I sondaggi politici recenti, realizzati dal Termometro Politico tra il 19 e il 20 marzo 2025, offrono un quadro interessante della situazione politica italiana. Le dinamiche interne ed estere si intrecciano, influenzando le scelte degli elettori. La fiducia nell’Unione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, sembra in calo, mentre si fa strada l’idea di nuove formazioni politiche “anti-sistema”. Questi elementi si riflettono nei dati, evidenziando le sfide per la maggioranza e le divisioni tra le opposizioni.
Situazione del governo: tensioni e divisioni
Il recente Consiglio Europeo ha messo in luce le divergenze all’interno del Governo guidato da Giorgia Meloni. Le questioni relative all’Ucraina e alla difesa, in particolare il piano “Prontezza 2030” proposto da von der Leyen, hanno suscitato dibattiti accesi. La Lega, in un momento di crescente consenso, si oppone a questo piano, mentre Forza Italia sembra seguire una linea simile. Questo scenario ha portato a una situazione di parità nei sondaggi tra Lega e Forza Italia, entrambi attestati attorno al 8,7%. Fratelli d’Italia, pur mantenendo una posizione di leadership, si trova a dover gestire le tensioni tra i suoi vicepremier, cercando di mantenere un equilibrio tra le diverse posizioni.
Riforma delle pensioni: le sfide con l’Unione Europea
Il tema della riforma delle pensioni è tornato al centro del dibattito politico, con il sottosegretario Durigon che ha richiamato l’attenzione sulle restrizioni imposte dall’Unione Europea riguardo alle risorse destinate alla previdenza. I sondaggi mostrano che il consenso per Fratelli d’Italia rimane solido, attestandosi al 29,1%. Questo dato la pone nettamente avanti rispetto al Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, che si ferma al 22,1%. Il Movimento 5 Stelle, sotto la guida di Giuseppe Conte, ha registrato un incremento, raggiungendo il suo massimo dal 2024, mentre l’area di sinistra rappresentata da Bonelli e Fratoianni si mantiene in una posizione stabile.
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Le intenzioni di voto: un’analisi approfondita
I sondaggi politici del Termometro offrono un quadro dettagliato delle intenzioni di voto. L’area liberale, rappresentata da Calenda e Azione, si attesta al 3%, mentre Matteo Renzi, con il suo 2,3%, riesce a mantenere una leggera superiorità su PiùEuropa, che si ferma all’1,9%. La Democrazia Sovrana Popolare di Marco Rizzo e Noi Moderati di Lupi si collocano rispettivamente all’1,4% e all’1,3%. Un dato interessante riguarda la possibilità di una lista comune tra il generale Roberto Vannacci e Marco Rizzo, che ha suscitato un certo interesse tra gli elettori. I sondaggi indicano che un’eventuale alleanza potrebbe raccogliere il 5,6% dei voti, con un ulteriore 13% degli intervistati disposti a considerare questa opzione.
La sfiducia verso l’Unione Europea
Un aspetto cruciale emerso dai sondaggi riguarda la fiducia degli italiani nei confronti dell’Unione Europea e della sua leadership. Solo il 23% degli intervistati si dichiara favorevole all’operato di Ursula von der Leyen, mentre il 46% esprime una netta bocciatura. Un ulteriore 30% si mostra scettico riguardo alla presidente della Commissione Europea e alle sue politiche. Questo clima di sfiducia potrebbe influenzare le scelte politiche future, contribuendo a un possibile cambiamento nel panorama politico italiano.
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