Il piccolo comune di Neirone, situato nell’entroterra ligure, sta dando vita a un progetto innovativo dedicato alla salute degli anziani. Con una popolazione di circa 900 abitanti e un territorio montano distante dai principali servizi sanitari, Neirone si propone come un esempio di come la comunità possa prendersi cura dei propri membri più fragili. Il progetto, denominato “Neirone in Salute“, mira a migliorare la qualità della vita degli anziani residenti, attraverso un approccio integrato e personalizzato.
Il contesto di Neirone e la sua popolazione
Neirone è un borgo affascinante situato nella Val Fontanabuona, a circa 350 metri sul livello del mare. La sua posizione, a circa 30 chilometri dalle spiagge del Tigullio, lo rende un luogo tranquillo ma anche isolato, con accesso limitato a strutture sanitarie. La comunità , composta da meno di 900 abitanti, include circa 350 persone di età superiore ai 65 anni, che rappresentano il target principale del progetto “Neirone in Salute“. Questo contesto demografico e geografico presenta sfide significative per l’accesso ai servizi sanitari e sociali, rendendo l’iniziativa ancora più rilevante.
Obiettivi del progetto “Neirone in Salute“
Il progetto “Neirone in Salute” è stato concepito nell’ambito dell’iniziativa “Tigullio Luogo di Salute” e si propone di affrontare le criticità legate alla salute degli anziani. L’obiettivo principale è quello di identificare le condizioni di fragilità nella popolazione anziana, sviluppando strategie di prevenzione e percorsi di diagnosi e cura personalizzati. Attraverso un’analisi approfondita dei dati sanitari disponibili, il progetto intende creare un quadro chiaro delle necessità della comunità , facilitando così l’attuazione di interventi mirati.
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Un approccio integrato alla salute
Il progetto si distingue per il suo approccio integrato, che combina la medicina tradizionale con l’uso della tecnologia e della domotica. Sono previste campagne di prevenzione e promozione della salute, con l’impiego di unità mobili per raggiungere gli anziani direttamente nelle loro case. La collaborazione tra diversi attori locali, come il Comune, l’ASL e le associazioni, è fondamentale per garantire un supporto sociale e assistenziale efficace. Questo modello mira a creare un sistema di cure primarie che parta dalla proattività dei cittadini, coinvolgendo medici, infermieri e assistenti sociali in un team coordinato.
La sede operativa e il coinvolgimento della comunitÃ
La sede operativa del progetto è stata messa a disposizione dal Comune di Neirone e ospiterà gli Infermieri di famiglia e comunità , disponibili per appuntamenti e accesso libero. L’obiettivo è quello di arruolare almeno l’80% degli anziani del comune, sottoponendoli a screening per valutare il rischio di fragilità e la presenza di fattori di rischio per malattie croniche. Questo approccio mira a migliorare la qualità della vita degli anziani, riducendo il numero di accessi impropri al Pronto Soccorso e migliorando l’accesso ai servizi locali.
Risorse e sostenibilità del progetto
Un aspetto cruciale del progetto è la sua sostenibilità economica. Come dichiarato nel comunicato stampa dell’ASL 4 del 26 marzo 2025, l’iniziativa viene condotta “isorisorse”, senza nuovi costi emergenti, grazie alla collaborazione gratuita di tutti gli attori coinvolti. Sebbene questo approccio possa funzionare in un contesto limitato come quello di Neirone, la sua replicabilità in comuni più grandi e popolati rimane una questione aperta. La sfida sarà quella di trovare risorse adeguate per garantire la sostenibilità a lungo termine di iniziative simili.
Il progetto “Neirone in Salute” rappresenta un tentativo significativo di affrontare le sfide sanitarie in un contesto montano e isolato, puntando sulla collaborazione comunitaria e sull’innovazione. La comunità di Neirone si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia della salute pubblica, con la speranza di migliorare il benessere dei suoi cittadini più anziani.