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A roma torna quo vadis? al cinema nel cuore della città con proiezioni gratuite al colosseo

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Roma si prepara ad ospitare, dall’8 al 18 luglio 2025, una rassegna cinematografica che unisce arte e storia in uno scenario unico. La manifestazione “Quo Vadis? Al cinema nel cuore di Roma” propone dieci serate di film selezionati, proiettati all’interno del Tempio di Venere e Roma, a pochi passi dal Colosseo. L’evento gratuito è promosso dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia insieme al Parco archeologico del Colosseo e offre un’occasione per immergersi nella cultura cinematografica italiana tra passato e presente.

Il luogo simbolico: il tempio di venere e roma come cornice d’eccezione

La scelta della location rappresenta un elemento centrale dell’iniziativa. Il Tempio di Venere e Roma, situato nell’area archeologica del Colosseo, diventa teatro naturale per le proiezioni serali. Questo spazio carico di storia permette agli spettatori non solo di assistere a film importanti ma anche di vivere un’esperienza immersiva dove la suggestione delle rovine antiche si intreccia con l’immaginario cinematografico.

Il contesto architettonico valorizza ogni titolo presentato offrendo una dimensione culturale che va oltre la semplice visione. La rassegna crea così un dialogo tra epoche diverse: da una parte l’eredità millenaria della città eterna, dall’altra le storie raccontate sul grande schermo che riflettono sogni, memorie o tensioni sociali contemporanee.

L’ingresso libero conferma la volontà degli organizzatori: portare il cinema fuori dalle sale tradizionali per avvicinare pubblici diversi in uno spazio aperto dove la cultura si respira senza barriere economiche o logistiche.

Protagonisti d’autore: fellini pasolini rossellini nel confronto tra sacro e immaginario

Tra i titoli più attesi spiccano opere firmate da alcuni dei nomi più celebri del cinema italiano come Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini. Questi registi vengono messi idealmente a confronto attraverso pellicole che esplorano temi legati alla spiritualità, ai sogni o alle visioni surreali.

L’11 luglio sarà possibile vedere “8½”, capolavoro felliniano noto per il suo viaggio onirico nella mente creativa del regista stesso; mentre il 15 luglio verrà proiettato “Uccellacci e uccellini”, favola politica scritta da Pasolini con toni surreali ed evocativi.

Il giorno successivo alla prima data dedicata a Fellini saranno presentati due cortometraggi emblematici: “Il miracolo” tratto da “L’amore” diretto da Roberto Rossellini dove Fellini recita come attore; affiancato da “La ricotta” diretto da Pasolini che critica aspramente i rapporti fra religione e rappresentazione cinematografica.

Questa sequenza crea una sorta di dialogo serrato tra autori differenti ma accomunati dalla capacità unica di fondere realtà storica ed elementi fantastici capaci ancora oggi suscitare riflessioni profonde sul senso dell’esistenza umana attraverso immagini potenti.

Favole moderne sogni inquietanti: narrazioni contemporanee dal racconto dei racconti alle commedie brillanti

Un altro filone importante riguarda l’esplorazione della favola moderna declinata in varie forme narrative. Il 9 luglio viene proposta la visione de “Il racconto dei racconti” diretto da Matteo Garrone ispirato alle fiabe barocche italiane raccolte dal Basile; questo film trasporta lo spettatore in mondi fantastici popolati da creature mitologiche immerse in atmosfere gotiche ed elaborate scenografie naturali.

Dall’altro lato c’è spazio anche per commedie leggere ma non prive d’intensità come “Ma cosa ci dice il cervello” firmata Riccardo Milani con Paola Cortellesi protagonista; qui realtà quotidiana si mescola ad assurdità divertenti creando momenti ironici capacissimi però anche d’indagare dinamiche socialmente rilevanti sotto forma giocosa.

I sogni spezzati trovano voce nei lavori più introspettivi quali “Sogni d’oro” , opera iniziale della rassegna diretta Nanni Moretti capace descrivere disillusione personale dietro apparente leggerezza narrativa; oppure “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo ambientata nelle periferie romane dove infanzia tormentata emerge fra silenzi inquietanti mettendo allo scoperto contraddizioni generazionali fortemente radicate nella società odierna italiana.

Entrambi questi titoli offrono sguardi critici sulle illusioni perse dai personaggi coinvolti, mostrando quanto sia complesso mantenersi aggrappati ai propri desideri di fronte alle difficoltà esistenziali contemporanee.

Omaggi all’arte memoria storica ed esempi dimenticati riscoperti sullo schermo romano

Non mancano momenti di celebrazione dedicati all’arte figurativa o figure chiave dimenticate dalla storia culturale nazionale. Il 10 luglio viene presentato “Malevych”, documentario realizzato dalla regista ucraina Daria Onyshchenko, ritratto intenso del pittore Kazimir Malevich figura fondamentale dell’avanguardia artistica europea. Questo lavoro sottolinea legami profondi con tradizioni identitarie spesso poco conosciute fuori dai confini nazionali.

A chiudere questa quarta edizione sarà invece ‘A Santanotte’, pellicola muta datata 1922 diretta da Elvira Notari pioniera donna nel panorama italiano; accompagnamento musicale live accompagna questa esperienza unica celebrando i 150 anni dalla nascita della cineasta nota soprattutto per aver dato voce popolare attraverso immagini semplici ma intense.

Nel mezzo spicca pure “Casotto” , commedia grottesca firmata Sergio Citti ambientata nella cabina balneare frequentata da diversi personaggi; questo film restituisce con tono ironico lasfaccettature popolari italiane degli anni settanta mostrandone aspetti malinconici senza tralasciare umorismo pungente tipico del periodo storico narrato.

Cultura accessibile sotto le stelle romane grazie all’iniziativa gratuita quo vadis?

La gratuità costituisce punto nodale della manifestazione Quo Vadis?, scelta decisa dagli organizzatori per garantire accessibilità ampia indipendentemente dalle condizioni economiche. Offrire eventi culturali gratuiti in luoghi straordinari come quello archeologico intorno al Colosseo rafforza ruolo cittadino romano quale centro vivo non solo turistico ma anche culturale aperto a tutti.

Le dieci serate diventano così appuntamenti collettivi capaci di coinvolgere pubblici diversificati. Incontri introduttivi moderati dalla giornalista Caterina Taricano arricchiscono ogni proiezione di approfondimenti diretti da esperti critici e personaggi del mondo dello spettacolo permettendo di comprendere i dettagli narrativi, tecnicismi ed elementi simbolici presenti nel film scelti.

Questo evento dimostra quanto sia possibile tenere viva la memoria artistica trasmettendola alle nuove generazioni attraverso il linguaggio universale del cinema, inserito in uno scenario storico unico al mondo.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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