Home Politica Salvini contro Macron: “Riconoscere La Palestina è un regalo ai terroristi”
Politica

Salvini contro Macron: “Riconoscere La Palestina è un regalo ai terroristi”

Condividi
Salvini attacca Macron sulla questione Palestina: “È un favore ai terroristi” - Unita.tv
Condividi

L’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron di voler riconoscere lo Stato di Palestina ha scatenato reazioni forti in Italia. Tra i più duri c’è Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, che ha definito la scelta di Macron un vero e proprio “regalo” ai terroristi di Hamas. Una posizione che si inserisce nel complesso scenario del Medio Oriente e nel dibattito internazionale sul riconoscimento della Palestina come Stato.

Salvini: “Riconoscere La Palestina ora è un favore a Hamas”

Salvini ha parlato durante un sopralluogo al cantiere del passante Av di Firenze. Secondo lui, riconoscere adesso lo Stato di Palestina significa di fatto sostenere Hamas, un’organizzazione che viene considerata terroristica a livello mondiale. Per questo, ha detto, ogni passo in questa direzione dovrebbe aspettare prima la liberazione degli ostaggi e lo scioglimento dei gruppi armati legati a Hamas.

Il leader della Lega ha fatto un paragone con gli anni di piombo in Italia, quando si sarebbe ritenuto impensabile dialogare con le Brigate Rosse senza condizioni. Il messaggio è chiaro: non si possono fare concessioni politiche o diplomatiche senza mettere al primo posto la sicurezza e la liberazione degli ostaggi.

Ostaggi E Pace: il nodo da sciogliere

Per Salvini, l’obiettivo resta la convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi, con la nascita di due Stati separati. Ma ha sottolineato che non è accettabile che entrambi i popoli siano “ostaggio” delle azioni di Hamas. La presenza di questo gruppo nelle decisioni politiche e sul territorio palestinese complica ogni tentativo di negoziato.

Secondo il vicepresidente del Consiglio, un riconoscimento affrettato come quello della Francia rischia di mettere a rischio il percorso di pace. Prima di ufficializzare la Palestina come Stato, serve affrontare le radici del conflitto, garantire sicurezza nella zona e negoziare senza condizionamenti da parte di organizzazioni terroristiche.

Un tema caldo nella politica internazionale

Il riconoscimento della Palestina è da tempo uno dei nodi più difficili nella geopolitica mondiale. Stati Uniti, Unione Europea e molti Paesi del Medio Oriente hanno posizioni diverse su quando e come procedere. La mossa di Macron, arrivata in un momento di forti tensioni tra Israele e Hamas, ha scatenato reazioni contrastanti e critiche, come quella di Salvini.

Il leader della Lega sostiene che questo non è il momento giusto per riconoscimenti che potrebbero alimentare ulteriori conflitti o dare forza ai gruppi armati. Un segnale chiaro che ogni passo diplomatico in Medio Oriente deve essere fatto con attenzione, tempismo e condizioni precise. Le parole di Salvini riflettono una linea dura che mette al primo posto la sicurezza e la liberazione degli ostaggi.

Tensioni tra Roma e Parigi e il ruolo dell’Europa

La posizione di Salvini mette in luce anche uno scontro politico e diplomatico tra Italia e Francia su un tema così delicato. Mentre Macron vuole lanciare un segnale simbolico e politico con il riconoscimento della Palestina, l’Italia – o almeno questa parte del governo – preferisce una linea più cauta. Si evita così di dare l’impressione di appoggiare forze considerate terroristiche.

Questo caso si inserisce in un quadro più ampio, quello delle differenze tra i Paesi europei sulle strategie da adottare nel conflitto israelo-palestinese. La posizione di Salvini potrebbe pesare sul dialogo tra Roma e Parigi, soprattutto perché la gestione della crisi mediorientale richiede unità tra i partner europei.

Il dibattito resta aperto e con conseguenze importanti per il futuro delle relazioni internazionali in Medio Oriente.

Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.