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Regionali 2025: tra Marche, Puglia e Campania il campo largo si spacca sulle candidature

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Regionali 2025, tensioni nel campo largo tra Marche, Puglia e Campania sulle candidature. - Unita.tv
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La corsa alle regionali si fa più complicata per il campo largo. Le tensioni crescono in alcune regioni chiave, dove si litiga su candidati, inchieste e giochi di potere interni. Una situazione che rischia di pesare anche a livello nazionale. Le Marche, la Puglia e la Campania sono le regioni dove la crisi si fa più evidente.

Marche, Ricci nel mirino ma il Pd lo difende con forza

Il caso più caldo arriva dalle Marche. Francesco Ricci, candidato del Pd, è finito sotto inchiesta. Nonostante questo, il partito resta compatto e lo sostiene senza tentennamenti. Igor Taruffi, responsabile organizzazione dei Dem, ha ribadito che Ricci è confermato e che il partito lo accompagnerà fino in fondo nella campagna elettorale. Lo stesso Ricci ha respinto con forza le voci su un suo possibile passo indietro, definendo l’inchiesta un boomerang per gli avversari.

Il sostegno a Ricci arriva anche da +Europa e da Alleanza Verdi e Sinistra. Il Movimento 5 Stelle, invece, si mostra più prudente. Dopo le parole di Giuseppe Conte, il coordinatore regionale Giorgio Fede ha fatto sapere che il M5S sta ancora valutando se la candidatura di Ricci sia compatibile con i propri valori. Insomma, nessuna decisione definitiva e la campagna nelle Marche è momentaneamente bloccata.

Campania, Fico candidato ma De Luca resta sul piede di guerra

In Campania la scelta di Roberto Fico come candidato del campo largo è confermata, ma le tensioni non si placano. Il governatore uscente Vincenzo De Luca non le manda a dire. Rivolgendosi agli elettori, ha messo in dubbio la capacità del centrosinistra di schierare nomi forti, lanciando una frecciata a Fico. Non sono mancate nemmeno le battute del coordinatore della Lega, Gianpiero Zinzi, che ha evidenziato come De Luca sia molto critico verso il Movimento 5 Stelle.

Il quadro è chiaro: in Campania il campo largo naviga in acque agitate. Il peso politico di De Luca resta enorme e al momento non si è schierato apertamente con Fico. Questa spaccatura interna potrebbe complicare la campagna elettorale in una regione decisiva per il voto.

Puglia in stallo: Decaro temporeggia, Emiliano punta al Consiglio e scoppiano le polemiche

La Puglia è bloccata. Antonio Decaro, uno dei protagonisti del campo largo, non ha ancora deciso se candidarsi. Nel frattempo Michele Emiliano conferma la sua intenzione di correre per il Consiglio regionale, insieme a Nichi Vendola. Questa situazione rende tutto più confuso e complicato.

Nel frattempo si fanno avanti altri nomi, come quello di Francesco Boccia, presidente dei senatori, tra i papabili. Il centrodestra intanto attacca duramente Emiliano per la sua “autonomina” alla guida della Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, scatenando polemiche e accuse sulla gestione caotica del centrosinistra.

Neanche tra gli alleati del centrodestra la situazione è tranquilla. La Lega ha messo sul piatto due candidati forti per la Puglia, invitando a evitare divisioni e “bandierine” di partito. Ma i parlamentari di Forza Italia hanno risposto rilanciando il nome di Mauro D’Attis e denunciando possibili forzature legate al Veneto. Insomma, anche qui la partita non è affatto semplice.

Toscana, Giani verso il bis senza intoppi

In Toscana la situazione sembra più calma. Mancano solo i dettagli formali per la ricandidatura di Eugenio Giani, che punta al secondo mandato. Al momento non si vedono tensioni o divisioni nel campo largo, che appare compatto e deciso a sostenerlo.

Questa tranquillità fa un po’ da contrappeso ai problemi in altre regioni, anche se la Toscana, vista la sua importanza politica, potrebbe risentire degli sviluppi nazionali. Per ora, però, la candidatura di Giani è l’unico tassello certo in un quadro regionale ancora molto incerto.

Le regionali del 2025 restano un test duro per tutti gli schieramenti. Il campo largo deve riuscire a tenere insieme pezzi diversi, affrontando le divisioni su candidati e strategie. Gli effetti si vedranno non solo alle urne, ma anche nei mesi a venire.

Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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