Alex britti testimone nel caso equalize: spionaggio e accesso abusivo a dati riservati di vip e imprenditori

Un’inchiesta della procura di Milano svela una rete di spionaggio illecito gestita dal gruppo Equalize, coinvolgendo VIP come Alex Britti e Marcell Jacobs, con violazioni della privacy in corso.
La procura di Milano indaga su una rete di spionaggio illecito gestita da Equalize, con VIP come Alex Britti e Marcell Jacobs vittime di pedinamenti e accessi abusivi a dati riservati. - Unita.tv

Un’inchiesta della procura di milano ha portato alla luce una rete di spionaggio illecito gestita dal gruppo equalize, con vip e personalità pubbliche nel mirino. Tra le persone coinvolte c’è anche il cantante alex britti, sentito come testimone e parte offesa per aver denunciato pedinamenti e monitoraggi non autorizzati. L’indagine punta a chiarire le modalità con cui sarebbero stati violati diritti alla privacy attraverso accessi illegali a banche dati riservate dello Stato, finalizzati a ricavare informazioni su personaggi pubblici e imprenditori a scopo di controllo e pressione.

Le dichiarazioni di alex britti e l’accusa di pedinamento illecito

alex britti è stato convocato dai magistrati milanesi per fornire la sua testimonianza in qualità di persona offesa. Il cantante ha riferito di aver subito un controllo non autorizzato che coinvolgeva pedinamenti e una sorveglianza continua, quale parte di un’azione illegale a suo danno. Queste attività hanno sollevato serie perplessità sulla tutela dei dati personali e sulla vulnerabilità delle figure pubbliche a intrusioni da parte di soggetti terzi. La denuncia ha aperto un fascicolo che cerca di accertare chi, e con quale scopo, abbia messo in atto questa violazione della privacy.

Un momento difficile nella vita di britti

Le condizioni nelle quali britti ha vissuto questi accadimenti sono legate anche a un momento difficile della sua vita privata, che si sarebbe incrociato con l’azione degli spioni. Un’ulteriore complicazione ai fatti arriva proprio dalla situazione personale del cantante, che secondo le accuse sarebbe stata osservata per fini non chiari, ma sicuramente invasivi. In questo quadro, la procura intende assicurare trasparenza rispetto alle vie usate per acquisire informazioni sensitive e capire se ci siano state azioni coordinate di intimidazione o ricatto.

Il ruolo di fulvio pravadelli e le motivazioni dietro le indagini

L’inchiesta ha coinvolto anche fulvio pravadelli, figura conosciuta per i suoi ruoli passati in pubblicità e nell’ente che gestisce il duomo di milano. Secondo quanto emerge dagli atti, pravadelli avrebbe commissionato in modo diretto o indiretto alcune indagini su britti, concentrate su questioni personali e giudiziarie relative alla separazione in corso con sua figlia. Il suo avvocato, jacopo pensa, ha spiegato che tale incarico era finalizzato soltanto a difendere la famiglia da potenziali danni, e non a ottenere dati riservati o sensibili.

Sospetti sull’associazione equalize

Questa versione però non elimina i dubbi sulla correttezza delle modalità usate da equalize. L’associazione, infatti, è sospettata di aver operato un accesso abusivo a banche dati pubbliche, con il coinvolgimento di personale interno o esterno a enti governativi. La procura indaga su un’associazione per delinquere, che secondo le accuse, si sarebbe occupata di raccogliere informazioni riservate sfruttando reticoli di connessioni e dati segreti. Se confermato, il caso costituirebbe una grave violazione delle norme sulla privacy e sulle comunicazioni.

Il coinvolgimento di marcell jacobs e l’ampliamento delle indagini

Alle vicende riguardanti britti e pravadelli si è aggiunto il nome di marcell jacobs, campione olimpico italiano. Anche jacobs sarà sentito dai magistrati come testimone, dopo essere stato individuato come possibile vittima di un tentativo di spionaggio analogo. Il suo inserimento nel fascicolo amplia la portata dell’indagine e conferma che il fenomeno ha interessato più persone celebri e influenti.

Prossimi passi dell’indagine

La procura di milano continua a raccogliere elementi per valutare la fondatezza delle accuse e per decidere come procedere con il caso. Le prossime settimane saranno decisive, in attesa di udienze davanti al tribunale del riesame che valuteranno la legittimità delle misure cautelari adottate e il prosieguo della procedura. Il lavoro delle autorità punta a garantire che chi ha violato la legge risponda di fronte alla giustizia, mentre si approfondisce l’entità del sistema di spionaggio che avrebbe toccato anche ambienti prestigiosi e delicati.