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Passa alla camera il ddl sulle aree montane per rilanciare sviluppo e tutela dei territori italiani

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Il parlamento ha approvato un disegno di legge che punta a rinnovare la normativa dedicata alle aree montane italiane. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo economico, la salvaguardia ambientale e il ripopolamento di questi territori spesso marginali. Il provvedimento introduce criteri più precisi per identificare i comuni montani, incentivi fiscali rivolti soprattutto ai giovani e un fondo annuale da 100 milioni destinato a finanziare iniziative locali legate all’abitare, al lavoro e alla valorizzazione agroalimentare.

Definizione aggiornata dei comuni montani nel nuovo quadro normativo

Il testo stabilisce una nuova definizione dei comuni considerati montani sulla base di parametri aggiornati ogni anno con dati Istat. La verifica deve avvenire entro fine settembre per entrare in vigore dal gennaio successivo. Viene chiarito che fusioni o scissioni di comuni comportano la revisione automatica dello status “montano” in base al rispetto dei requisiti tecnici fissati dalla legge.

Decreto e criteri per la classificazione montana

Un decreto da emanare entro tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento definirà dettagliatamente i criteri geomorfologici e socio-economici per individuare quali territori potranno accedere alle misure agevolative previste dal ddl. Per evitare costi aggiuntivi sul bilancio pubblico, gli esperti della commissione tecnica incaricata non riceveranno compenso o indennità.

Le nuove regole puntano a una classificazione più precisa rispetto al passato, così da orientare meglio risorse ed interventi verso le realtà con maggior bisogno o potenziale di sviluppo nelle zone montane italiane.

Agevolazioni fiscali mirate per favorire il ripopolamento giovanile

Tra le novità spiccano agevolazioni dedicate ai giovani under 40 che decidono di trasferirsi nei piccoli centri montani sotto i 2000 abitanti . Chi acquista casa può beneficiare della detrazione degli interessi del mutuo: si parte da una detrazione totale fino a 500 euro d’interessi annui poi ridotta all’80% fino a circa 1.125 euro complessivi.

Per chi sceglie di stabilirsi nelle aree coinvolte sono previsti sconti significativi sulla tassazione del reddito derivante da lavoro dipendente o autonomo oppure attività imprenditoriali: aliquota fissa al 15% fino a 28 mila euro lordi e al 20% tra questa soglia e i 55 mila euro annui. Condizioni essenziali prevedono non essere stati residenti nei cinque anni precedenti nel comune scelto oppure avere un’attività lavorativa nel territorio comunale o provinciale; inoltre occorre impegnarsi a restarvi almeno cinque anni consecutivi.

L’imposta addizionale comunale Irpef potrà essere ridotta fino al 75%, mentre sulle seconde case si applicherà uno sconto fiscale pari alla metà dell’importo dovuto nei comuni interessati dal decreto legge.

Incentivi per immobili abbandonati

Un ulteriore incentivo riguarda gli immobili abbandonati: chi acquista proprietà inutilizzate in piccoli comuni sotto i cinquemila abitanti può usufruire di imposte fisse basse – registrazione, ipotecaria e catastale – tutte quantificate in soli duecento euro ciascuna purché l’immobile sia destinato ad abitazione oppure attività produttive sul territorio locale.

Istituzione del fondo annuale da cento milioni per sostegno regionale alle comunità alpine

Per accompagnare le misure introdotte è stato istituito un fondo finanziario con dotazione iniziale pari a cento milioni all’anno dedicato agli enti territoriali delle regioni interessate dalle zone montane italiane. Questo strumento economico serve cofinanziare progetti regionali indirizzati principalmente ad attrarre nuovi residenti attraverso interventi sociali e economici mirati come sostegni familiari, servizi all’infanzia accessibili, tariffe agevolate su utenze domestiche fondamentali come acqua ed energia elettrica oltre che azioni promozionali volte allo sviluppo dell’agroalimentare tipico locale.

Questa dotazione mira dunque ad ampliare le opportunità concrete nelle aree montane creando condizioni favorevoli sia per chi vuole stabilirsi sia per chi già vive ma necessita supporto nella vita quotidiana grazie ad aiuti mirati messi in campo dagli enti territoriali quindi attuando politiche pubbliche dirette verso la crescita demografica ed economica sostenibile delle comunità alpine italiane.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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