La recente manifestazione per l’Europa, tenutasi il 15 marzo a Roma, ha sollevato un acceso dibattito politico, in particolare riguardo al finanziamento da parte della municipalizzata Zetema. Albino Ruberti, capo segreteria del sindaco Roberto Gualtieri, ha fornito chiarimenti in merito durante la commissione Trasparenza, rispondendo alle critiche provenienti da esponenti del centrodestra e del Movimento 5 Stelle. L’evento ha attirato l’attenzione non solo per il suo significato politico, ma anche per le modalità di finanziamento e l’interpretazione del ruolo di Zetema.
La risposta del Campidoglio alle critiche
Durante la commissione Trasparenza, Ruberti ha sottolineato che l’interpretazione dell’evento come una manifestazione esclusivamente legata a Michele Serra, noto giornalista di Repubblica, è stata errata. Secondo Ruberti, l’appello lanciato da Serra è stato accolto da Roma Capitale e dai sindaci, generando così l’iniziativa. La manifestazione ha avuto un costo di circa 270mila euro, finanziata da Zetema, il che ha scatenato polemiche tra le forze politiche. In particolare, il centrodestra ha accusato l’amministrazione di utilizzare fondi pubblici per un evento politico che non godeva del consenso di tutti i cittadini.
Il presidente della commissione Trasparenza, Federico Rocca, ha chiesto chiarimenti sul motivo per cui Roma Capitale ha deciso di finanziare un evento promosso da un giornalista, evidenziando l’assenza di un atto formale che rendesse l’iniziativa istituzionale. Ruberti ha difeso la scelta, affermando che Zetema è una “società strumentale” e che in passato è stata utilizzata per eventi simili, anche di orientamento politico opposto.
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I precedenti di Zetema e la trasparenza dell’amministrazione
Ruberti ha citato diversi eventi passati organizzati da Zetema, tra cui manifestazioni legate al ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, gli Stati Generali della Città nel 2010, e iniziative in occasione del Global Forum nel 2018. Ha anche menzionato eventi recenti, come la fiaccolata per Alexei Navalny nel 2024 e quella in risposta all’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. Secondo Ruberti, queste precedenti manifestazioni dimostrano che l’uso di Zetema non è un’eccezione, ma una prassi consolidata.
In merito alle spese, Ruberti ha affermato che l’amministrazione opera in trasparenza e che tutte le informazioni relative ai costi sono pubbliche. Ha chiarito che eventuali spese di rimborso riguardano solo tecnici e sono minime, sottolineando che l’acquisto di biglietti online può generare confusione nelle date. Ha invitato a non alimentare illazioni infondate riguardo alla gestione dei fondi.
Le accuse di politicizzazione e la posizione di Fratelli d’italia
Giovanni Quarzo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha accusato la manifestazione di aver attaccato il Governo, ma Ruberti ha respinto questa affermazione, sostenendo che durante l’evento non ci sono stati interventi di natura politica contro l’esecutivo. Ha invitato a rivedere la registrazione integrale della manifestazione, affermando che i discorsi si sono concentrati su temi europei e cittadini, senza attacchi diretti al Governo, neppure su questioni delicate come il riarmo.
La questione rimane aperta e continuerà a suscitare dibattito tra le forze politiche, mentre il Campidoglio cerca di chiarire il proprio operato e mantenere la trasparenza nelle sue azioni.
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