L’immunoterapia Car-T ha segnato un’importante svolta nel trattamento dei tumori in Italia, rappresentando una speranza concreta per molti pazienti affetti da neoplasie aggressive. Dal suo debutto nel 2019, questa terapia ha visto un incremento significativo nel numero di pazienti trattati e nei centri abilitati a somministrarla. L’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma ha avviato una campagna per informare e sensibilizzare il pubblico e i professionisti del settore riguardo a questa innovativa terapia.
L’evoluzione della terapia Car-T in Italia
Nel 2019, l’Italia ha assistito all’introduzione della terapia Car-T, che prevede l’uso di linfociti T geneticamente modificati per combattere le cellule tumorali. A distanza di cinque anni, il numero di pazienti trattati con questa terapia si attesta tra 1.500 e 1.800, principalmente per neoplasie del sangue che non rispondono alle terapie tradizionali. Inizialmente, solo l’Istituto Nazionale Tumori di Milano era autorizzato a somministrare questa cura, ma oggi sono ben 44 i centri abilitati in tutto il Paese. Tra le sei Car-T approvate in Europa, cinque sono disponibili in Italia, con un numero crescente di indicazioni sia per adulti che per bambini.
La campagna “Il futuro è già qui“, lanciata nel 2021 dall’Ail, ha come obiettivo quello di continuare a informare e sensibilizzare riguardo le potenzialità della terapia Car-T. La seconda edizione dell’iniziativa, intitolata “Car-T: destinazione futuro“, ha già fatto tappa a Milano e ora si sposta a Roma, con successivi eventi programmati a Bologna. Questi incontri coinvolgono specialisti, pazienti e volontari, creando uno spazio di dialogo per discutere le attuali sfide e le prospettive future della terapia.
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La campagna di sensibilizzazione e informazione
La campagna promossa dall’Ail si basa su un approccio informativo e formativo, volto a chiarire le potenzialità e le limitazioni della terapia Car-T. Attraverso eventi locali, i partecipanti possono confrontarsi con esperti del settore e ricevere aggiornamenti sulle ultime novità in ambito terapeutico. Un video-racconto, curato da Andrea Grignolio, docente di Storia della medicina e Bioetica, offre un approfondimento sul percorso scientifico che ha portato all’adozione di questa terapia innovativa.
Inoltre, il portale Ail fornisce informazioni dettagliate sulla terapia Car-T e una mappa dei centri autorizzati a somministrarla. Questo strumento è fondamentale per garantire che i pazienti e le loro famiglie possano accedere a informazioni chiare e aggiornate, facilitando così le scelte terapeutiche più appropriate.
I risultati e le prospettive future
I risultati ottenuti con la terapia Car-T sono stati definiti “eccezionali” dagli esperti, con un aumento significativo delle indicazioni terapeutiche. Attualmente, i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma primitivo del mediastino e linfoma follicolare possono beneficiare di questa terapia. Recentemente, anche i linfomi a grandi cellule B in prima ricaduta hanno iniziato a essere trattati con Car-T, migliorando le possibilità di successo e riducendo la tossicità associata.
Il professor Paolo Corradini, direttore della Divisione di Ematologia dell’Int di Milano, ha sottolineato come l’anticipazione dell’uso delle terapie cellulari possa migliorare i risultati clinici. Attualmente, tra il 45% e il 50% dei pazienti trattati con Car-T guarisce, un dato che offre speranza a chi non ha più alternative terapeutiche.
L’impatto della ricerca e il ruolo di Ail
L’Ail gioca un ruolo cruciale nel supporto alla ricerca e nella promozione delle terapie Car-T. La sezione di Roma, attiva dal 1984, è impegnata a sostenere i pazienti e le loro famiglie, finanziando progetti di ricerca e offrendo servizi di supporto. La presidente Maria Luisa Viganò ha evidenziato l’importanza della ricerca clinica e il collegamento con i principali ospedali e istituzioni di ricerca.
Con l’aumento del numero di pazienti trattati e il miglioramento delle tecniche terapeutiche, gli esperti sono fiduciosi che le terapie Car-T continueranno a evolversi. Sono in corso studi per valutare l’efficacia di queste terapie anche in altre forme di linfoma e nel mieloma multiplo, con risultati promettenti che potrebbero cambiare la vita di molti pazienti.
In sintesi, l’immunoterapia Car-T rappresenta un passo significativo nella lotta contro i tumori, e l’impegno dell’Ail e degli specialisti del settore è fondamentale per garantire un futuro migliore ai pazienti affetti da queste malattie.