Alessandra Mastronardi torna a Canale 5 con la serie di spionaggio doppio gioco: trama e cast principali
Alessandra Mastronardi torna su Canale 5 con “Doppio gioco”, un thriller di spionaggio che esplora relazioni complesse, interpretato da Max Tortora, Domenico Diele e Kyshan Wilson.

Alessandra Mastronardi torna su Canale 5 con "Doppio gioco", un thriller di spionaggio in cui interpreta Daria, una donna dal passato difficile che si infiltra in una rete criminale grazie al suo talento per il poker psicologico. Accanto a lei un cast di attori italiani noti, in una trama di suspense, tradimenti e giochi di potere. - Unita.tv
Alessandra Mastronardi riprende il suo percorso televisivo su Canale 5, dopo anni di assenza dalla rete che le ha dato fama. Il suo nuovo progetto è la serie “Doppio gioco”, un thriller che ruota attorno al mondo dello spionaggio e alle relazioni complesse tra i protagonisti. Accanto a lei, Max Tortora, Domenico Diele e Kyshan Wilson, volti noti della televisione italiana, si addentrano in un racconto che mescola suspense e drammi personali.
La nuova produzione: il ritorno di alessandra mastronardi su canale 5
Doppio gioco segna un ritorno significativo per Alessandra Mastronardi su Canale 5, canale dove la sua carriera ha avuto un impulso importante grazie a progetti come I Cesaroni. Dopo un periodo trascorso in ruoli diversi, la Mastronardi veste i panni di Daria, una donna con un passato travagliato e un talento particolare. La serie, ambientata nel contesto delle intelligence italiane, si concentra sul gioco psicologico tra agenti segreti e criminalità organizzata.
Il cast include anche Max Tortora, noto per i suoi ruoli in commedie ma capace di affrontare personaggi più drammatici. Domenico Diele si fa notare per aver recentemente concluso le riprese della terza stagione di Blanca, altra serie di successo. Kyshan Wilson torna sul piccolo schermo dopo la popolarità ottenuta interpretando Kubra in Mare Fuori dal 2022 al 2024. Il mix di attori con esperienze diverse apre alla serie orizzonti narrativi ricchi e variegati.
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Il personaggio di daria: un passato difficile e il talento per il poker psicologico
Daria, il personaggio di Alessandra Mastronardi in Doppio gioco, affronta una vita segnata da perdite precoci: orfana di madre e poi anche del padre da bambina. Questi eventi la costringono a crescere rapidamente, sviluppando una sensibilità fuori dal comune nel leggere le emozioni degli altri, una dote affinata attraverso il gioco del poker. La capacità di interpretare i segnali delle persone diventa la sua arma principale, che le consente di lavorare come giocatrice d’azzardo per mantenersi.
La sua carriera prende una svolta quando viene arrestata e condannata ai servizi socialmente utili in una comunità. La situazione cambia radicalmente con l’arrivo di una proposta dichiarata dai Servizi Segreti: infiltrarsi in una rete criminale sfruttando le sue abilità per avvicinare Gemini, un membro di spicco dell’organizzazione. Daria accetta non senza riserve: è diffidente e determinata, ma la sua missione le farà scoprire un lato umano inaspettato nel suo contatto ufficiale, che si rivelerà più di un semplice referente, un uomo a cui potrà affidarsi.
Gli altri protagonisti e le loro influenze nel racconto
Max Tortora, Domenico Diele e Kyshan Wilson rappresentano il supporto fondamentale al percorso di Daria in Doppio gioco. Tortora, attore versatile, interpreta forse ruoli che alternano momenti di tensione a sprazzi di ironia, elemento tipico di molte produzioni italiane di genere. Domenico Diele, freschissimo di esperienza con Blanca, porta al personaggio una precisione nella recitazione che si riflette in una credibilità solida, accrescendo la tensione narrativa.
Kyshan Wilson rinforza il cast con la sua presenza, già nota ai telespettatori per Mare Fuori. La sua conoscenza di ruoli intensi e complessi gli permette di calarsi in un ambiente dove la lealtà e il tradimento si intrecciano continuamente. Insieme, questi attori creano un gioco intrecciato di alleanze e contrasti, che tiene vivo l’interesse e costruisce una storia con più livelli narrativi.
Il contesto della trama: spionaggio, criminalità e gioco di potere
La trama di Doppio gioco si sviluppa in un ambiente di tensione tra spie, criminali e servizi segreti. Daria utilizza le sue doti per rompere le barriere delle relazioni criminali, cercando di infiltrarsi senza essere scoperta. Quel mondo è segnato da regole rigide, ma anche da incertezze emotive che si fanno strada nelle interazioni con Gemini e le altre figure dell’organizzazione.
Le dinamiche di potere si svolgono dietro volti spesso ambigui, ma Daria, nel corso della serie, scoprirà che anche in un gioco al limite tra tradimento e protezione c’è spazio per fidarsi. Questa ambivalenza caratterizza il racconto, che si concentra tanto sulle azioni quanto sulle emozioni sopite sotto la superficie del conflitto. La serie cerca di offrire una visione complessa, dove ogni scelta porta conseguenze importanti e il confine tra nemico e alleato è sottile.
Le riprese di Doppio gioco sono ambientate prevalentemente in Italia, sfruttando location reali che conferiscono al racconto un’aria di concretezza. Gli spettatori si trovano immersi in ambienti familiari ma segnati da un’atmosfera carica di suspense e mistero. Questo fa di Doppio gioco un appuntamento da seguire per chi si interessa ai thriller con una forte componente psicologica e relazionale.