A Cannes 2025 il programma di Cannes Classics porterà sul grande schermo una serie di appuntamenti legati alla cultura del cinema. Non sono previsti nuovi film, ma si respirerà un’atmosfera intensa tra incontri con grandi nomi, documentari e omaggi a registi storici. Spiccano eventi dedicati a Quentin Tarantino, David Lynch e Mariska Hargitay, oltre ad un focus molto atteso sulla controversa scuola di recitazione di Shia LaBeouf. L’appuntamento con questi titoli offrirà al pubblico uno sguardo ravvicinato su figure e storie fuori dal comune che hanno segnato il mondo del cinema.
Il tributo a quentin tarantino e george sherman a cannes 2025
Quentin Tarantino tornerà a Cannes come ospite d’onore per celebrare il regista George Sherman. Questa è la prima grande apparizione di Tarantino sulla Croisette dopo la sua lezione di cinema tenuta nel 2023 come ospite della Quinzaine des Cinéastes. Il tributo comprende la proiezione di due western di Sherman: Red Canyon e Pelle di bronzo . Sono pellicole che rappresentano un pezzo della cinematografia americana di genere e che Tarantino ha scelto di mettere in luce nella rassegna, sottolineando un legame forte con il passato del cinema classico.
La presenza di Tarantino, noto per la sua cura nel recuperare e valorizzare film meno noti, promette approfondimenti interessanti sulla figura di Sherman. L’evento si annuncia come un’occasione per riscoprire gli elementi che hanno influenzato la visione cinematografica di uno dei registi contemporanei più seguiti. Anche senza la novità di un film nuovo, la sua partecipazione aumenta di molto l’attenzione sulla retrospettiva.
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David lynch e il documentario welcome to hollywood
L’omaggio a David Lynch con il documentario Welcome to Hollywood, diretto da Stéphane Ghez, è un’altra tappa di Cannes Classics degna di nota. Il film sarà proiettato alla presenza di Riley Lynch, figlio di David Lynch, e si addentra nel significato nascosto dietro alla filmografia del regista. Secondo la sinossi, il documentario svela le complesse stratificazioni di quella che è stata definita una carriera tanto coerente quanto enigmatica, tutto attraverso la lente del sogno americano, spesso oscuro e contorto.
Welcome to Hollywood indaga non solo i film ma il modo in cui Lynch ha costruito un universo tematico e visivo ricco di simbolismi. Da Eraserhead, a Mulholland Drive e Twin Peaks, il documentario ripercorre un cammino artistico che ancora oggi ispira cineasti e spettatori. La presenza del figlio dovrebbe aggiungere un valore umano e personale all’esperienza della visione sul grande schermo, aggiungendo una prospettiva diretta sulla vita e il lavoro del regista, ricostruita con materiale d’archivio e interviste.
Shia labeouf e la scuola di recitazione che fa discutere
Sullo sfondo di Cannes 2025 c’è anche Slauson Rec, documentario diretto da Leo Lewis O’Neil che racconta la scuola di recitazione fondata da Shia LaBeouf a Los Angeles nel 2018. La scuola è stata al centro di polemiche e discussioni per via dei metodi di insegnamento dell’attore, definiti da alcuni come controversi. Il film mostra anche immagini di presunta violenza fisica da parte di LaBeouf nei confronti degli studenti.
Il documentario è stato accolto con interesse e sorveglianza critica, tanto che O’Neil ha cercato e ottenuto la conferma di LaBeouf prima di finalizzare il progetto. L’attore si è detto apertamente favorevole, spiegando che la sua intenzione era dare spazio alla visione sincera del regista senza censure. A Vanity Fair ha dichiarato di essere fiero dei risultati ottenuti da questa esperienza e che la scuola si è trasformata in una compagnia teatrale, generando un gruppo di attori uniti da un percorso condiviso.
La proiezione a Cannes sarà accompagnata dalla presenza di LaBeouf e del regista, con un dibattito aperto sul ruolo e l’impatto di questa iniziativa in ambito artistico. L’attenzione accesa attorno al documentario rende il progetto uno degli eventi più discussi della rassegna, anche in relazione al dibattito sulle pratiche educative non convenzionali nel campo della recitazione.
Mariska hargitay e il suo debutto alla regia con my mom jayne
Mariska Hargitay esordisce alla regia con il documentario My Mom Jayne, prodotto da HBO e Mighty Entertainment. Il film racconta la vita di Jayne Mansfield, madre di Hargitay, morta in un incidente stradale quando Mariska aveva appena 3 anni. Attraverso questa opera, Hargitay esplora la figura della madre con un approccio intimo e approfondito, andando oltre l’immagine pubblica.
My Mom Jayne si basa su interviste personali, fotografie e filmati inediti, che offrono una ricostruzione molto umana della storia di una donna complessa. Nel documentario, Hargitay cerca di comprendere e accettare pienamente la madre, mostrando i diversi aspetti di una vita vissuta sotto i riflettori ma con sfumature private poco conosciute al grande pubblico. Il film ha il potenziale di aggiungere un capitolo importante alla storia delle famiglie legate a Hollywood, rivelando strati nascosti e dinamiche familiari delicate.
La prima presentazione del documentario a Cannes sarà un momento di forte impatto emotivo e una finestra aperta su un racconto personale che tocca temi universali come la memoria, la perdita e la ricerca di sé attraverso le tracce lasciate da una madre.
Riflessioni sul programma di cannes classics 2025
A Cannes Classics 2025 si delinea così un programma che privilegia la riflessione sul passato e sulla storia del cinema, ma anche la messa a fuoco su storie attuali, personali e spesso controverse. Questi appuntamenti aggiungono profondità al festival e mostrano come il cinema rimanga uno specchio potente della società e delle sue tensioni.