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La clonazione del lupo estinto: un passo storico nella biotecnologia

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La clonazione del lupo estinto: un passo storico nella biotecnologia
La clonazione del lupo estinto: un passo storico nella biotecnologia - unita.tv
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La recente scoperta di tre cuccioli di lupo, frutto di un progetto di clonazione, segna un importante traguardo nel campo della biotecnologia. Questo progetto, realizzato dalla Colossal Biosciences, ha suscitato grande interesse e dibattito nella comunità scientifica. I cuccioli sono stati creati utilizzando il DNA di un lupo estinto risalente a 12.500 anni fa, combinato con quello del lupo grigio, un animale ancora esistente. Questo articolo esplorerà i dettagli della clonazione, la posizione attuale dei cuccioli e le reazioni degli esperti.

Il progetto di clonazione della Colossal Biosciences

La Colossal Biosciences, una società di biotecnologia con sede a Dallas, ha recentemente annunciato il successo del suo progetto di clonazione, che ha portato alla nascita di tre cuccioli di lupo. Questi animali sono stati creati attraverso un processo di editing genetico e clonazione, utilizzando campioni di DNA prelevati da un dente di 13.000 anni fa e da un cranio di 72.000 anni fa. L’azienda è già nota per i suoi ambiziosi piani di riportare in vita specie estinte come il mammut e il dodo, ma il lavoro sui lupi è rimasto segreto fino a questo annuncio.

Ben Lamm, co-fondatore e CEO di Colossal, ha dichiarato che questo risultato rappresenta un’importante dimostrazione delle capacità tecnologiche della società. I cuccioli sono stati creati mescolando i geni del lupo grigio con quelli del lupo estinto, dando vita a una specie ibrida che mantiene caratteristiche simili all’animale scomparso. Questo approccio non solo segna un progresso nella clonazione, ma apre anche la strada a ulteriori ricerche nel campo della de-estinzione.

La sicurezza dei cuccioli di lupo

Attualmente, i tre cuccioli di lupo si trovano in un’area protetta, la cui localizzazione rimane riservata. Sono custoditi all’interno di una recinzione alta tre metri e in uno spazio di 2.000 acri, dove sono costantemente monitorati da personale di sicurezza, droni e telecamere. Questa misura è stata adottata per garantire la loro sicurezza e prevenire eventuali tentativi di furto o danneggiamento.

Colossal ha investito notevoli risorse nel sistema di sorveglianza, attivo 24 ore su 24, per proteggere i cuccioli. La società ha comunicato che il DNA del lupo grigio è stato modificato con 14 geni, e le linee cellulari più promettenti sono state clonate e trasferite negli ovuli di donatrici. Gli embrioni sani sono stati poi impiantati in surrogati per la gestazione interspecie, portando alla nascita dei tre cuccioli: due maschi nati il 1° ottobre 2024 e una femmina nata il 30 gennaio 2025.

Reazioni della comunità scientifica

Love Dalén, professore di genomica evolutiva presso il Centro di paleogenetica dell’Università di Stoccolma e consulente di Colossal, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto. Secondo Dalén, i cuccioli potrebbero suscitare dibattiti all’interno della comunità scientifica, poiché derivano da un lupo grigio. Tuttavia, ha sottolineato che i geni utilizzati rendono questi cuccioli simili a un lupo estinto, un fatto che rappresenta un notevole passo avanti rispetto ai precedenti tentativi di clonazione.

Dalén ha affermato di non aver ancora visto i cuccioli, ma ha descritto il lavoro svolto da Colossal come un “enorme passo avanti” nel campo della biotecnologia. Ha aggiunto che la resuscitazione del fenotipo del lupo estinto è un risultato significativo, poiché il genoma suggerisce che questi cuccioli potrebbero assomigliare molto agli animali vissuti migliaia di anni fa.

Colossal ha raccolto oltre 435 milioni di dollari di finanziamenti negli ultimi anni, sostenendo la sua missione di riportare in vita specie estinte. Tra i progetti futuri, l’azienda prevede di far rinascere il mammut entro il 2028, continuando a spingere i confini della biotecnologia e della clonazione.

Written by
Matteo Bernardi

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