Alessandra Mastronardi è tornata in tv con la serie Doppio Gioco, ma gli ascolti non hanno brillato. Nel frattempo Rai Rilancia L’Allieva in replica, confermando il suo valore agli occhi del pubblico. Ecco cosa sta succedendo al talento italiano più amato.
Doppio gioco: una partenza sottotono per una serie di qualità
A fine maggio 2025 Canale 5 ha lanciato Doppio Gioco, la nuova fiction con Alessandra Mastronardi protagonista insieme a Max Tortora. La produzione puntava in alto: regia curata, cast solido e un’atmosfera che ricordava le grandi serie internazionali.
Eppure i numeri Auditel non hanno premiato lo sforzo. La serie ha raccolto circa 2,2 milioni di spettatori e uno share intorno al 13%, risultati discreti ma lontani dal boom sperato. Il problema principale? Il periodo scelto per la messa in onda.
Una strategia sbagliata nel periodo meno adatto
Il debutto nel classico “periodo morto” della stagione televisiva ha penalizzato Doppio Gioco. A fine primavera il pubblico cambia abitudini, i palinsesti si svuotano e spesso si preferisce altro rispetto alla tv generalista.
Così una fiction di qualità è rimasta un po’ nell’ombra, senza riuscire a conquistare il grande pubblico che meriterebbe.
Il pubblico social premia la serie ma Mediaset resta fredda
Se gli ascolti tradizionali sono stati tiepidi, sui social è scoppiata una vera e propria esplosione di entusiasmo per Doppio Gioco.
Gli utenti hanno riempito Instagram e Twitter di meme, commenti positivi e applausi virtuali. Cercando l’Hashtag #Doppiogioco si trovano centinaia di post che lodano la recitazione di Mastronardi e la qualità della trama.
La mancanza di supporto promozionale di Mediaset
Ma c’è un rovescio della medaglia: Mediaset ha promosso poco la serie. Pochissimi spot pubblicitari, quasi nessuna intervista o presenza social ufficiale dell’azienda hanno accompagnato l’uscita della fiction.
Questa mancanza di supporto ha trasformato Doppio Gioco in un “gioiello dimenticato”, apprezzato da chi l’ha visto ma poco visibile a chi avrebbe potuto scoprirlo solo grazie a una campagna più aggressiva.
L’incertezza sul futuro della fiction e il valore indiscusso di alessandra mastronardi
Ad oggi non ci sono notizie ufficiali su una seconda stagione di Doppio Gioco. Gli ascolti dignitosi non sembrano bastare per convincere i vertici Mediaset a investire ancora sulla serie.
Ma se c’è qualcosa che emerge chiaramente da questa esperienza è il talento solido e riconosciuto di Alessandra Mastronardi. Lei resta una delle attrici italiane più capaci nel portare ruoli complessi senza scadere nei cliché.
Rai rilancia l’allieva: nostalgia o strategia vincente?
Mentre Canale 5 archivia frettolosamente Doppio Gioco, Rai Punta su un altro cavallo vincente con Alessandra Mastronardi: L’allieva torna in replica dal 14 luglio nella fascia pomeridiana su Rai 1.
Le tre stagioni saranno trasmesse ogni giorno tra le 14 e le 16, offrendo al pubblico la possibilità di rivedere uno dei prodotti più amati degli ultimi anni.
Un mix che conquista ancora il pubblico
La fiction con Mastronardi e Lino Guanciale ha saputo mescolare giallo, romanticismo e leggerezza con una scrittura moderna che ha conquistato molti spettatori.
Anche se gli attori hanno dichiarato che non ci sarà una quarta stagione, questa programmazione estiva sembra voler mantenere vivo l’interesse verso uno dei volti più affidabili della tv italiana contemporanea.
Alessandra mastronardi oggi: tra talento riconosciuto e sfide televisive
Alessandra Mastronardi si trova ora in un momento delicato della sua carriera televisiva. Ha dimostrato con Doppio Gioco di poter reggere da sola ruoli ambiziosi lontani dai soliti stereotipi femminili delle fiction italiane.
Ma senza un sistema produttivo che sappia valorizzarla davvero rischia di essere confinata alle repliche estive o a progetti poco visibili.
Il pubblico però non l’ha dimenticata: sui social è già partita una piccola campagna affettiva per rivederla presto protagonista in ruoli all’altezza del suo talento — sia su Rai sia altrove.
La verità è semplice: attrici come lei sono rare nel panorama italiano. E se vogliamo storie fresche e coinvolgenti serve dare spazio a volti come quello di Alessandra Mastronardi.
