Aaron Paul racconta il curioso legame con il suo personaggio di Breaking Bad: il “bitch” che non si ferma

Aaron Paul racconta come il soprannome “bitch”, legato al suo personaggio Jesse Pinkman in *Breaking Bad*, continui a influenzare la sua vita quotidiana, durante un’intervista a *Jimmy Kimmel Live!* nel 2025.
Aaron Paul racconta il curioso legame con il suo personaggio di Breaking Bad: il "bitch" che non si ferma Aaron Paul racconta il curioso legame con il suo personaggio di Breaking Bad: il "bitch" che non si ferma
Aaron Paul racconta il curioso legame con il suo personaggio di Breaking Bad: il "bitch" che non si ferma - unita.tv

Aaron Paul, noto per il suo ruolo di Jesse Pinkman in Breaking Bad, ha recentemente condiviso un aneddoto divertente riguardante il suo personaggio. Nonostante siano passati quasi vent’anni dall’uscita della serie, il termine “bitch” continua a seguire l’attore, diventando una sorta di marchio indelebile nella sua vita quotidiana. Durante un’intervista a Jimmy Kimmel Live!, Paul ha rivelato come questo soprannome, ormai iconico, rappresenti un “grosso problema” per lui.

Il legame indissolubile con Jesse Pinkman

Aaron Paul ha confessato che essere chiamato “bitch” dai fan è diventato una costante. “Sì, è ancora un problema,” ha dichiarato con un sorriso ironico. Il termine, divenuto celebre grazie al suo personaggio, è stato utilizzato ripetutamente nel corso delle cinque stagioni della serie, spesso come espressione di sfogo o affetto. Paul ha sottolineato come Jesse Pinkman abbia trasformato questa parola in un termine quasi affettuoso, facendo ridere il pubblico presente nello studio.

L’attore ha anche riflettuto su come questa particolare parola abbia influenzato la sua carriera e la sua vita. Nel 2021, durante un’intervista con Conan O’Brien, ha condiviso alcuni dei suoi momenti preferiti legati ai famosi “bitch” pronunciati dal suo personaggio. Tra le frasi più memorabili, Paul ha citato “Yeah, bitch! Magnets!” e “Gatorade me, bitch!”, ma uno dei più iconici rimane “This is my own private domicile, bitch!”, pronunciato con una miscela di rabbia e comicità. È interessante notare che in italiano il termine non veniva sempre tradotto in modo uniforme, alternando tra “strona” e “troa”, perdendo così parte della sua essenza originale.

L’eredità di Breaking Bad e il suo impatto duraturo

Nonostante la serie si sia conclusa nel 2013, Breaking Bad ha trovato nuova vita grazie alle piattaforme di streaming come Netflix. Aaron Paul ha commentato con entusiasmo come nuove generazioni continuino a scoprire la serie, ma ha anche scherzato sul fatto che questo significhi un aumento del numero di “bitch” che gli vengono rivolti per strada. “È meraviglioso che la serie venga ancora apprezzata, ma il numero di volte che mi chiamano in questo modo non diminuirà mai,” ha detto, mantenendo il suo tono leggero e divertente.

Il legame di Paul con Breaking Bad è profondo e duraturo. Ha vinto tre Emmy per il suo ruolo di Jesse Pinkman, dimostrando il suo talento e la sua dedizione. Nel 2018, in un’intervista con Entertainment Weekly, ha espresso il suo entusiasmo per il futuro, affermando: “Tra dieci anni guarderemo indietro e diremo: ‘Dannazione! Ho fatto parte di Breaking Bad!'” Questo attaccamento alla serie e al suo personaggio è evidente, e Paul continua a ricevere affetto dai fan, anche attraverso interazioni stravaganti per strada.

La popolarità di Jesse Pinkman e il suo impatto culturale

Jesse Pinkman è diventato una delle figure più amate nella storia delle serie TV, e il suo impatto culturale è innegabile. Aaron Paul ha saputo dare vita a un personaggio complesso e sfaccettato, capace di suscitare empatia e affetto. La sua interpretazione ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei fan, che continuano a riconoscerlo e a interagire con lui, anche se in modo giocoso.

Concludendo l’intervista, Paul ha ribadito il suo affetto per i fan, nonostante il continuo richiamo al suo personaggio. “Sai una cosa? Adoro i miei fan, anche se continuano a chiamarmi così,” ha affermato, dimostrando di accogliere con piacere il legame che lo unisce a Jesse Pinkman e a tutti coloro che hanno amato Breaking Bad.

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