Spesa per pensioni al Quirinale supera quella per il personale: i dati del bilancio 2025
Nel bilancio di previsione del 2025, il Quirinale registra una spesa per pensioni di 116,34 milioni di euro, superando quella per il personale in servizio. Aumento previsto nel 2026.

Spesa per pensioni al Quirinale supera quella per il personale: i dati del bilancio 2025 - unita.tv
Nel bilancio di previsione del 2025, il Quirinale registra un’importante novità: la spesa per le pensioni ha superato quella per il personale attualmente in servizio. Questo dato, evidenziato da Franco Bechis su Open, segna un cambiamento significativo nella gestione delle risorse pubbliche. La spesa prevista per le pensioni ammonta a 116,34 milioni di euro, mentre quella per il personale in servizio si attesta a 112,71 milioni. Le proiezioni indicano che nel prossimo anno la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi, con una spesa per le pensioni che salirà a 119,2 milioni, contro i 105,9 milioni destinati alle retribuzioni.
Aumento della dotazione per il Quirinale
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già previsto un incremento della dotazione finanziaria per il Quirinale, portandola a 230 milioni di euro, rispetto ai 224 milioni dell’anno precedente. Si prevede che nel 2026 questa cifra possa raggiungere i 235 milioni. La necessità di ulteriori aumenti dipenderà dall’andamento delle spese e dalle decisioni politiche future. Questo cambiamento riflette una tendenza in crescita nella spesa pubblica, in particolare per quanto riguarda le pensioni, un tema che continua a suscitare dibattito a livello nazionale.
Riforma pensioni in Polonia: un confronto internazionale
Mentre in Italia si discute della situazione pensionistica, è interessante osservare le riforme in atto in altri paesi. In Polonia, il Senato ha recentemente approvato un disegno di legge che modifica l’età pensionabile per i ballerini professionisti di danza classica. Secondo la nuova normativa, questi artisti potranno andare in pensione a 45 anni se uomini e a 40 se donne, a condizione di avere accumulato almeno 20 anni di carriera. Questa misura è stata accolta favorevolmente e ora attende il voto della Camera bassa. La riforma polacca rappresenta un approccio innovativo per riconoscere le specifiche esigenze lavorative di determinate categorie professionali.
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Situazione delle pensioni in Svizzera
Un altro esempio interessante proviene dalla Svizzera, dove le carriere lavorative spesso presentano discontinuità, specialmente in settori soggetti a stagionalità. Qui, i lavoratori possono trovarsi in difficoltà nel garantire una pensione adeguata per mantenere un buon tenore di vita. Questo fenomeno ha spinto molti a considerare l’emigrazione come una soluzione per migliorare le proprie prospettive pensionistiche. La questione delle pensioni, quindi, non riguarda solo l’Italia, ma è un tema di rilevanza globale che richiede attenzione e soluzioni adeguate.
La situazione attuale delle pensioni, sia in Italia che all’estero, evidenzia la necessità di un dialogo continuo e di riforme che possano rispondere alle sfide demografiche e lavorative del nostro tempo.