Un recente studio condotto da Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto IARD ha rivelato risultati sorprendenti riguardo alla percezione del fumo e dell’alcol tra gli adolescenti italiani. Mentre il 77% dei ragazzi riconosce il fumo come un comportamento altamente dannoso, solo il 34% condivide la stessa opinione riguardo all’alcol. Questi dati, emersi dall’indagine nazionale sugli stili di vita degli adolescenti, pongono interrogativi sulle differenze di percezione tra le due sostanze e sulle implicazioni per la salute pubblica.
I dati dell’indagine sugli stili di vita degli adolescenti
L’indagine, realizzata nel 2024 su un campione rappresentativo di oltre 3000 studenti di età compresa tra 12 e 19 anni, ha messo in luce un divario significativo nella consapevolezza dei rischi associati al fumo e all’alcol. Questo fenomeno non è nuovo, ma affonda le radici in un contesto storico e culturale che ha visto campagne di sensibilizzazione sul fumo più incisive rispetto a quelle sull’alcol. Negli anni ’90, l’introduzione delle avvertenze sui pacchetti di sigarette ha segnato l’inizio di una lunga battaglia contro il fumo, ma per l’alcol la situazione è rimasta sostanzialmente invariata.
La percezione del fumo come pericoloso è diventata parte integrante della cultura giovanile, mentre l’alcol continua a essere visto in modo più sfumato. Questo cambiamento di mentalità è il risultato di anni di campagne di comunicazione e di normative sempre più restrittive, che hanno contribuito a ridurre il numero di fumatori tra le nuove generazioni. Tuttavia, per quanto riguarda l’alcol, la mancanza di un approccio simile ha portato a una visione distorta dei rischi associati al consumo di bevande alcoliche.
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Il ruolo della comunicazione e della cultura giovanile
Massimo Tafi, CEO di Mediatyche, ha sottolineato l’importanza della comunicazione nella modifica delle percezioni giovanili. Secondo Tafi, la campagna antifumo ha avuto successo, ma è difficile attribuire il cambiamento esclusivamente alla comunicazione. La crescente riduzione del numero di fumatori tra gli adulti ha contribuito a modificare il modo in cui i giovani vedono il fumo, rendendolo meno attraente. Al contrario, l’alcol è spesso associato a momenti di festa e socializzazione, alimentando l’idea che bere sia un segno di maturità .
Questa visione è ulteriormente complicata dalla rappresentazione dell’alcol nei media e nella cultura popolare, dove il bere è frequentemente glorificato. Tafi avverte che, mentre il fumo è diventato un comportamento stigmatizzato, l’alcol continua a essere visto come un simbolo di libertà e indipendenza, creando una contraddizione pericolosa nella mentalità degli adolescenti.
Le implicazioni mediche del consumo di fumo e alcol
Dal punto di vista medico, Gian Luigi Marseglia, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Pavia, ha evidenziato i rischi associati a entrambi i comportamenti. Fumare e bere alcolici sono comportamenti dannosi che non dovrebbero essere presenti nella vita degli adolescenti. Marseglia ha notato che, sebbene le campagne antifumo abbiano contribuito a radicare la convinzione che il fumo sia più pericoloso dell’alcol, ci sono aspetti che rendono il fumo più immediatamente percepito come dannoso.
Il fumo passivo, ad esempio, è un problema tangibile per i non fumatori, specialmente per i bambini e gli adolescenti, che possono soffrire di patologie respiratorie. Al contrario, gli effetti dell’alcol possono non essere immediatamente evidenti, portando i giovani a sottovalutare i rischi a lungo termine associati al consumo di bevande alcoliche. Questa disinformazione è preoccupante e richiede un intervento urgente per migliorare la consapevolezza tra i giovani.
La crescente preoccupazione per le sigarette elettroniche
Un altro aspetto da considerare è l’emergere delle sigarette elettroniche tra i giovani. Secondo l’indagine di Laboratorio Adolescenza, solo il 44% degli adolescenti considera le sigarette elettroniche dannose, un dato significativamente inferiore rispetto alla percezione del fumo tradizionale. Marseglia ha avvertito che questa visione distorta non riflette la realtà , poiché anche le sigarette elettroniche possono causare danni alla salute.
La scarsa consapevolezza dei rischi legati all’uso delle sigarette elettroniche è allarmante e richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità sanitarie e dei responsabili della comunicazione. È fondamentale che i giovani siano informati in modo accurato sui pericoli di tutte le forme di consumo di nicotina e alcol, per promuovere stili di vita più sani e consapevoli.
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