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Un women Italy presenta il media board per una narrazione più inclusiva sulle tematiche di genere

Un women Italy lancia un media board per promuovere una narrazione inclusiva e consapevole delle questioni di genere, contrastando stereotipi e favorendo il dialogo pubblico sulle esperienze femminili.

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Un Women Italy ha creato un media board di esperti per promuovere un’informazione equilibrata e inclusiva sulle tematiche di genere, contrastando stereotipi e favorendo una narrazione rispettosa e consapevole. - Unita.tv

Un women Italy ha costituito un media board formato da professionisti dell’informazione con l’obiettivo di promuovere un racconto delle questioni femminili e di genere più equilibrato e consapevole. Questa iniziativa mira a rafforzare il dialogo pubblico sulle tematiche di genere, mettendo in campo competenze giornalistiche per contrastare stereotipi e favorire una comunicazione rispettosa e inclusiva. Il gruppo si impegna a dare voce alle nuove prospettive e a costruire un linguaggio che rappresenti in modo realistico ed efficace le esperienze femminili.

La composizione del media board e i protagonisti dell’iniziativa

Il media board di Un women Italy è nato da una selezione accurata, condivisa anche con la sede di New York dell’organizzazione, che ha coinvolto professionisti noti nel giornalismo e nella comunicazione. Tra i membri figurano Monica D’Ascenzo, esperta in diversity & inclusion e giornalista del Sole 24 Ore, e Lorenza Ghidini, direttrice di Radio Popolare. Al gruppo si aggiungono figure come Maria Latella, giornalista e scrittrice riconosciuta anche per la sua presenza in Rai, Diletta Parlangeli, voce di Rai Radio 2, Mariangela Pira di Sky Tg24 e Danda Santini, direttore di Io Donna sul Corriere della Sera.

Esperienze e impegno comune

Ciascuno di loro porta un’esperienza distinta nel mondo dell’informazione, ma condividono l’impegno nell’emancipazione femminile e nella promozione della parità di genere. La scelta è caduta su professionisti che già si sono impegnati per dare spazio alle donne nei media e che possono contribuire col loro lavoro a modificare la maniera in cui vengono trattati i temi legati al genere.

Gli obiettivi operativi del media board per un’informazione consapevole

L’obiettivo principale è potenziare la strategia di comunicazione di Un women Italy, coinvolgendo attivamente chi ogni giorno racconta la realtà dal punto di vista mediatico. Il media board dovrà creare dibattito pubblico, mettendo sotto i riflettori questioni emergenti e prospettive nuove nel campo della parità di genere. Uno dei compiti più rilevanti sarà definire linee guida chiare per una comunicazione che rispetti e valorizzi le diversità, evitando linguaggi discriminatori.

Contrasto agli stereotipi e costruzione di nuovi immaginari

Il contrasto agli stereotipi tradizionali diventa centrale perché questi spesso influenzano negativamente la percezione delle donne e frenano ogni progresso sociale. Per questo il gruppo punta a incidere anche costruendo nuovi immaginari collettivi, proponendo una narrazione meno distorta e più vicina alla realtà contemporanea. Sul piano pratico, si traduce nell’individuare quali temi devono entrare nel dialogo pubblico e come trattarli in modo adeguato.

La visione di un women italy per un cambiamento culturale nelle radio e nei media

Darya Majidi, presidente di Un women Italy, ha spiegato che “l’intento è ampliare il confronto pubblico con un approccio partecipato e informato, perché solo così si può ottenere un cambiamento duraturo nelle rappresentazioni di genere.” La vicepresidente Caterina Tonini ha aggiunto che “l’ambizione è quella di un linguaggio che superi gli stereotipi, capace di valorizzare le questioni femminili e di genere attraverso una narrazione inclusiva e rispettosa.”

Una comunicazione che genera consapevolezza

Questo approccio non riguarda solo i contenuti, ma anche le modalità con cui vengono raccontati. Il fine è costruire una comunicazione che possa influire culturalmente, generando consapevolezza e spingendo ad assumere nuove prospettive senza rimanere incastrati in vecchi cliché. Premessa necessaria per partecipare a una trasformazione più ampia, che riguarda tutta la società.

Il ruolo concreto di un media board nel mondo dell’informazione del 2025

Il media board non vuole essere un ente puramente simbolico o consultivo ma un gruppo attivo, in grado di influenzare la pratica quotidiana del fare informazione. In un momento in cui i media si intrecciano con il digitale e la velocità dell’informazione può agevolare pregiudizi, è essenziale un presidio che orienti verso un racconto responsabile.

Un impegno per una rete di informazione più rispettosa

Il gruppo lavorerà per includere nuove voci e ampliare la rete di supporto a un’informazione che cambia e cresce, puntando a un ecosistema più rispettoso. L’impegno riguarda la sensibilizzazione e la formazione sulle buone pratiche, ma anche il confronto diretto con chi contribuisce al dibattito pubblico. L’azione mira non solo a informare ma a trasformare mentalità e abitudini, affrontando le resistenze culturali ancora presenti nel paese.

Un women Italy da voce a un tema centrale del presente, facendo appello alla responsabilità collettiva del mondo dell’informazione per rilanciare la tutela dei diritti, senza concessioni a stereotipi che ormai, nel 2025, non possono più trovare spazio nel racconto globale.