Sergio Mattarella esprime preoccupazione per i dazi sull’export italiano di vino e olio

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Forum della Cultura dell’olio e del vino, avverte sui rischi di misure protezionistiche per l’export italiano di vino e olio, sottolineando l’importanza dei mercati aperti.
Sergio Mattarella esprime preoccupazione per i dazi sull'export italiano di vino e olio Sergio Mattarella esprime preoccupazione per i dazi sull'export italiano di vino e olio
Sergio Mattarella esprime preoccupazione per i dazi sull'export italiano di vino e olio - unita.tv

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha manifestato la sua inquietudine riguardo a possibili misure protezionistiche che potrebbero colpire l’export italiano, in particolare nei settori del vino e dell’olio. Durante il Forum della Cultura dell’olio e del vino, il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza di mantenere aperti i mercati per garantire la prosperità delle filiere agroalimentari italiane.

Le preoccupazioni del presidente Mattarella

Sergio Mattarella ha avvertito che l’adozione di dazi sull’export italiano rappresenterebbe un passo indietro per il paese, riportandolo a una forma di autarchia che danneggerebbe gravemente settori di eccellenza come il vino e l’olio. Ha dichiarato che tali misure non solo minaccerebbero la competitività dei produttori italiani, ma favorirebbero anche i prodotti del cosiddetto “italian sounding“, ovvero quei prodotti che si spacciano per italiani senza esserlo realmente.

Il presidente ha evidenziato come il commercio e l’interdipendenza tra le nazioni siano fondamentali per la pace e la stabilità. La storia ha dimostrato che le tensioni commerciali possono sfociare in conflitti più gravi. Pertanto, mantenere mercati aperti è essenziale per promuovere collaborazioni che beneficiano tutti i paesi coinvolti.

L’importanza dell’agroalimentare italiano

Mattarella ha messo in risalto il ruolo cruciale dell’agroalimentare italiano, non solo come settore economico, ma anche come rappresentante dell’identità nazionale nel mondo. Ha ricordato che l’Italia è il secondo produttore mondiale di olio d’oliva, con un export che vale circa 3 miliardi di euro. Per quanto riguarda il vino, il valore dell’imbottigliato ha superato i 14 miliardi di euro nel 2024, con quasi 8 miliardi di euro provenienti dall’export, il 90% dei quali rappresenta denominazioni di qualità.

Questi dati non sono solo numeri, ma testimoniano l’impegno dei produttori italiani nella qualità e nella salubrità dei loro prodotti. Mattarella ha sottolineato che l’agroalimentare, insieme alla cultura, al design e alla tecnologia, è un veicolo fondamentale per promuovere il modello di vita italiano nel mondo.

Filiere e sostenibilità

Il presidente ha anche parlato delle filiere agroalimentari, che uniscono territori, conoscenze, professionalità e pratiche sostenibili. Questi elementi non solo generano valore economico, ma contribuiscono anche a creare beni comuni, essenziali per le comunità, specialmente in un periodo storico segnato da sfide come l’abbandono delle terre.

Mattarella ha invitato tutti i presenti a continuare a lavorare per mantenere alta la qualità dei prodotti italiani, sottolineando che il loro successo all’estero è una responsabilità condivisa. La qualità dei prodotti agroalimentari italiani non è solo un vantaggio commerciale, ma rappresenta anche un modo di essere italiani nel mondo, contribuendo a rafforzare l’immagine del paese.

La situazione attuale richiede un impegno collettivo per affrontare le sfide future e garantire che l’export italiano continui a prosperare, mantenendo la qualità e l’autenticità che lo contraddistinguono.

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