Un importante seminario di alto livello si terrà a Bruxelles il 14 e 15 luglio 2025, dedicato alla collaborazione tra Unione europea e Nato. L’incontro riunirà parlamentari europei, rappresentanti degli stati membri della Nato, commissari europei ed esperti di politica internazionale. Il dibattito si concentrerà sulle sfide attuali della sicurezza comune, con particolare attenzione alla difesa contro le minacce ibride e alle strategie per proteggere la democrazia nelle aree più sensibili.
Luogo, data e partecipanti del seminario eu-nato
Il seminario intitolato “EU-NATO cooperation: essential partnership and democratic resilience” avrà luogo nella sala 1A002 dell’edificio Spaak del Parlamento europeo a Bruxelles. L’evento è programmato per lunedì 14 luglio e martedì 15 luglio 2025. Tra i partecipanti figurano membri del Parlamento europeo , parlamentari dei paesi membri della Nato, commissari europei incaricati di settori strategici come sicurezza, tecnologia e difesa. Saranno presenti anche esperti di politica estera oltre a rappresentanti istituzionali chiave.
Apertura ufficiale e messaggi di benvenuto
L’apertura ufficiale prevede un messaggio video della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola alle ore 9:00 CEST del primo giorno, accompagnata da Marcos Pestrello, presidente dell’Assemblea parlamentare Nato . Questo momento segna l’avvio delle due giornate dedicate al confronto sulle relazioni transatlantiche.
Tematiche principali affrontate durante il seminario
Il cuore delle discussioni verterà sullo stato attuale della cooperazione tra Unione europea e Nato. Verranno analizzate le modalità con cui questa alleanza può rafforzare la resilienza contro forme crescenti di guerra ibride che comprendono campagne di disinformazione ed interferenze straniere mirate ad indebolire le istituzioni democratiche.
Inoltre sarà valutata l’importanza dello sviluppo delle capacità difensive comuni in termini di preparazione militare ed innovazioni tecnologiche necessarie per rispondere efficacemente alle nuove minacce globali. Particolare attenzione sarà dedicata all’espansione delle alleanze internazionali volte a sostenere regimi democratici in zone critiche quali Bielorussia, Ucraina, Moldova e BalCani occidentali.
Relatori principali che interverranno all’evento
Tra gli oratori spiccano figure rilevanti come Radmila Shekerinska, vice segretaria generale della Nato; Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile sovranità tecnologica sicurezza e democrazia; Marta Kos, commissaria per l’allargamento; Andrius Kubilius, commissario alla difesa e allo spazio; infine Sviatlana Tsikhanouskaya, leader nazionale bielorussa capo del gabinetto transitorio bielorusso.
Questi interventi offriranno una panoramica approfondita sulle strategie adottate sia dall’Alleanza atlantica sia dall’Unione europea nell’affrontare sfide complesse legate alla stabilità geopolitica regionale ed internazionale.
Modalità di accesso ai media e copertura dell’evento
L’iniziativa è riservata esclusivamente ai giornalisti accreditati presso il Parlamento europeo secondo le normative vigenti sulla stampa comunitaria. Le regole dettagliate sull’accreditamento sono disponibili sui canali ufficiali mentre richieste specifiche d’intervista rivolte ai membri NATO PA o agli altri relatori non appartenenti all’Ue possono essere inviate via mail all’indirizzo press@nato-pa.int.
Per garantire trasparenza saranno disponibili dirette streaming degli incontri oltre a materiale fotografico accessibile tramite il Multimedia Centre istituito dal Parlamento europeo durante lo svolgimento dei lavori congressuali.
Ruolo dell’assemblea parlamentare nato nel contesto euro-atlantico
La NATO Parliamentary Assembly è un forum transatlantico composto da 281 parlamentari provenienti dai trentadue paesi aderenti alla Nato. Pur mantenendo indipendenza dall’organizzazione militare stessa funge da ponte tra l’Alleanza atlantica ed i cittadini attraverso i loro rappresentanti eletti nei rispettivi paesi d’origine.
Questo organismo contribuisce al dialogo politico sulla sicurezza collettiva facilitando lo scambio d’informazioni fra governi nazionali ed enti sovranazionali coinvolti nella tutela degli interessi comuni lungo tutto il continente euro-atlantico.