Cresce il supporto psicologico per i pazienti oncologici grazie a inbuonasalute.eu

La piattaforma inbuonasalute.eu, lanciata a febbraio 2025, offre supporto psicologico ai pazienti oncologici in Italia, dove solo il 20% delle strutture sanitarie dispone di servizi di psiconcologia.
Cresce il supporto psicologico per i pazienti oncologici grazie a inbuonasalute.eu Cresce il supporto psicologico per i pazienti oncologici grazie a inbuonasalute.eu
Cresce il supporto psicologico per i pazienti oncologici grazie a inbuonasalute.eu - unita.tv

La piattaforma inbuonasalute.eu, lanciata a febbraio 2025, ha già attirato l’attenzione di centinaia di pazienti oncologici in cerca di supporto psicologico. Questa iniziativa rappresenta la prima realtà online dedicata alla psiconcologia, una disciplina che ha guadagnato crescente importanza negli ultimi mesi, culminando nella celebrazione della prima Giornata mondiale della psiconcologia il 9 aprile. In Italia, dove ogni anno oltre 390mila persone ricevono una diagnosi di tumore e circa 3,6 milioni convivono con una neoplasia, solo il 20% delle strutture sanitarie offre servizi di psiconcologia. Quando disponibili, questi servizi sono spesso difficili da raggiungere per i pazienti. La piattaforma offre un’alternativa accessibile, con psiconcologi disponibili sette giorni su sette, permettendo ai malati di ricevere supporto da remoto.

L’importanza della psiconcologia nella cura del cancro

Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di inbuonasalute.eu e ordinaria di Psicologia delle Decisioni all’Università degli Studi di Milano, sottolinea l’importanza di integrare il supporto psicologico nella cura del cancro. “Dopo una diagnosi di tumore, è fondamentale che alla cura del corpo si affianchi quella della mente”, afferma Pravettoni. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma è anche supportato da evidenze scientifiche che dimostrano come un percorso di psiconcologia possa aumentare l’efficacia delle terapie farmacologiche. Tuttavia, la realtà è che le strutture sanitarie che offrono questi servizi sono ancora troppo poche, lasciando molti pazienti a fronteggiare da soli una diagnosi che può essere spaventosa e destabilizzante.

Ricerche e progetti in psiconcologia

Pravettoni evidenzia come l’Istituto Europeo di Oncologia stia conducendo numerose ricerche e progetti europei nel campo della psiconcologia e della neuropsiconcologia. Questi studi mirano a dimostrare l’impatto positivo del supporto professionale e a sviluppare test diagnostici per pazienti che presentano deficit cognitivi dopo trattamenti come chemioterapia, immunoterapia o radioterapia. Per affrontare queste problematiche, è stato creato un ambulatorio dedicato, dove vengono offerte terapie specifiche per ripristinare le funzioni cognitive compromesse.

Vantaggi delle sedute online

Le sedute online rappresentano una soluzione efficace per superare le barriere che hanno storicamente ostacolato l’accesso al supporto psiconcologico. Questa modalità è particolarmente vantaggiosa per i pazienti che vivono lontano dalle strutture che offrono servizi di psiconcologia o per coloro che, per motivi medici, hanno difficoltà a spostarsi. La flessibilità degli orari delle sedute, disponibili ogni giorno della settimana, ha già portato a un numero significativo di prenotazioni nelle prime settimane di attività della piattaforma.

Opportunità offerte dal web per i pazienti

Gabriella Pravettoni mette in evidenza come il web stia trasformando l’accesso ai servizi di psiconcologia. “Oggi i pazienti possono usufruire di supporto psicologico senza doversi muovere da casa, evitando lunghe ricerche di professionisti specializzati”, afferma. Con un semplice clic, è possibile accedere a servizi che prima erano impensabili. Le piattaforme online non solo offrono un’opportunità per curare la mente, ma contribuiscono anche a mantenere una buona qualità di vita durante la malattia. La celebrazione della Giornata mondiale della psiconcologia rappresenta un passo importante verso il riconoscimento del ruolo della mente nella malattia, creando occasioni di discussione su un tema che è stato spesso trascurato.