La discussione sulla vendita dello storico stadio di San Siro ai club di Inter e Milan entra in una fase decisiva con scadenze ben precise indicate dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Le tempistiche dovranno essere rispettate per non infrangere vincoli imposti dalla sovrintendenza, portando così la questione davanti al Consiglio comunale entro il mese di settembre.
La scadenza di settembre per la decisione del consiglio comunale su San Siro
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiarito che entro fine settembre il Consiglio comunale dovrà esprimersi sulla vendita dello stadio di San Siro. Si tratta di una scadenza cruciale dettata dal rispetto dei vincoli richiesti dalla sovrintendenza, che tutela il patrimonio storico e architettonico della città. Sala ha sottolineato come questa deadline sia “doverosa” per non compromettere il percorso di vendita e non incorrere in problemi burocratici o legali.
Questa data rappresenta il termine ultimo per avviare la discussione ufficiale e portare l’eventuale delibera in aula, dando modo al consiglio di prendere posizione sul progetto che coinvolge due delle principali società calcistiche milanesi. Il sindaco ha confermato che nonostante l’intenzione iniziale di affrontare il tema a luglio, in quell’occasione si è preferito rimandare per valutazioni legate al contesto politico e amministrativo.
L’approccio mantiene quindi tempistiche stringenti, ma sostenibili, per non perdere il rispetto delle regole che circondano l’intervento su un luogo così rilevante per la città. La decisione del consiglio sarà determinante per effettuare ogni passaggio successivo con consapevolezza e chiarezza, anche in vista di eventuali modifiche o condizioni da inserire nell’accordo.
Rispetto della deadline del 10 novembre e implicazioni per il procedimento
Oltre alla scadenza di settembre, il sindaco Sala ha ricordato che il processo decisionale deve rispettare un limite ultimo ben definito: il 10 novembre. Questa data segna la fine dei tempi disponibili entro cui tutte le fasi del procedimento – dalla delibera della giunta al voto del consiglio – devono concludersi per evitare ritardi che potrebbero compromettere la validità dell’intera operazione.
Il comune di Milano deve quindi assicurare che tutte le tappe burocratiche e amministrative rispettino quest’ultimo riferimento. Questo significa che, alla scadenza prevista a settembre, si dovrà avere la bozza di delibera pronta per essere discussa e approvata senza ulteriori dilazioni. La posta in gioco riguarda sia il futuro dello stadio sia gli interessi dei club coinvolti, che puntano a definire il prima possibile i termini della cessione.
Rispetare questa deadline è fondamentale anche per coordinare successivi interventi urbanistici e garantire che ci siano certezze legali e tecniche sulle modifiche da apportare all’impianto. Il rispetto dei tempi incide direttamente sull’attuazione dei lavori e sulle tempistiche per l’apertura o la riconversione del campo sportivo.
Conferma del passaggio dalla giunta al consiglio per la delibera sulla vendita
Giuseppe Sala ha ribadito che prima di sottoporre la discussione al Consiglio comunale sarà necessario completare alcuni passaggi interni alla giunta. L’esecutivo cittadino, infatti, dovrà emanare una delibera formale che fissi i termini dell’operazione e definisca le condizioni per la cessione dello stadio.
Solo dopo questa approvazione preliminare la questione sarà portata all’attenzione del consiglio per la votazione definitiva. Questo processo, comune nelle amministrazioni pubbliche, serve a mettere a punto tutti gli elementi tecnici e contrattuali prima di impegnare l’intero consiglio in un voto decisivo.
Con questa strategia, il sindaco cerca di evitare sorprese e garantire che la discussione in aula proceda con un quadro completo e definito. Una volta affrontata la delibera, il consiglio avrà quindi la possibilità di approvare o respingere il progetto, oppure porre condizioni specifiche per la vendita.
Questo passaggio richiama l’attenzione sulle procedure istituzionali che regolano gestioni di beni pubblici di grande valore, confermando il ruolo essenziale delle istituzioni democratiche nel processo decisionale, soprattutto quando interessano temi di forte impatto cittadino come la sorte di San Siro.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi