La manifestazione del 5 aprile a Roma ha visto una partecipazione massiccia, con oltre 80mila persone che si sono unite per esprimere il loro dissenso contro il riarmo, la guerra e il caro vita. L’evento, organizzato dal Movimento 5 Stelle, ha avuto inizio alle 13 da piazza Vittorio e ha attirato l’attenzione di molti cittadini, con il numero di partecipanti che potrebbe arrivare a quota 100mila al termine del corteo ai Fori Imperiali. Tra i relatori, Giuseppe Conte ha ribadito l’importanza di un messaggio chiaro e forte contro le politiche europee di riarmo.
Giuseppe Conte: un appello per la pace
Durante il suo intervento, Giuseppe Conte ha espresso la sua contrarietà al piano di riarmo proposto dall’Unione Europea, definendolo una “follia”. L’ex premier ha sottolineato la necessità di deviare le risorse destinate alla spesa militare verso settori più urgenti, come la sanità e il lavoro. Secondo Conte, l’idea di un’economia di guerra è inaccettabile e non rappresenta le priorità dei cittadini, che chiedono invece maggiore attenzione per salari e opportunità per i giovani.
Conte ha anche criticato l’atteggiamento della premier Giorgia Meloni, definendo il suo approccio al riarmo un fallimento storico che si porterà dietro per tutta la vita. La sua visione è chiara: costruire un percorso di pace è fondamentale per il futuro dell’Europa e dei suoi cittadini.
La presenza del centrosinistra e l’unità contro il governo
La manifestazione ha visto anche una significativa partecipazione del centrosinistra, con rappresentanti del Partito Democratico, di Alleanza Verdi e Sinistra e di Rifondazione Comunista. Conte ha accolto con favore questa unità, sottolineando che è un passo importante per costruire un’alternativa di governo. Ha messo in evidenza come il sostegno del centrosinistra possa contribuire a una nuova visione politica, lontana dalle attuali scelte del governo.
Tuttavia, ha anche avvertito che non si sta lavorando a un progetto comune, ma piuttosto a una risposta alle politiche del governo attuale, che secondo lui non sta affrontando le vere problematiche del paese. La critica al governo Meloni è stata un tema ricorrente, con Conte che ha evidenziato come le scelte attuali stiano portando a un isolamento dell’Italia in Europa.
I cori e le accuse in piazza
Il corteo ha visto una varietà di simboli e slogan, con bandiere del Movimento 5 Stelle, della pace, e cartelli contro il riarmo. I manifestanti hanno espresso il loro dissenso nei confronti delle politiche della Commissione Europea e del governo italiano, rivolgendo slogan diretti alla premier Meloni e al ministro della Difesa, Guido Crosetto. Tra le frasi più ripetute, “Toglietevi l’elmetto”, un chiaro segnale contro l’approccio militarista delle attuali politiche.
Giuseppe Conte ha utilizzato questa manifestazione non solo come un’opportunità per far sentire la voce del suo partito, ma anche come una sfida politica per dimostrare che il Movimento 5 Stelle è ancora un attore rilevante sulla scena politica italiana. La volontà di attrarre anche i pacifisti dell’area cattolica e la sinistra radicale è stata evidente, con l’intento di costruire un fronte ampio contro le spese militari.
Tuttavia, non sono mancate le critiche da parte di Europa Radicale, che ha accusato il Movimento 5 Stelle di essere complice delle politiche di Vladimir Putin. Il coordinatore Igor Boni ha affermato che i pentastellati sostengono un ordine mondiale che non è in linea con i valori democratici.
La partecipazione di volti noti e il clima di protesta
Tra i partecipanti, si è fatta notare anche la tiktoker Rita De Crescenzo, che ha portato la sua voce per chiedere la fine delle spese militari. La presenza di personaggi pubblici ha contribuito a dare ulteriore visibilità alla manifestazione, attirando l’attenzione dei media e del pubblico.
Il clima di protesta è stato palpabile, con fischi e contestazioni nei confronti della delegazione del Partito Democratico presente in piazza. Questo segnale di dissenso ha evidenziato le divisioni all’interno della sinistra italiana e la necessità di unire le forze per affrontare le sfide attuali.
La manifestazione del 5 aprile a Roma ha rappresentato un momento cruciale per il Movimento 5 Stelle e per il panorama politico italiano, dimostrando che la voce dei cittadini è viva e pronta a farsi sentire contro le scelte del governo e le politiche di riarmo.
Ultimo aggiornamento il 5 Aprile 2025 da Luca Moretti