Le difficoltà di Papa Francesco nel parlare: cause e prospettive di recupero

Papa Francesco, 88 anni, dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma dopo 38 giorni di ricovero per polmonite bilaterale. Affronta difficoltà nel parlare a causa di problemi respiratori e ossigenoterapia.
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Le difficoltà di Papa Francesco nel parlare: cause e prospettive di recupero - unita.tv

Papa Francesco, il pontefice di 88 anni, sta affrontando significative difficoltà nel parlare a causa di problemi respiratori che derivano da una recente malattia polmonare. Queste difficoltà sono amplificate dall’ossigenoterapia ad alti flussi, che ha contribuito alla secchezza delle mucose. L’articolo esplorerà le cause di queste problematiche e le possibili soluzioni per il recupero del Santo Padre, oltre a fornire un aggiornamento sulla sua convalescenza.

La situazione attuale di Papa Francesco

Dopo un ricovero di 38 giorni presso il Policlinico Gemelli di Roma, Papa Francesco è stato dimesso e ha fatto ritorno a casa Santa Marta. Durante il ricovero, il pontefice ha combattuto contro una polmonite bilaterale polimicrobica, che ha avuto un impatto significativo sulla sua salute. Al momento, il Santo Padre sta affrontando difficoltà nel parlare, principalmente a causa di problemi respiratori che ostacolano il corretto afflusso d’aria alle corde vocali. La sua voce, indebolita, è stata udita dai fedeli durante un saluto affacciato dal balcone del Gemelli.

La cartella clinica del Papa non è stata divulgata, ma i medici hanno indicato che la sua convalescenza richiederà almeno due mesi. Durante questo periodo, il pontefice dovrà continuare con la fisioterapia respiratoria e la riabilitazione motoria, già avviate durante il ricovero. È fondamentale che il Papa limiti i contatti con altre persone per ridurre il rischio di contrarre ulteriori infezioni.

Cause delle difficoltà nel parlare

Le difficoltà di Papa Francesco nel parlare sono legate a problemi respiratori che influiscono sulla capacità di far vibrare le corde vocali. Secondo il professor Marco De Vincenti, direttore della Clinica di Otorinolaringoiatria della Sapienza, non si tratta di un danno diretto alle corde vocali, ma piuttosto di una scarsa pressione dell’aria necessaria per la loro corretta vibrazione. Questo fenomeno è una conseguenza diretta della polmonite che ha debilitato il Papa.

In aggiunta, l’ossigenoterapia ad alti flussi, sebbene necessaria per il trattamento, può causare secchezza nelle mucose delle corde vocali e della laringea. Nonostante l’ossigeno venga umidificato per limitare il rischio di secchezza, la faringe, che gioca un ruolo cruciale nella modulazione della voce, tende anch’essa ad asciugarsi. La polmonite bilaterale ha ulteriormente complicato la situazione, rendendo la respirazione e la produzione vocale ancora più difficili.

Possibili cure e strategie di recupero

Per affrontare le difficoltà vocali, Papa Francesco potrebbe beneficiare dell’assistenza di un logopedista e di un programma di riabilitazione mirato a stimolare le corde vocali. Il professor De Vincenti ha evidenziato che il recupero richiede tempo e pazienza, con un periodo di riabilitazione che può variare da 20 a 30 giorni, o anche più. Tuttavia, molte persone che hanno affrontato situazioni simili, inclusi coloro che hanno subito interventi chirurgici alle corde vocali, sono riuscite a riacquistare la capacità di parlare e, in alcuni casi, anche di cantare.

È probabile che Papa Francesco continui a utilizzare i sondini per l’ossigeno, come osservato al momento della sua dimissione. Questo è considerato un approccio normale per gli anziani che presentano difficoltà respiratorie, e gli esperti ritengono che sia una misura necessaria per garantire il benessere del pontefice durante il processo di recupero.

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