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Puglia vieta il lavoro all’aperto ai riders e altri lavoratori durante le ore più calde fino al 15 settembre

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La regione Puglia ha esteso le restrizioni sul lavoro all’aperto nelle ore più calde, includendo per la prima volta anche i riders. L’ordinanza firmata dal presidente Michele Emiliano mira a proteggere i lavoratori esposti a temperature elevate, vietando l’attività fisica intensa tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni con rischio alto di ondate di calore.

Estensione delle misure di tutela per i lavoratori esposti al caldo

Il provvedimento emanato dalla regione Puglia prosegue quanto già stabilito con un’ordinanza precedente del 18 giugno, modificandone però durata e ambito. La validità della norma è stata prorogata fino al 15 settembre, rispetto alla scadenza iniziale fissata al 31 agosto. Questo spostamento tiene conto dell’aumento delle temperature previsto nella seconda parte dell’estate.

L’ordinanza protegge specificamente chi lavora in settori tradizionalmente considerati a rischio come quello agricolo, forestale, edile, florovivaistico e nelle attività svolte in cave o cantieri. A queste categorie si aggiungono ora anche coloro che effettuano consegne urbane usando biciclette o veicoli a motore a due ruote. In pratica rientrano nella tutela anche tutti i riders impegnati nel recapito di merci tramite app digitali.

Il divieto riguarda lo svolgimento di lavori all’aperto durante la fascia oraria compresa tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni in cui il sistema Worklimate segnala un livello “Alto” di rischio legato alle condizioni climatiche. Tale sistema monitora costantemente parametri ambientali come temperatura e umidità per valutare il pericolo concreto derivante dall’esposizione solare combinata ad attività fisiche intense.

Impatto sulle attività dei riders e motivazioni della decisione

L’inclusione dei riders nell’ordinanza rappresenta una novità significativa nel contesto delle misure regionali contro gli effetti del caldo intenso sui lavoratori esterni. Questi operatori spesso sono costretti a muoversi su strada sotto il sole diretto per molte ore consecutivamente trasportando cibo o altri beni ordinati online.

Il presidente Michele Emiliano ha sottolineato che “l’obiettivo è salvaguardare la salute dei riders che rischiano colpi di calore o altre patologie legate allo stress termico dovuto alle alte temperature estive durante lo svolgimento delle loro mansioni quotidiane su bici o moto.” L’intervento si inserisce in una strategia regionale volta ad evitare incidenti sanitari gravi causati da condizioni meteorologiche avverse.

Le limitazioni introdotte obbligano quindi questi lavoratori ad interrompere temporaneamente l’attività nelle ore centrali della giornata quando il sole raggiunge picchi intensi irradianti calore potenzialmente dannoso soprattutto se associato ad uno sforzo fisico elevato come quello richiesto dalle consegne rapide in città.

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Monitoraggio del rischio climatico con worklimate

Worklimate è un sistema sviluppato per valutare continuamente i livelli di esposizione termica degli operatori impegnati all’aperto attraverso dati meteo aggiornati ogni ora circa. Quando viene rilevato un indice alto significa che c’è una reale possibilità che l’attività sotto il sole provochi malesseri o problemi seri alla salute degli interessati.

Questo strumento consente agli enti pubblici come la regione Puglia di intervenire tempestivamente imponendo limiti precisi agli orari lavorativi nei periodi più critici dal punto di vista climatico senza dover attendere emergenze sanitarie conclamate ma agendo preventivamente sulla base degli indicatori ambientali rilevati automaticamente da sensori sparsi sul territorio regionale.

La fascia oraria scelta e le sue implicazioni

La scelta della fascia oraria dalle 12:30 alle 16:00 coincide infatti con quelle giornate dove generalmente si registrano picchi massimi nella radiazione solare diretta ed è proprio questo intervallo temporale considerato più rischioso soprattutto se abbinato ad attività motorie intense quali quelle tipiche dei lavori manuali all’esterno oppure delle consegne su due ruote urbane effettuate dai nuovi rider digitalizzati presenti ormai ovunque nelle città italiane compresa Bari capoluogo pugliese dove questa normativa trova particolare applicazione pratica.

In definitiva questa ordinanza riflette una risposta concreta ai cambiamenti climatici sempre più evidenti negli ultimi anni, mettendo nero su bianco regole precise rivolte alla sicurezza sanitaria sul lavoro fuori dagli uffici.

Written by
Matteo Bernardi

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