Alessandro Preziosi si è raccontato senza filtri a Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani, svelando dettagli meno noti sulla sua esperienza nel mondo dello spettacolo e sul suo percorso personale. L’attore ha affrontato temi come i momenti sul set, la vita sentimentale e il peso di un successo che ha segnato la sua carriera. Le sue parole offrono uno spaccato diretto e umano, lontano dagli stereotipi.
Gli aneddoti sul set e il soprannome “olè” per le scene intime
Durante la puntata, Preziosi ha ricordato un curioso dettaglio legato alle scene d’amore nei vari film e serie tv a cui ha partecipato. Sul set lo chiamano “Olè”, un nomignolo nato non per una questione di durata o tecnica, ma proprio per la sua energia e prontezza. L’attore si è definito un interprete “guizzante” in queste scene, capace di dare un’impronta vivace e spontanea. Quel “Olè” rappresenta un’esclamazione di entusiasmo, un modo per sottolineare un guizzo improvviso e naturale. Questo piccolo retroscena mostra un lato poco noto del lavoro attoriale, le dinamiche tra colleghi e quel mix di sdrammatizzazione e complicità necessario nelle sequenze più delicate.
Mantenere leggerezza sul set
Preziosi ha messo in luce quanto sia importante mantenere una certa leggerezza durante le riprese, soprattutto nelle situazioni intime. Il soprannome non è un vezzo, ma un riconoscimento di stile. All’interno delle produzioni, spesso si crea un’atmosfera di rispetto e ironia che aiuta a superare momenti potenzialmente imbarazzanti, favorendo la professionalità. Nel raccontare di questa esperienza, l’attore ha illuminato un aspetto concreto dell’attività sul set, fatto di rapporti umani e modalità di lavoro lontane dall’apparenza patinata che il grande pubblico immagina.
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La relazione attuale con delfina delettrez fendi tra emozioni e dubbi
Alessandro Preziosi ha parlato anche della sua vita privata, in particolare della relazione con Delfina Delettrez Fendi, designer nota e appartenente alla famiglia Fendi. Alla domanda sul suo stato sentimentale, Preziosi si è mostrato cauto. Ha dichiarato di non sapere esattamente se si possa definire “innamorato” in questo momento. Questa risposta riflette una fase di riflessione o forse un cambiamento nel rapporto, un momento di sospensione in cui si valuta con attenzione quello che si prova.
La dichiarazione lascia aperta l’interpretazione e racconta un percorso personale non lineare. Nel mondo dello spettacolo, tenere private queste sfumature è difficile; Preziosi ha scelto di rispondere con sincerità evitando definizioni semplici. L’attore ha così svelato un lato vulnerabile, che contrasta con l’immagine a volte stereotipata dell’artista sempre risolto nelle proprie emozioni.
La relazione con Delfina Delettrez Fendi è oggetto di interesse pubblico proprio per il ruolo della donna all’interno di una famiglia storica della moda italiana. La loro unione si inserisce quindi in un contesto che unisce creatività, tradizione e notorietà. Preziosi ha deciso di non approfondire troppo, mantenendo un equilibrio tra riservatezza e condivisione di un frammento della sua esistenza.
Sfumature di un legame
Il rapporto si presenta come una fase in divenire, caratterizzata da una certa cautela e dalla volontà di non affrettare giudizi o etichette.
La separazione da vittoria puccini: il ricordo di una sofferenza profonda
Preziosi ha ricordato con intensità la fine della sua relazione con Vittoria Puccini, attrice con cui ha vissuto un periodo importante della sua vita. Ha descritto quella separazione come la sofferenza più forte mai provata, sottolineando la qualità del legame che li univa. Non si è limitato a citare il dolore, ma ha rimarcato quanto quel periodo abbia segnato la sua esistenza.
Un momento delicato
Questo passaggio dell’intervista ha messo in luce un momento delicato e personale, mai nascosto ma raccontato con una nuova onestà. Preziosi ha spiegato che la fine di una storia così intensa non riguarda solo la fine di un rapporto, ma lascia un’impronta duratura sull’intero percorso umano. La sofferenza vissuta, al di là delle definizioni, ha contribuito a modellare la persona e l’attore che è oggi.
La menzione di Vittoria Puccini risulta naturale nel racconto, come un passaggio inevitabile che accompagna la crescita e la maturazione. Il ricordo è vivido, e non si limita a rimpianti ma a una presa d’atto della complessità dei rapporti umani. La sua testimonianza porta l’interlocutore a immaginare cosa significhi affrontare un distacco così profondo davanti a un pubblico che segue ogni sua mossa.
Il successo con elisa di rivombrosa tra opportunità e riflessioni
Alessandro Preziosi ha parlato del successo ottenuto grazie a Elisa di Rivombrosa, la serie tv che lo ha consacrato al grande pubblico. Quando Francesca Fagnani ha chiesto quali conseguenze abbia avuto una fama così rapida e travolgente, l’attore ha spiegato che quella esperienza gli ha offerto maggiore libertà nelle scelte professionali. Tuttavia ha ammesso che, se potesse tornare indietro, avrebbe dubbi se ripercorrere la stessa strada.
La “figlia meravigliosa” del successo
Nonostante queste esitazioni, ha aggiunto che rifarebbe l’esperienza perché da quell’occasione è nata una “figlia meravigliosa”. Il termine figlia va inteso in senso metaforico, come un progetto o una creatura artistica che ha dato senso e valore a quel periodo. L’intervista ha fatto emergere quanto il successo, pur con i suoi lati positivi, porti con sé anche pesi e giudizi. Preziosi ha rivelato di aver subito critiche iniziali nel suo ambiente per il debutto televisivo. Un tempo la tv poteva essere vista come un mezzo meno nobile per un attore di teatro o cinema.
Alla fine però anche quei detrattori hanno scelto la televisione come terreno professionale. Questo passaggio racconta una trasformazione culturale del panorama dello spettacolo, dove le barriere si sono abbassate e la tv riconquista un ruolo centrale. Preziosi, con le sue parole, ha messo in evidenza il delicato equilibrio tra fama, opportunità e compromessi che definiscono il percorso di chi decide di esporsi al grande pubblico.