
Alessandro Cattelan, dopo una carriera tra MTV, Sky e Rai, rischia di lasciare la tv pubblica a causa di ascolti deludenti; si profila un possibile trasferimento a Mediaset per rilanciare la sua carriera. - Unita.tv
Alessandro Cattelan, volto noto della televisione italiana, sta vivendo un momento di transizione nella sua carriera. Dopo anni tra mtv, sky e il passaggio al servizio pubblico, il conduttore rischia di restare senza programmi su rai. Gli ultimi risultati d’ascolto dei suoi show non hanno soddisfatto le aspettative e circolano voci di un suo possibile trasferimento a mediaset. Vediamo quali sono i dettagli della situazione e cosa potrebbe riservare il futuro per Cattelan.
La carriera di alessandro cattelan tra mtv sky e rai
Alessandro Cattelan esordisce in tv nel mondo musicale con all music e mtv, dove si fa strada come uno dei giovani conduttori più apprezzati del panorama. Dal 2011 al 2020 guida programmi su sky come x factor, italia loves emilia e potevo farlo anch’io. Nel 2021 arriva la chiamata di rai, che accoglie il conduttore con grandi aspettative. In molti pensavano che diventasse uno dei volti principali dell’azienda pubblica, con ipotesi anche sul suo coinvolgimento nel festival di sanremo.
Tuttavia, il riscontro del pubblico è stato meno entusiasta del previsto. Da grande su rai uno ha raccolto appena il 12,5% di share, mentre da vicino nessuno è normale su rai due si è fermato al 4,8% in media. I dati bassi hanno messo in discussione la sua presenza sulla rete, con possibili cancellazioni dei programmi in seconda serata affidati a lui. A questo punto, il futuro di Cattelan con rai appare incerto e senza nuove conferme per la prossima stagione televisiva.
Perché l’esperienza di cattelan su rai non ha raggiunto il successo sperato
Il calo degli ascolti dei programmi di Cattelan su rai non dipende esclusivamente dalla sua conduzione. Il conduttore mantiene comunque una buona reputazione tra colleghi e pubblico, riconosciuto per la sua capacità di creare empatia e intrattenimento. Il problema sembra legato più ai format proposti e alla collocazione in palinsesto.
Da grande si rivolgeva a un pubblico generalista su rai uno, ma il risultato lascia capire che non c’è stato un coinvolgimento sufficiente degli spettatori. Da vicino nessuno è normale, in seconda serata su rai due, ha raccolto un’audience limitata. La programmazione e i contenuti potrebbero non aver incontrato il gusto del pubblico attuale. Rai pare intenzionata a ridurre il numero di programmi in seconda e terza serata per motivi di risparmio ed efficienza di gestione. Questo rimuove ulteriori spazi per i conduttori come Cattelan che cercano di consolidarsi all’interno dell’azienda.
Le trattative con mediaset e le nuove opportunità per cattelan
Mediaset starebbe valutando diverse opzioni per rinnovare il suo palinsesto con format nuovi, alcuni dei quali hanno superato la fase di puntate zero. Tra i conduttori chiamati a testare questi progetti ci sarebbe anche Alessandro Cattelan, che potrebbe riportare in televisione un game show inedito pensato per il preserale o l’access prime time di canale 5.
Il passaggio a mediaset significherebbe per lui un rilancio, dopo anni trascorsi soprattutto nella tv pubblica. Fonti come affari italiani segnalano la possibilità di inserimenti in ruoli di guest star o di conduzioni parziali, specie laddove gli attuali protagonisti dovessero spostarsi in altre produzioni del gruppo. In questo modo Cattelan potrebbe ritrovare spazio e pubblico in un contesto differente, che mira a mantenere la qualità senza rinunciare a volti giovani e riconoscibili.
Un possibile ritorno alle origini: la carriera di cattelan a mediaset nel 2006
L’ipotesi di mediaset non sarebbe nuova per Cattelan, visto che aveva già avuto un’esperienza con il gruppo nel 2006. Allora il conduttore piemontese era agli esordi della sua carriera televisiva e aveva partecipato a progetti minori in quella rete.
Questo ritorno rappresenterebbe un passo che molti presentatori intraprendono durante le loro carriere, spostandosi tra gruppi diversi a seconda delle richieste e delle occasioni. Il passaggio verso mediaset potrebbe infatti aprirgli nuove porte verso programmi di intrattenimento e show di varietà, settori in cui il conduttore ha già dimostrato di sapersi muovere con disinvoltura.
La mossa potrebbe segnare l’avvio di una nuova fase, dopo una parentesi su rai non all’altezza delle aspettative. Intanto resta da vedere quali saranno le decisioni definitive sia da parte dell’azienda pubblica sia di quella commerciale.