Machina e Men. Entrambi i progetti sono stati realizzati in collaborazione con A24, casa di produzione attenta a contenuti originali e dall’impatto visivo importante. L’annuncio del suo coinvolgimento nell’adattamento di Elden Ring rappresenta una scelta significativa, perché il regista si confronta con un universo narrativo e scenografico molto diverso rispetto ai suoi lavori precedenti.
La collaborazione con A24 conferma un rapporto consolidato nel tempo, che mette Garland nelle condizioni di affrontare una produzione impegnativa. La direzione artistica e la visione autoriale del regista dovranno incrociarsi con il tono epico e la complessità del mondo creato da FromSoftware. Le aspettative sono alte e questo nuovo progetto potrebbe ribaltare diversi schemi nel modo di adattare i videogiochi al cinema.
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Elden ring: un videogioco dai contenuti e ambientazioni uniche
Elden Ring è stato lanciato sul mercato nel febbraio 2022 e ha immediatamente conquistato un vasto pubblico con la sua atmosfera dark fantasy. Il gioco è frutto del lavoro congiunto di Hidetaka Miyazaki, noto per la saga di Dark Souls, e George R. R. Martin, scrittore celebre per la serie Il Trono di Spade. Questa combinazione ha dato vita a un mondo ricco di misteri, creature mitiche e una trama complessa che ruota intorno alla figura degli Senzaluce.
I giocatori vestono i panni di questi emarginati incaricati di ricostruire l’Anello ancestrale spezzato, un viaggio difficile che coinvolge la lotta contro potenti semidei. La narrazione e le ambientazioni si intrecciano in un universo dove magia, mitologia e azione si fondono continuamente. La trasposizione cinematografica dovrà rendere giustizia a questa ricchezza di elementi, capace di coinvolgere milioni di giocatori in tutto il mondo.
Le riprese previste e gli altri impegni di garland nel mondo del cinema
Secondo le fonti, le riprese di Elden Ring dovrebbero partire nel 2026. Si tratta di un programma che lascia a Garland tempo per concludere altri progetti in agenda. Attualmente, il regista è impegnato nel rilancio del franchise legato a 28 giorni dopo, con due nuovi capitoli intitolati 28 anni dopo e The Bone Temple. Questi ultimi sono in fase di sviluppo e sono seguiti dallo stesso Garland, che ne cura sceneggiatura e produzione.
Questi lavori dimostrano l’interesse del cineasta per storie intense e ambientazioni cupe, un fil rouge che attraversa la sua carriera. Tornare a dirigere per un progetto come Elden Ring mostra una volontà di non abbandonare la regia, anzi di affrontare nuove sfide che richiedono attenzione al dettaglio e un forte controllo della narrazione visiva.
Il successo di civil war e l’attuale posizione di garland nel panorama cinematografico
Civil War, ultima pellicola diretta da Alex Garland, ha acceso dibattiti e curiosità sin dalla sua uscita. Ambientato in un’America devastata da conflitti interni e un’autorità dittatoriale, il film racconta il viaggio di una reporter, interpretata da Kirsten Dunst, che cerca di sopravvivere in un contesto di caos. Nick Offerman dà vita al presidente autoritario, mentre nel cast si trovano anche Wagner Moura e Cailee Spaeny.
Il successo di Civil War ha consolidato il nome di Garland come autore capace di dipingere scenari distopici con toni realistici e credibili. Il suo approccio diretto e la capacità di creare tensione hanno attirato pubblico e critica. Progetti come Elden Ring rappresentano un nuovo orizzonte nel suo percorso, mettendo in gioco elementi fantastici e azione in un contesto molto diverso ma ugualmente carico di fascino e complessità.