Alessandro Orrei, interprete di Mimmo nella serie televisiva Mare Fuori, ha partecipato al BCT Festival di Benevento 2025 ricevendo il premio come talento sannita. Durante l’evento abbiamo approfondito con lui il ruolo che ha segnato la sua carriera, le sfide personali affrontate e i prossimi passi nel mondo dello spettacolo.
La complessità del personaggio mimmo in mare fuori: un viaggio tra camorra e redenzione
Alessandro Orrei è entrato nel cast di Mare Fuori dalla seconda stagione interpretando Mimmo Varriale, un giovane che sceglie volontariamente la strada della criminalità per migliorare le sue condizioni di vita. Nato in una famiglia onesta ma povera, Mimmo si avvicina alla camorra legandosi al clan dei Di Salvo. Nel corso delle tre stagioni lo vediamo oscillare tra errori, cadute e tentativi di riscatto fino a trovare una sua via personale.
Orrei sottolinea quanto questo ruolo gli abbia richiesto impegno emotivo e dedizione: “Interpretare Mimmo è stata una grande fortuna perché la storia del personaggio è molto articolata. Mi ha messo alla prova sotto molti aspetti.” La profondità della trama gli ha permesso anche di portare sullo schermo temi delicati legati alla realtà napoletana e alle difficoltà vissute dai giovani nelle periferie.
Il rapporto con donna wanda di salvo
Il rapporto conflittuale con Donna Wanda Di Salvo rappresenta uno snodo cruciale per lo sviluppo del personaggio. Attraverso questa dinamica si esplorano tensioni familiari e sociali che rendono la narrazione intensa e credibile. Il finale del percorso narrativo mostra una maturazione autentica che Alessandro considera un traguardo importante sia artistico sia personale.
Dal bullismo a the end: un’esperienza difficile ma formativa
Tra i lavori più significativi nella carriera dell’attore c’è il film The End, dove Alessandro interpreta un bullo in una storia dedicata al tema del bullismo. Questo ruolo assume particolare valore se si pensa che lui stesso da bambino è stato vittima di prepotenze.
L’attore racconta come interpretare colui che mette paura agli altri sia stato paradossale rispetto ai suoi vissuti personali: “È stata quasi una beffa della vita dover vestire i panni del bullo dopo aver subito io stesso atti simili.” Questa esperienza gli ha permesso però di comprendere meglio le fragilità nascoste dietro chi compie questi gesti violenti.
Fragilità dietro la violenza
In effetti Alessandro spiega come spesso chi fa male agli altri nasconde insicurezze profonde; questa consapevolezza lo ha aiutato ad affrontare quel ruolo con maggiore empatia ed equilibrio emotivo. Il film mira proprio a far emergere queste dinamiche complesse mostrando quanto dolore possa esserci dietro certi comportamenti aggressivi nei confronti dei più deboli.
L’immagine pubblica tra somiglianze con leonardo dicaprio e attenzione ai contenuti
Con occhi azzurri e capelli biondi Alessandro Orrei viene talvolta paragonato a Leonardo DiCaprio dal pubblico o dalla stampa specializzata. Lui accoglie questo confronto con ironia ma anche gratitudine verso uno degli attori internazionali più ammirati: “All’inizio non vedevo questa somiglianza; oggi mi fa sorridere ed è sicuramente un complimento.”
Pur apprezzando l’accostamento estetico preferisce concentrarsi sul lavoro d’attore vero piuttosto che sull’apparenza fisica: “Per me conta soprattutto dare vita ai miei personaggi attraverso emozioni autentiche; l’aspetto esteriore può aiutare ma non deve essere centrale.”
Focus sull’arte recitativa
Questa visione indica la volontà dell’artista milanese di puntare su ruoli intensi capaci trasmettere messaggi forti piuttosto che su semplici cliché estetici o mode passeggere legate allo spettacolo televisivo o cinematografico contemporaneo.
Nuovi progetti all’orizzonte tra teatro sceneggiatura tv ed esperienze internazionali
Dopo Mare Fuori Alessandro Orrei guarda avanti senza fermarsi mai anzi sembra attratto dall’instabilità tipica della professione d’attore: “La precarietà nel lavoro non mi spaventa affatto; anzi cerco quella tensione continua perché mi stimola.”
Nel prossimo autunno sarà protagonista su Prime Video nella trasmissione The Creator, celebre celebrity game internazionale premiato negli Stati Uniti e Regno Unito dove parteciperà insieme ad altre star ancora segrete. L’esperienza promette nuove sfide lontane dalla recitazione tradizionale ma ricche d’adrenalina mediatica globale.
Debutto da sceneggiatore teatrale
Parallelamente debutta come sceneggiatore teatrale firmando un soggetto originale diretto da un collega regista amico suo . Per lui rappresenta finalmente realizzare quel sogno nascosto da tempo dentro al cassetto creativo oltre a mettere alla prova capacità diverse rispetto all’interpretazione davanti alle telecamere o sul palco .
Infine parla senza esitazioni dell’importanza degli incontri umani sui set lavorativi . Ricorda volentieri Elena Sofia Ricci durante Ninfa Dormiente definendola esempio professionale oltreché persona generosa . Suggerisce inoltre come spesso bastino osservazione silenziosa , apprendere dai gesti quotidiani dei colleghi per affinare mestieri artistici senza necessariamente aspettarsi consigli espliciti .
Mimmo resta parte indelebile del suo percorso artistico mentre guarda avanti senza timori
Interrogato sulla possibilità futura – comune fra tanti interpreti -di rinnegare ruoli famosi , Orrei risponde subito no : “Mimmo rimarrà sempre dentro me , tutto quello ottenuto dopo passa attraverso quella esperienza fondamentale.”
Nonostante ciò preferisce guardarsi intorno invece restar fermo : teme solo l’immobilismo professionale più della precarietà lavorativa stessa . Vive infatti spinto dal desiderio continuo d’evolvere artisticamente muovendosi verso nuovi orizzonti .
Volontà di evoluzione artistica
Questo atteggiamento testimonia volontà concreta non tanto solo costruirsi fama momentanea quanto consolidarne progressivamente qualità recitative mirando sempre a storie coinvolgenti capaci lasciare traccia duratura nello spettatore italiano ed estero.