La camera ha approvato il decreto che estende la limitazione della responsabilità erariale ai soli casi di dolo per gli amministratori pubblici. Questa norma, già varata dal senato, diventa legge e rimarrà in vigore fino al termine del 2025. La decisione arriva mentre è ancora in corso l’esame di una riforma più ampia riguardante la corte dei conti.
I dettagli del voto alla camera sul decreto proroga
Il voto dell’aula della camera si è concluso con 140 sì, 68 astenuti e 33 contrari. Tra gli astenuti figura il gruppo del partito democratico, che non ha partecipato direttamente all’approvazione ma non si è opposto formalmente. Il provvedimento era già passato al senato senza particolari contestazioni ed ora assume valore definitivo come legge dello stato.
Questa misura rappresenta un intervento ponte in attesa dell’approvazione definitiva delle modifiche previste dalla riforma della corte dei conti, attualmente all’esame nella commissione competente del senato. Il testo approvato mantiene le condizioni introdotte nel periodo emergenziale legato alla pandemia da Covid-19.
Origini e scopi della limitazione di responsabilità erariale
La normativa sulla limitazione di responsabilità erariale risale al 2020 quando fu introdotta come risposta alle difficoltà generate dall’emergenza sanitaria globale. L’obiettivo principale era tutelare gli amministratori pubblici da procedimenti economici legati ad azioni involontarie o errori non dolosi compiuti durante la gestione delle risorse pubbliche.
Con questa misura si restringe la possibilità di contestare danni allo stato solo ai casi in cui sia accertata una condotta dolosa, cioè intenzionale o fraudolenta da parte degli amministratori stessi. Si intende così evitare sanzioni ingenti derivanti da scelte operate sotto pressione o situazioni imprevedibili causate dalla crisi sanitaria.
Impatto attuale e futuri sviluppi legislativi
L’estensione fino a fine anno rappresenta un segnale importante per chi opera negli enti locali e nelle istituzioni statali che gestiscono fondi pubblici. Garantisce una maggiore sicurezza giuridica agli amministratori impegnati nelle attività quotidiane senza timore immediatamente grave di ricadute economiche personali se non vi è dolo comprovato.
Intanto prosegue l’iter parlamentare per la riforma complessiva della corte dei conti che dovrebbe definire regole stabili riguardo le competenze giudiziarie ed eventualmente confermare o modificare questa soglia restrittiva sulla responsabilità erariale degli operatori pubblici.
Nel frattempo questa proroga consente una continuità normativa evitando vuoti legislativi proprio nel momento delicato in cui molte realtà stanno ancora affrontando conseguenze economiche legate agli ultimi anni segnati dalla pandemia globale e dai cambiamenti organizzativi richiesti dalle nuove esigenze sociali ed economiche italiane.