L’attesa per il ritorno sul grande schermo di uno dei film più amati degli ultimi decenni è ufficialmente iniziata. 20th century studios ha dato il via alla produzione de Il diavolo veste prada 2, confermando i nomi chiave del cast e svelando alcune anticipazioni. Il nuovo capitolo promette di riportare sullo schermo le dinamiche complesse tra i personaggi principali, arricchite da nuove sfide legate al mondo della moda e dell’editoria.
Un video social per annunciare la ripresa delle riprese
Lo studio ha scelto un modo diretto per comunicare l’avvio della lavorazione: un breve video pubblicato sui canali social ufficiali che richiama alcune delle battute più iconiche del primo film. Nel clip si vedono due scarpe dal design deciso, simbolo perfetto dell’atmosfera “diabolica” che ha contraddistinto la prima pellicola. Questo teaser lascia intuire che lo spirito tagliente e ironico del racconto sarà mantenuto anche nel sequel.
Il richiamo alle battute memorabili crea subito una connessione con i fan
Il richiamo alle battute memorabili crea subito una connessione con i fan storici, risvegliando ricordi legati ai personaggi principali e alle situazioni in cui si sono trovati nella storia precedente. La scelta dello studio dimostra attenzione nel coinvolgere fin da subito gli appassionati, senza però rivelare troppo sulla trama.
Il cast confermato con l’aggiunta di kenneth branagh
Disney ha annunciato ufficialmente che torneranno a interpretare i loro ruoli Meryl Streep nei panni della potente Miranda Priestly, Anne Hathaway come Andrea Sachs, Emily Blunt nella parte della collega Emily Charlton e Stanley Tucci in quella dello stilista Nigel. La presenza degli attori originali garantisce continuità emotiva al racconto ed evita discontinuità rispetto al primo capitolo.
Una novità importante riguarda Kenneth Branagh: all’attore è stato affidato il ruolo del marito di Miranda Priestly. Nel film originale Miranda accennava a problemi nel suo matrimonio durante una conversazione con Andrea Sachs; ora sarà interessante vedere come questa storyline verrà sviluppata attraverso questo nuovo personaggio.
La presenza di branagh aggiunge interesse alla trama
La presenza di Branagh aggiunge interesse perché porta un volto noto in un ruolo chiave dietro le quinte personali della protagonista femminile principale. Sarà cruciale osservare come si intrecceranno le vicende familiari con quelle professionali nel corso della narrazione.
Data d’uscita prevista per maggio 2026 nelle sale internazionali
Il sequel arriverà nelle sale cinematografiche globali a maggio 2026 secondo quanto comunicato dagli studi produttivi Disney-20th century studios. Ci vorrà quindi ancora qualche mese prima che emergano dettagli concreti sulla trama o altre informazioni riguardanti nuovi attori o ambientazioni particolari.
Questo periodo consente agli sceneggiatori e alla troupe tecnica ampia libertà creativa senza pressioni immediate da parte del pubblico o dei media. L’interesse cresce comunque costantemente grazie agli annunci ufficiali già fatti dal team produttivo attraverso diversi canali digitali.
Il contesto narrativo tra crisi editoriale e ritorno dei protagonisti
Le prime indiscrezioni riguardano soprattutto Miranda Priestly, impegnata ad affrontare una crisi profonda legata al mondo dell’editoria cartacea, tema centrale nell’evoluzione dell’industria culturale contemporanea. Meryl Streep tornerà quindi a interpretarla mentre naviga queste difficoltà, probabilmente mostrando lati meno esplorati nella pellicola originale.
Al momento non è chiaro in quale modo Andy Sachs riapparirà nella vita professionale o personale di Miranda, oppure se rivedremo Emily Charlton interagire nuovamente con loro dopo aver abbandonato la redazione anni fa.
La sceneggiatura è stata affidata ad Aline Brosh McKenna, già autrice del copione originale, segno evidente della volontà degli autori d’intessere fili narrativi coerenti col passato ma aggiornandoli ai tempi attuali. David Frankel torna dietro la macchina da presa mentre Wendy Finerman curerà nuovamente la produzione esecutiva.
Questa combinazione tra vecchie conoscenze creative ed elementi nuovi lascia presagire un prodotto capace sia di rispettare l’eredità lasciata dal primo film sia offrire spunti freschi su temi importanti quali cambiamenti lavorativi femminili ed evoluzione culturale nel mondo moda-editoria negli anni venti del XXI secolo.