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Traffico aereo europeo a luglio 2025: voli oltre il livello pre-covid ma ritardi pesanti per i passeggeri

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Traffico aereo europeo in crescita a luglio 2025, ma ritardi pesanti per i passeggeri - Unita.tv
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Il traffico aereo in Europa ha superato i valori registrati prima della pandemia, con un aumento dei voli rispetto al 2019. Un’incidenza significativa di ritardi però continua a interessare una fetta consistente dei passeggeri, con disagi concentrati su alcuni aeroporti chiave. Questa situazione mette in luce criticità nella gestione degli scali e nelle risorse del settore, mentre le richieste di risarcimento rimangono basse, anche a fronte di normative che prevedono compensazioni per i ritardi prolungati.

Crescita del traffico aereo in Europa a luglio: dati e dinamiche

Nel mese di luglio 2025 il numero di voli giornalieri è salito ben oltre i livelli pre-pandemia. Nella prima settimana la media ha raggiunto 34.860 voli al giorno, mostrando un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2019 e una crescita marginale rispetto al 2024. La seconda settimana ha fatto segnare un ulteriore aumento, a 35.565 voli giornalieri, pari al +3% rispetto all’anno precedente. Questa espansione indica un ritorno della domanda a livelli elevati, spinta dal turismo e dai traffici intercontinentali.

Nonostante la maggior disponibilità di voli, restano problemi legati al controllo del traffico aereo. Nei primi 15 giorni di luglio, il totale dei minuti di ritardo accumulati ha superato i due milioni e trecentomila, con una media variabile da 5,8 a quasi 4 minuti per volo. Questi ritardi si sono concentrati principalmente nella gestione delle rotte e della capacità degli aeroporti, con conseguenze dirette sulla puntualità e le coincidenze dei passeggeri.

Gli aeroporti più colpiti dai ritardi: cause e distribuzione geografica

L’analisi dettagliata mostra che i ritardi si concentrano soprattutto in alcuni paesi europei. Gli scali francesi rappresentano il 41% di tutti i minuti di ritardo registrati nella rete europea, dove difficoltà legate alla capacità degli aeroporti e carenza di personale sono le cause principali. In Spagna, il 16% dei ritardi totali emerge a causa di una domanda particolarmente elevata, unita al maltempo che ha condizionato voli e operazioni a terra. La Germania segue con il 9% dei ritardi totali, segnalando anch’essa problemi nella gestione dei flussi.

L’esame della puntualità nelle partenze rivela forti differenze tra aeroporti. Alcuni scali mostrano performance migliori, con valori di voli in orario superiori al 75%. Tra questi figurano Oslo , Copenhagen e Londra Heathrow . Allo stesso tempo, aeroporti con risultati peggiori mettono in evidenza problematiche significative: Lisbona segna solo il 40% di partenze puntuali, Palma di Maiorca il 45% e Roma Fiumicino il 48%. Questi dati riflettono disagi organizzativi e difficoltà nel gestire i nuovi volumi di traffico.

Prospettive per il traffico aereo europeo nei prossimi mesi estivi

Le settimane di alta stagione estiva comportano un ulteriore aumento dei voli e del numero di passeggeri. Secondo le stime, i problemi legati a ritardi e disservizi rischiano di aggravarsi con l’intensificarsi delle partenze in tutta Europa. Le compagnie aeree e gli aeroporti, infatti, si trovano ad affrontare un carico superiore alle capacità operative disponibili, specialmente per la mancanza di personale qualificato e le difficoltà nella gestione del traffico aereo.

Questa situazione mette sotto pressione l’intero sistema dei trasporti aerei. La ripresa dei flussi turistici crea picchi momentanei in cui la rete fatica a mantenere livelli accettabili di puntualità. Senza interventi mirati, il disagio per i passeggeri potrebbe crescere, incidendo sulla soddisfazione generale e sui tempi di viaggio. Rimangono inoltre problemi nella comunicazione tra vettori e clienti sulle modalità di gestione dei disservizi, con impatti pratici sulla possibilità di ottenere compensazioni previste dalle leggi europee.

Basse richieste di indennizzo nonostante i diritto dei passeggeri

Nonostante i ritardi frequenti e i disagi, una quota contenuta di viaggiatori esercita il diritto al risarcimento. Le norme europee impongono che chi subisce ritardi prolungati o cancellazioni riceva un indennizzo tra 250 e 600 euro, a seconda della distanza del volo e della gravità del disservizio. Tuttavia, appena il 15% dei passeggeri interessati fa effettivamente domanda per ottenere questo rimborso.

Le ragioni sono da ricercare sia nella scarsa informazione degli utenti circa i propri diritti, sia nella mancanza di una comunicazione chiara da parte delle compagnie aeree. Spesso le procedure di richiesta sono complesse e i vettori possono rallentare o ostacolare il processo. Questo scenario limita l’accesso ai risarcimenti e lascia molti passeggeri privi di un adeguato supporto nei confronti di ritardi o cancellazioni che ne compromettono il viaggio.

Iniziative per supportare i passeggeri nel riconoscimento dei risarcimenti

Per migliorare la tutela dei viaggiatori, la società RimborsoAlVolo ha lanciato un servizio chiamato “Check My Flight“. Questa iniziativa gratuita permette ai passeggeri di segnalare il proprio volo prima della partenza, fornendo così un monitoraggio automatico dello status dei voli. In caso di ritardo o cancellazione, il servizio informa tempestivamente il viaggiatore sui diritti e sull’eventuale compensazione pecuniaria a cui può accedere.

Il sistema si propone di semplificare l’iter per ottenere un risarcimento, offrendo un aggiornamento costante e una guida sui passi necessari per presentare la richiesta. Questo strumento rappresenta un tentativo concreto di ridurre le barriere informative e gestionali che ostacolano i passeggeri nell’esercizio dei loro diritti. L’offerta, attiva da questa estate, può fare la differenza soprattutto nel contesto di un traffico aereo ricco di ritardi e cancellazioni nei mesi più intensi.

Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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