
La signora Rosa di Sala Consilina, nonostante l’età e le difficoltà motorie, partecipa al voto da quasi 80 anni, incarnando un forte impegno civico e il valore della democrazia diretta. - Unita.tv
Nel piccolo comune di sala consilina, in provincia di salerno, la signora rosa ha partecipato alle elezioni anche quest’anno, confermando un’abitudine che dura da quasi ottant’anni. Nonostante l’età avanzata e le difficoltà motorie, si è presentata al seggio per esprimere il suo voto sui cinque referendum in programma. La sua presenza ha colpito tutti, sottolineando il ruolo importante che la partecipazione attiva alla vita democratica può avere.
Una storia di impegno elettorale che dura quasi un secolo
La signora rosa ha iniziato a votare il 2 giugno 1946, quando gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica, uno dei momenti più significativi della storia nazionale. Da allora non ha mai saltato un appuntamento elettorale, mostrando una costanza rara per la sua generazione. In tutti questi anni, ha sempre considerato il voto come un dovere civico imprescindibile, un modo per partecipare alle decisioni che riguardano la collettività. La sua testimonianza è arrivata direttamente da sala consilina, un comune dove questo gesto si carica di un valore simbolico legato alla memoria della repubblica italiana.
La giornata al seggio con la forza della determinazione
Il giorno delle votazioni la signora rosa è arrivata al seggio su una sedia a rotelle, accompagnata dai familiari che le sono stati vicino in ogni passaggio. L’atmosfera era di emozione mista ad ammirazione, con scrutinatori ed elettori che l’hanno salutata con rispetto. Ha espresso il proprio voto per i cinque referendum in calendario senza segni di esitazione e con la consueta determinazione che la contraddistingue. Il suo gesto ha mostrato come l’impegno politico possa rimanere vivo nonostante gli anni e le difficoltà fisiche, mantenendo intatto il legame con la democrazia diretta.
Il valore simbolico di una persona che non rinuncia al voto
Rosa rappresenta un esempio di partecipazione attiva che supera barriere di età e mobilità. La sua dichiarazione, «non ho mai saltato un voto e finché posso continuerò a farlo», mette in luce la volontà di mantenere saldo un impegno civico fondamentale. In un’epoca dove l’affluenza al voto cala in molte aree, la sua presenza ai seggi a sala consilina sottolinea l’importanza di far sentire la propria voce, anche quando le condizioni personali diventano più difficili. La signora rosa non è solo una votante, ma un simbolo di una democrazia che si alimenta giorno dopo giorno con la partecipazione di ogni cittadino.