Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha espresso fiducia nel prossimo incontro tra Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Dopo oltre tre anni di conflitto in Ucraina, questo vertice potrebbe rappresentare un passo importante verso una possibile soluzione. Parlando a Marina di Pietrasanta, Salvini ha sottolineato che l’Europa finora non è riuscita a mediare un accordo tra le parti in guerra.
Salvini vede nel vertice una chance per mettere attorno al tavolo i leader dei contendenti
Secondo Matteo Salvini, il ruolo di Donald Trump potrebbe rivelarsi decisivo per riunire i protagonisti del conflitto ucraino in un dialogo diretto. Il leader della Lega ha sottolineato che l’Europa, nonostante i tentativi, non è riuscita a far convergere Putin e Zelensky verso un accordo in questi oltre tre anni. Per questo motivo, pensa che Trump possa contribuire a spingere verso un negoziato concreto, magari anche con un certo grado di pressione politica sui soggetti coinvolti.
Salvini ha dichiarato che spera in un risultato positivo, ricordando come una semplice partecipazione all’incontro rappresenterebbe comunque un segnale di progressi. Solo l’avere un momento di confronto diretto tra i tre leader sarebbe una novità, dopo un periodo dominato da tensioni e stallo. Nei suoi commenti, il ministro si è mostrato fiducioso anche nel caso in cui il vertice possa portare a un’intesa capace di ridurre la violenza e fermare la guerra, risparmiando vite umane.
Contestazione Pro Palestina durante l’incontro a La Versiliana a Marina Di Pietrasanta
Durante la sua visita a Marina di Pietrasanta per l’appuntamento culturale de La Versiliana, Matteo Salvini è stato accolto da una manifestazione di oppositori. Alcune decine di persone si sono radunate fuori dal giardino dove si teneva l’evento per protestare in favore della Palestina. Questo ha aggiunto una cornice di tensione all’appuntamento pubblico, pur senza interferire con gli interventi del leader politico.
La manifestazione conferma la presenza di posizioni contrastanti anche a livello nazionale, dove i temi internazionali come il conflitto israelo-palestinese dividono l’opinione pubblica. L’episodio ha richiamato l’attenzione sulla complessità dei dossier di politica estera affrontati non solo nella cornice del conflitto ucraino, ma anche nelle altre crisi internazionali che coinvolgono l’Italia come attore politico.
La critica al pessimismo anticipato sull’esito del vertice internazionale
Salvini ha bacchettato chi, a suo avviso, preannuncia il fallimento del vertice ancor prima che abbia luogo. Ha rivolto una critica ai mezzi di informazione italiani che, secondo lui, mettono in dubbio la possibilità di un accordo con troppa fretta. Ha poi ricordato la necessità di valutare i risultati concreti del confronto tra Trump, Putin e Zelensky una volta avvenuto.
L’idea è che sia prematuro bocciare il summit in anticipo, visto che anche la semplice convocazione di un vertice tripartito con questi protagonisti è un fatto nuovo rispetto alla situazione degli ultimi anni. Salvini ha quindi invitato a mantenere un atteggiamento di attesa, lasciando spazio alla possibile apertura di un nuovo capitolo diplomatico che potrebbe interrompere la guerra e l’insicurezza in corso.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Serena Fontana
