Nuovo metodo di screening per tumori orali: un passo avanti nella diagnosi grazie a uno studio internazionale

Un innovativo test salivare sviluppato dall’Istituto Europeo di Oncologia potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce dei tumori orali legati al papillomavirus, rendendo il processo più accessibile e tempestivo.
Nuovo metodo di screening per tumori orali: un passo avanti nella diagnosi grazie a uno studio internazionale Nuovo metodo di screening per tumori orali: un passo avanti nella diagnosi grazie a uno studio internazionale
Nuovo metodo di screening per tumori orali: un passo avanti nella diagnosi grazie a uno studio internazionale - unita.tv

Un recente studio internazionale, che ha visto la partecipazione dell’Italia, potrebbe rivoluzionare la diagnosi dei tumori orali legati all’infezione da papillomavirus. Questo approccio innovativo si basa su un metodo di screening non invasivo, caratterizzato da costi contenuti e potenzialmente eseguibile anche in farmacia o a casa. Coordinato dall’Istituto Europeo di Oncologia e sostenuto economicamente dalla Fondazione AIRC, lo studio ha recentemente ottenuto una pubblicazione sul prestigioso Journal of Medical Virology.

L’aumento dei tumori orali e i fattori di rischio

Negli ultimi trent’anni, l’incidenza dei tumori alla bocca è raddoppiata, in particolare tra i giovani adulti di sesso maschile. Tra i principali fattori di rischio si annoverano il consumo eccessivo di alcol e il fumo. Tuttavia, un altro elemento meno noto ma altrettanto preoccupante è rappresentato dal papillomavirus, noto per essere responsabile di carcinomi in diverse aree del corpo, inclusi gli organi riproduttivi e l’ano. I sintomi di queste neoplasie si manifestano spesso in stadi avanzati, rendendo l’intervento medico complesso e con conseguenze significative per la salute del paziente. I sintomi possono includere gonfiore al collo, difficoltà nella deglutizione, lesioni orali e bruciore.

Il test salivare: un’innovazione diagnostica

Lo studio condotto dall’Istituto Europeo di Oncologia ha sviluppato un test salivare semplice e innovativo, in grado di rilevare la presenza del papillomavirus, in particolare la variante Hpv-16, che è strettamente correlata ai tumori orali. Questo test non solo identifica il virus, ma è anche capace di individuare micro lesioni tumorali nel cavo orale, fornendo così un’indicazione preliminare della presenza di un carcinoma. Un aspetto cruciale di questo test è la sua capacità di effettuare diagnosi in fase precoce, prima che le formazioni tumorali siano visibili attraverso tecniche di imaging tradizionali. Ciò consente interventi tempestivi, aumentando le possibilità di successo terapeutico.

Affidabilità e prospettive future del test salivare

Secondo i risultati preliminari dello studio, il test salivare ha dimostrato un’elevata affidabilità nella rilevazione dei tumori orali, indipendentemente dallo stadio della malattia. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che i dati devono essere confermati attraverso studi su una popolazione più ampia. Una volta validato, questo test potrebbe diventare uno strumento essenziale nella lotta contro i tumori orali, non solo per la diagnosi precoce, ma anche per il monitoraggio dei pazienti già sottoposti a trattamenti. Il funzionamento del test è semplice: consiste in un gargarismo, il cui campione viene poi analizzato utilizzando tecnologie simili a quelle impiegate durante la pandemia, garantendo così un processo di diagnosi rapido e accessibile.