Roma, manifestazione pro Europa finanziata dal Comune: costi e polemiche

Sabato 1 marzo 2025, Piazza del Popolo a Roma ha ospitato una manifestazione promossa da Repubblica con Michele Serra, finanziata dal Comune per un totale di 270 mila euro, sollevando interrogativi sulla legittimità dell’uso dei fondi pubblici.
Roma, manifestazione pro Europa finanziata dal Comune: costi e polemiche Roma, manifestazione pro Europa finanziata dal Comune: costi e polemiche
Roma, manifestazione pro Europa finanziata dal Comune: costi e polemiche - unita.tv

Sabato scorso, Piazza del Popolo a Roma ha ospitato una manifestazione promossa da Repubblica, con Michele Serra come figura di spicco. L’evento ha suscitato dibattiti, non solo per il suo significato politico, ma anche per il finanziamento pubblico che ha sollevato interrogativi sulla sua legittimità. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giornale, il Comune di Roma ha coperto le spese dell’incontro, attirando l’attenzione su un tema delicato: l’uso di fondi pubblici per eventi di natura politica.

Costi e dettagli della manifestazione

Il quotidiano Il Giornale ha rivelato che l’organizzazione della manifestazione ha comportato una spesa di circa 270 mila euro. Questa cifra include il costo per il palco, il servizio d’ordine e le strutture necessarie, come i bagni pubblici. La conferma del finanziamento è giunta direttamente dall’entourage del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il quale ha dichiarato: “Sì, il Comune ha pagato la manifestazione in piazza”. I collaboratori del sindaco hanno aggiunto che tale spesa rientra nelle prerogative dell’amministrazione, sottolineando che l’evento era considerato regolare.

Una manifestazione istituzionale o politica?

Nonostante il carattere istituzionale dichiarato della manifestazione, Il Giornale ha messo in evidenza un paradosso: nessun esponente delle istituzioni europee è stato invitato all’evento. Questo ha sollevato interrogativi sulla reale natura della protesta, che ha visto la partecipazione di sindaci di diversi partiti politici, tutti uniti nel sostenere l’Europa. Tuttavia, all’interno della stessa piazza si è assistito a una divisione tra le diverse anime del Partito Democratico. Una parte ha sostenuto i vertici dell’Unione Europea e il riarmo in favore dell’Ucraina, mentre un’altra ha manifestato con bandiere arcobaleno, opponendosi alla corsa agli armamenti di Bruxelles.

Spese e trasparenza

Il Comune di Roma ha chiarito che nessuno degli oratori sul palco ha ricevuto compensi per la loro partecipazione. Michele Serra, contattato per un commento, ha suggerito di rivolgersi al Campidoglio per ulteriori informazioni. Durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, Serra e il sindaco Gualtieri erano presenti, il che ha fatto presagire la connessione tra l’evento e l’amministrazione comunale.

In aggiunta, il Comune ha coperto anche le spese per la pulizia della piazza, mentre la gestione degli accrediti e dello stand dei media è stata affidata a Zetema, una società controllata dal Campidoglio, attiva nel settore dei beni artistici e culturali. Per garantire la trasparenza delle spese sostenute, la commissione Trasparenza del Comune di Roma ha avviato un’inchiesta. Infine, è emerso che anche l’Università di Parma ha contribuito al finanziamento dell’evento, coprendo i costi di viaggio per gli studenti, mentre altri viaggi di amministratori locali sono stati giustificati come “missioni istituzionali”.