Home Politica Roma ordina la rimozione dei manifesti Lega sul decreto sicurezza: polemica sugli aspetti etnici
Politica

Roma ordina la rimozione dei manifesti Lega sul decreto sicurezza: polemica sugli aspetti etnici

Condividi
Rimozione manifesti Lega sul decreto sicurezza a Roma, scoppia la polemica etnica - Unita.tv
Condividi

In primavera 2025, il Comune di Roma ha chiesto di togliere alcuni manifesti della Lega legati a una campagna sul decreto sicurezza. I cartelloni parlavano di sgomberi e scippi nelle metropolitane, mostrando immagini di persone di origine rom, stranieri e giovani con look alternativi. La decisione è arrivata dopo diverse segnalazioni di cittadini, scatenando una dura reazione da parte del partito di Matteo Salvini, che ha parlato di censura.

Roma interviene sui manifesti Lega: “Contenuti etnici fuori legge”

Il Campidoglio ha chiarito di aver agito per rispettare le regole sulle pubblicità in città, soprattutto quelle che riguardano i contenuti etici. La mossa è arrivata dopo diverse denunce di persone che si sono dichiarate offese dalle immagini. Il Comune ha sottolineato che non si tratta di censura politica, ma dell’applicazione delle norme che vietano pubblicità con messaggi stereotipati o discriminatori basati sull’etnia.

Gli uffici che controllano le affissioni pubbliche hanno ordinato la rimozione o la copertura immediata dei manifesti incriminati. Al partito è stato chiesto di modificare testi e immagini per poter ripartire con la campagna in regola con i regolamenti comunali. Resta però aperta la strada di un ricorso formale contro la decisione.

La Lega contro Roma: “Bavaglio, attacco alla libertà di parola”

Salvini e la Lega non hanno perso tempo a rispondere. Hanno parlato di bavaglio comunista e di violazione della libertà di espressione. Per loro, togliere i manifesti è un gesto arrogante e un danno a chi ha investito soldi nella campagna. Il partito ha criticato il Comune, accusandolo di occuparsi più di censurare i loro messaggi che di affrontare problemi concreti come la sicurezza nelle periferie o i reati nelle metropolitane.

La Lega ha annunciato che presenterà una denuncia alle autorità e porterà la questione anche in sedi istituzionali. Ha inoltre evidenziato la disparità di trattamento, ricordando il sostegno che il Campidoglio ha dato a manifestazioni di partiti o movimenti di sinistra solo qualche mese fa.

Manifesti sotto accusa: slogan e immagini al centro della bufera

I manifesti tolti recitavano frasi come “Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse”, “Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore” e “Blocchi una strada a chi lavora? Finisci in galera”. Accanto agli slogan, foto di persone di etnia rom scortate dalla polizia, giovani extracomunitari con capelli rasta e attivisti di movimenti ambientalisti come Ultima Generazione.

Queste immagini sono state giudicate offensive e basate su stereotipi dall’amministrazione e da parte della cittadinanza. Alcuni manifesti sono stati anche vandalizzati con scritte e vernice rossa da attivisti, alimentando ancora di più la tensione intorno alla campagna e al suo impatto.

Il Comune ha deciso di intervenire per far rispettare le norme che vietano pubblicità che colleghino comportamenti criminali o antisociali a gruppi etnici o culturali specifici, per evitare la diffusione di pregiudizi e discriminazioni.

Il caso ha riacceso il dibattito su dove finisce la libertà di espressione politica e dove iniziano i limiti imposti dal rispetto delle regole civiche e delle persone rappresentate in campagne pubblicitarie diffuse negli spazi pubblici della città.

Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Davide Galli

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.