Home Aggressione a Maserada sul Piave: Rajae Bezzaz e la troupe di Striscia la notizia presa di mira durante un servizio

Aggressione a Maserada sul Piave: Rajae Bezzaz e la troupe di Striscia la notizia presa di mira durante un servizio

Un’aggressione violenta ha colpito la troupe di Striscia la Notizia a Maserada sul Piave, mentre documentava un’occupazione abusiva, riaccendendo il dibattito sulle tensioni sociali e l’inerzia delle autorità.

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Durante le riprese a Maserada sul Piave, la troupe di Striscia la Notizia è stata aggredita mentre documentava un’occupazione abusiva, riaccendendo il dibattito sulle tensioni sociali e l’inerzia delle autorità locali. - Unita.tv

Un episodio violento ha scosso Maserada sul Piave, comune in provincia di Treviso, durante le riprese di un servizio di Striscia la Notizia. L’inviata Rajae Bezzaz e la sua troupe sono state aggredite mentre documentavano un’occupazione abusiva. Il fatto riapre il dibattito sulle tensioni sociali e le responsabilità delle istituzioni locali.

Un servizio precoce sulle occupazioni abusive finito in violenza

La troupe di Striscia la Notizia si era recata a Maserada sul Piave per realizzare un reportage sull’occupazione di una casa da parte di una famiglia sinti. La casa era sotto sfratto esecutivo da più di due anni, ma gli occupanti non avevano lasciato l’immobile. Nei primi momenti del servizio, l’approccio sembrava pacifico: gli abitanti avevano mostrato qualche disponibilità a dialogare. Il clima è però degenerato rapidamente, quando un anziano parente della proprietaria ha chiesto di mandare via la troupe. A quel punto la famiglia sinti ha reagito in modo aggressivo.

Violenza contro la troupe

Rajae Bezzaz è stata presa a pugni e trascinata per i capelli da alcune donne della famiglia. Un cameraman accompagnatore è stato inseguito, è caduto a terra e poi è stato picchiato con calci vigorosi. L’attrezzatura tecnica della squadra, comprese le schede di memoria delle telecamere, è stata gravemente danneggiata o sottratta. La violenza si è estesa anche alla ricerca di una bodycam sfuggita al controllo degli aggressori: la device è stata richiesta con minacce e brandendo un’ascia.

L’intervento delle forze dell’ordine evita conseguenze peggiori

Dopo circa venti minuti di assedio e minacce, una collaboratrice di Rajae è riuscita a contattare i carabinieri, che in breve sono arrivati sul posto. Prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, la troupe ha dovuto difendersi da una sassaiola lanciata dagli aggressori. L’intervento tempestivo ha impedito che la situazione degenerasse in un episodio ancora più grave, forse con esiti tragici.

Il racconto della cronista

La cronista Rajae Bezzaz ha raccontato la brutalità di quell’attacco: pugni al volto, trascinamenti per i capelli da parte delle donne, il regista circondato e colpito ripetutamente, e la minaccia con attrezzi agricoli come asce e vanghe. Oltre all’aspetto fisico, c’è il danno materiale con l’attrezzatura distrutta e pochi elementi per conservare la documentazione.

Striscia la notizia non si ferma e denuncia l’inerzia delle autorità

Striscia la Notizia ha confermato che il servizio verrà trasmesso durante la programmazione della stessa serata. Il programma ha ribadito la volontà di non lasciarsi intimorire dalle minacce e dagli attacchi fisici. Continuare ad affrontare la questione è un impegno sia per la sicurezza della troupe sia per i cittadini di Maserada sul Piave, molti dei quali subiscono da tempo un clima di tensione e insicurezza.

La situazione nota alle forze dell’ordine

Il posto è noto alle forze dell’ordine, che monitorano da anni queste persone. Eppure non sono state ancora prese misure decise per risolvere la situazione. Antonio Ricci e la redazione hanno espresso a voce alta la domanda che molti si pongono: se non si interviene, cosa succederà? Lo spettro di una tragedia è concreto, se la violenza resta impunita o passata sotto silenzio. La vicenda resta aperta e sotto osservazione da parte delle autorità locali e nazionali.