Le supernovae come possibili cause di estinzioni di massa sulla Terra

Uno studio dell’Università di Alicante e dell’Università di Keele suggerisce che le esplosioni di supernovae potrebbero aver causato le estinzioni dell’Ordoviciano e del tardo Devoniano, rispettivamente 445 e 372 milioni di anni fa.
Le supernovae come possibili cause di estinzioni di massa sulla Terra Le supernovae come possibili cause di estinzioni di massa sulla Terra
Le supernovae come possibili cause di estinzioni di massa sulla Terra - unita.tv

Un recente studio ha messo in luce l’ipotesi che due delle sei estinzioni di massa che hanno colpito il nostro pianeta possano essere state causate da esplosioni di supernovae. Questi eventi catastrofici, che si verificano quando stelle massicce esauriscono il loro combustibile nucleare, hanno il potere di liberare enormi quantità di radiazioni e materiali nello spazio, con conseguenze devastanti per la vita terrestre. Le estinzioni in questione sono quelle dell’Ordoviciano e del tardo Devoniano, avvenute rispettivamente 445 e 372 milioni di anni fa.

Le supernovae e il loro impatto sulla vita terrestre

Le supernovae sono tra i fenomeni più energetici dell’universo e possono influenzare significativamente l’ambiente di un pianeta. Quando una stella massiccia esplode, rilascia radiazioni che possono distruggere lo strato di ozono, un elemento essenziale per proteggere la vita dalla radiazione ultravioletta del Sole. Gli scienziati hanno scoperto che l’ozono funge da scudo, e la sua distruzione può portare a conseguenze fatali per gli organismi viventi. Secondo i ricercatori, le esplosioni di supernovae avrebbero potuto causare la scomparsa dell’85% delle specie marine durante l’estinzione dell’Ordoviciano e circa il 75% delle specie durante l’estinzione del tardo Devoniano.

Il team di ricerca, composto da esperti della Facoltà di Scienze dell’Università di Alicante e del Gruppo di Astrofisica dell’Università di Keele, ha analizzato il tasso di supernovae entro 20 parsec dal Sole, circa 65 anni luce. Hanno confrontato questi dati con le tempistiche delle estinzioni di massa, scoprendo una correlazione tra le esplosioni stellari e i periodi di estinzione. La ricerca si è concentrata su stelle di classe spettrale O e B, che sono caratterizzate da temperature elevate e una vita relativamente breve, il che le rende propense a diventare supernovae.

La ricerca e le evidenze scientifiche

Il dottor Alexis Quintana, coordinatore dello studio, ha guidato il team nella valutazione delle stelle massicce nella Via Lattea. I risultati hanno rivelato che ogni miliardo di anni circa 2,5 supernovae potrebbero colpire la Terra. Questa scoperta ha portato i ricercatori a ipotizzare che le estinzioni dell’Ordoviciano e del tardo Devoniano siano state influenzate da tali eventi catastrofici. Tuttavia, nonostante la coerenza dei dati, non è stata trovata una prova diretta che colleghi le supernovae a queste estinzioni.

A differenza dell’estinzione di 66 milioni di anni fa, causata dall’impatto dell’asteroide Chicxulub, per la quale sono stati trovati elementi come l’iridio e il cratere nella penisola dello Yucatan, le estinzioni dell’Ordoviciano e del Devoniano mancano di evidenze tangibili. Gli scienziati suggeriscono che ulteriori ricerche potrebbero rivelare elementi come il Ferro-60, che potrebbero fornire indizi sulla presenza di supernovae nel nostro passato.

Le supernovae future e i rischi per la Terra

Attualmente, gli astronomi stanno monitorando due stelle giganti, Antares e Betelgeuse, che potrebbero esplodere in supernova nei prossimi milioni di anni. Sebbene siano relativamente distanti dalla Terra, le loro esplosioni potrebbero comunque avere effetti significativi. Tuttavia, al momento non ci sono rischi immediati per la vita sul nostro pianeta. La ricerca, pubblicata su “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society“, rappresenta un passo importante nella comprensione delle dinamiche cosmiche e del loro impatto sulla vita terrestre.

L’analisi delle supernovae e delle loro conseguenze sulle estinzioni di massa offre una nuova prospettiva sulla storia della vita sulla Terra. Mentre gli scienziati continuano a esplorare queste connessioni, la ricerca potrebbe rivelare ulteriori dettagli sulle forze cosmiche che hanno plasmato il nostro pianeta e la sua biodiversità.

Â