Adam Brody ha raccontato i suoi primi passi a Los Angeles, tornato a parlare di quegli anni in cui cercava di aprirsi un varco nel mondo dello spettacolo. Ha ripercorso le audizioni a cui si è presentato, qualche siparietto imbarazzante e qualche ruolo che gli è sfuggito. Il suo percorso è un mix di porte chiuse, tentativi e poi la svolta con il personaggio cult di Seth Cohen in The O.C., che lo ha lanciato nel panorama delle serie tv americane. Oggi è tornato in auge con la rom-com di Netflix Nobody Wants This, una serie che ha conquistato il pubblico e si prepara a una seconda stagione.
Gli inizi di Adam Brody a Los Angeles sono stati tutt’altro che facili. Trasferitosi nel 1999 con la speranza di entrare nel giro dello spettacolo, ha partecipato a diversi provini, alcuni molto noti oggi per il loro successo, ma lui ha dovuto fare i conti con qualche no di troppo. Tra questi il più curioso riguarda una audizione nel programma per bambini Blue’S Clues. Brody ha raccontato di aver provato con tutto se stesso a conquistare il ruolo di conduttore nel 1999, ma l’occasione gli è sfuggita e a vincerla è stato Steve Burns, che divenne poi il volto storico del show. Dopo di lui i conduttori si sono succeduti, con Donovan Patton e Josh Dela Cruz.
Ma non finisce qui: la strada verso il successo passava anche per altre serie tv amate dal pubblico Teen. Tra queste, Adam ha cercato di conquistare spazio anche in Dawson’s Creek. Il ruolo era piccolo, ma sembrava importante per uno che voleva farsi notare. Ha parlato della tensione che prova durante l’audizione con Scott Speedman, che lo ha fatto sudare freddo. Quel ruolo però è andato a Michael Pitt, che poi apparve nella terza stagione del Teen drama. Brody ha messo a nudo quella tremarella che tutti sperimentano nei primi passi di una carriera difficile.
Quando un ” no ” può essere la miglior spinta : come Brody è diventato Seth Cohen
Nonostante i primi no, Adam Brody ha continuato a inseguire il sogno e la sua occasione è arrivata con The O.C., una delle Teen serie più note degli inizi anni 2000. Nel 2003 ha interpretato Seth Cohen, un personaggio ironico, goffo e molto amato dal pubblico. Seth ha aperto ad Adam le porte di Hollywood e lo ha trasformato da un giovane attore in cerca di fortuna a una star riconosciuta nella tv americana. Quel ruolo ha segnato una svolta netta nella sua carriera.
Lo show, passato alla storia per le sue storie di adolescenti californiani, ha fatto sì che Adam Brody diventasse un punto di riferimento per quella generazione di spettatori. Anche oggi, a distanza di anni, il suo Seth Cohen resta uno dei personaggi cult che citiamo quando pensiamo a quel periodo di tv.
Dopo la fama acquisita, Adam Brody ha saputo reinventarsi. Attualmente è protagonista di Nobody Wants This, una rom-com sulla piattaforma Netflix. La serie ha catturato molte attenzioni, proprio in un periodo in cui i prodotti di questo genere sembrano scarseggiare. Brody ha sottolineato che “viviamo tempi tesi e pieni di incertezze, e forse per questo la serie ha saputo farsi notare con la sua leggerezza e l’approccio romantico.”
La serie, creata da Erin Foster, ha fatto bene al suo rilancio, tanto che è già stata rinnovata per una seconda stagione, in uscita il 23 ottobre 2025. Foster ha anticipato che “la nuova stagione continuerà a seguire temi legati alle dinamiche romantiche, concentrandosi sui primi mesi di una relazione.” La prima stagione raccontava prime volte importanti come il primo bacio o il primo appuntamento, mentre la prossima stagione manterrà quella linea, senza allontanare il pubblico da quello che ha apprezzato.
Nobody Wants This rappresenta per Adam Brody un punto di ripartenza sotto una luce più matura ma sempre capace di strappare qualche sorriso. Un esempio di come un attore possa tornare a farsi notare anche dopo anni, con progetti nuovi e al passo con i tempi.