A knight of the seven kingdoms slitta a gennaio 2026, confermato nuovo spinoff di george r.r. martin
A Knight of the Seven Kingdoms, lo spinoff di George R.R. Martin, slitta al 2026. La serie esplorerà la storia di Ser Duncan l’Alto e il suo scudiero Egg nei sette regni.

La serie TV "A Knight of the Seven Kingdoms", spin-off de "Il Trono di Spade" ambientato un secolo prima, è stata posticipata al 2026. Racconta le avventure di Ser Duncan l'Alto e del suo scudiero Egg, con la supervisione creativa di George R.R. Martin. - Unita.tv
Il mondo creato da George R.R. Martin si arricchirà di un nuovo capitolo, anche se non subito come si aspettava. A Knight of the Seven Kingdoms, lo spinoff legato all’universo de Il Trono di Spade, arriverà sugli schermi più avanti rispetto ai piani iniziali. La serie, attesa con grande interesse dai fan, è stata riprogrammata per il 2026. Ecco cosa sappiamo finora su questa produzione e come si colloca nella vasta narrazione targata Martin.
Il rinvio della prima stagione annunciato da hbo durante gli upfront
L’annuncio dello slittamento è arrivato durante gli upfront di Warner Bros Discovery, evento in cui vengono presentate le novità televisive. Il primo trailer di A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight ha mostrato chiaramente la data di uscita aggiornata al 2026, cancellando ogni dubbio sulla tabella di marcia. Casey Bloys, il CEO di HBO, ha precisato che la serie debutterà nel periodo invernale, lasciando quindi immaginare un lancio nelle prime settimane del nuovo anno.
Questo rinvio si discosta dalla programmazione iniziale, che prevedeva un arrivo in autunno 2025. Al momento, HBO non ha rivelato dettagli sulla premiere della terza stagione di House of the Dragon, il cui legame con lo spinoff rappresenta un punto di interesse per i seguaci della saga. La scelta di spostare la data riflette probabilmente esigenze produttive e scelte strategiche per mantenere alta la qualità della serie.
Trama e personaggi principali della nuova avventura targata george r.r. martin
La serie A Knight of the Seven Kingdoms esplora la storia di Ser Duncan l’Alto, interpretato da Peter Claffey, insieme al suo scudiero Egg, ruolo affidato a Dexter Sol Ansell. Questi due personaggi affronteranno un viaggio attraverso le terre dei sette regni, incontrando numerosi esponenti della famiglia Targaryen, tra cui il principe Aerion Targaryen, interpretato da Finn Bennett, il principe Baelor Targaryen e il principe Maekar Targaryen .
Altri nomi importanti che arricchiranno la trama sono Sir Lyonel Baratheon, che vedremo nel ruolo di Daniel Ings, e la burattinaia Tanselle, interpretata da Tanzyn Crawford. Questi incontri delineano una narrazione che si concentra su eventi e personaggi meno raccontati finora, dando uno sguardo sulle tensioni e gli intricati giochi di potere di un passato che la saga televisiva ha solo lambito.
Collocazione temporale e ambientazione nel mondo di il trono di spade
A Knight of the Seven Kingdoms si inserisce temporalmente circa un secolo prima degli eventi de Il Trono di Spade e a cento anni di distanza dalla vicenda narrata in House of the Dragon. Questa collocazione permette di raccontare una fase in cui la dinastia Targaryen domina ancora incontrastata i sette regni, e in cui la memoria degli ultimi draghi continua a influenzare la vita politica e culturale del regno.
L’ambientazione offrirà quindi un quadro ricco di riferimenti storici e tensioni che sfoceranno poi nelle lotte narrate nelle serie principali. Si tratterà di un periodo in cui il peso del passato e la forza dei draghi sono ancora elementi vivi, capaci di muovere eventi e azioni di tutti i protagonisti.
Team creativo e produzione dietro la realizzazione della serie
Dietro A Knight of the Seven Kingdoms ci sono George R.R. Martin e l’autore Ira Parker, che hanno curato la scrittura e la produzione della serie. A garantirne la realizzazione ci sono anche Ryan Condal, Vince Gerardis, Owen Harris e Sarah Bradshaw, tutti produttori esecutivi. La direzione si affida a due talenti: Sarah Adina Smith e Owen Harris, che firmano la regia delle sei puntate previste per la prima stagione.
Il coinvolgimento diretto di Martin assicura una continuità narrativa e un’aderenza agli elementi distintivi che hanno reso famoso l’universo fantastico da lui creato. La scelta di puntare su un gruppo di registi noti per il lavoro su produzioni televisive di rilievo dovrebbe assicurare una resa visiva all’altezza delle aspettative.
La nuova serie promette di essere un tassello importante per chi segue con attenzione le vicende ambientate nei sette regni, e la calendarizzazione al 2026 lascia tempo ai fan di prepararsi ai nuovi sviluppi in arrivo.