Il parlamento europeo apre la settimana con una serie di dibattiti e votazioni importanti che riguardano sicurezza, ambiente e diritti fondamentali. A giugno 2025 i deputati si concentrano sul summit Nato in programma a l’Aia, la strategia industriale pulita proposta dalla Commissione, e la situazione politica e sociale in diversi paesi europei e vicini. Queste discussioni precedono decisioni chiave su bilanci, assistenza finanziaria e monitoraggio dello stato di diritto nell’Unione.
Dibattito sul summit nato e le sfide della difesa europea
Martedì 24 giugno, alle 9 di mattina, i membri del parlamento europeo incontrano kaja Kallas, alta rappresentante per la politica estera dell’Ue, per delineare le aspettative verso il summit Nato previsto dal 24 al 26 giugno all’Aia nei Paesi Bassi. I leader dei paesi membri di Nato si preparano a discutere l’aumento delle spese militari, tema urgente a causa della guerra in corso in Ucraina, avviata dalla Russia ormai da diversi anni. La questione principale ruota attorno alle pressioni da parte degli Stati Uniti, in particolare le richieste del presidente Donald Trump rivolte ai paesi europei affinché investano di più e assumano una responsabilità maggiore nella tutela della propria difesa.
Focus sul rafforzamento della sicurezza collettiva
Il dibattito intende chiarire quali azioni concrete l’Ue può supportare per rafforzare la sicurezza collettiva, evitando divari tra gli alleati. L’attenzione verte anche sulle modalità per migliorare la collaborazione militare e aumentare la capacità di difesa comune. Allo stesso tempo, si porrà l’accento sull’efficacia della spesa e sulle priorità strategiche per contrastare minacce attuali e future.
Clean industrial deal: misure per produzione più sostenibile e competitività
Nel pomeriggio dello stesso giorno, i Mep si confrontano con Stéphane Séjourné, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, a proposito dell’iniziativa Clean Industrial Deal, presentata a febbraio 2025. Questo programma mira a sostenere le industrie europee in un contesto più verde, prevedendo una serie di interventi come la semplificazione normativa e l’accelerazione delle procedure per ottenere permessi, elementi fondamentali per snellire i processi produttivi.
Promozione di tecnologie a basse emissioni
Un altro aspetto chiave è la promozione di misure per garantire rimozioni permanenti di carbonio, un passo decisivo per raggiungere gli obiettivi ambientali stabiliti dall’Ue. I deputati discuteranno e voteranno una bozza di risoluzione che propone questi punti, definendo una strategia per bilanciare competitività industriale e tutela dell’ambiente.
Il dossier sottolinea la necessità di incentivare tecnologie e processi produttivi che riducano le emissioni senza compromettere la capacità delle imprese di competere a livello internazionale. Con l’approvazione prevista per giovedì, questo documento diventerà una guida per le politiche in ambito industriale e verde.
Attenzione ai diritti umani e stato di diritto in europa e vicino oriente
Il pomeriggio vede una serie di interrogazioni e campagne sulla tutela dei diritti e delle libertà civili. A partire dalle 14:00, il commissario europeo Michael McGrath risponde alle domande dei Mep sulla situazione in Ungheria, dopo gli sviluppi legati alla marcia dell’orgoglio a Budapest, al centro di tensioni e preoccupazioni rispetto al rispetto dei valori fondamentali europei.
Più tardi, circa alle 16:00, McGrath e i deputati discutono della situazione dello stato di diritto in Spagna. Qui l’attenzione si concentra sull’autonomia e l’indipendenza dell’ufficio del procuratore generale, un tema cruciale per la democrazia e la corretta applicazione delle norme.
Dibattiti umanitari e politici fuori dall’ue
Non mancano dibattiti su questioni umanitarie e politiche al di fuori dell’Ue. Alle 13:00, si apre il confronto sull’emergenza a Gaza, con focus sulle responsabilità di Israele e la possibile imposizione di sanzioni europee. La serata sarà poi dedicata a temi quali la libertà dei media in Georgia e il caso dello sciopero della fame del giornalista Mzia Amaglobeli, il destino del ricercatore condannato a morte in Iran Ahmadreza Jalali e la repressione politica in Mali, dove movimenti d’opposizione vengono sciolti. Tre risoluzioni su questi argomenti saranno sottoposte a voto giovedì.
Sfide per la rete elettrica europea e ambizioni di autonomia energetica
Nel tardo pomeriggio, Ekaterina Zaharieva, commissaria dell’Ue, discuterà con i Mep i piani per rendere le reti elettriche più resilienti nelle condizioni attuali. Le proposte mirano a integrare maggiormente le fonti rinnovabili e a sviluppare la capacità di trasmissione tra i paesi membri. Il rafforzamento delle interconnessioni è essenziale per garantire stabilità e forniture sicure in periodi di crisi o picchi di domanda.
Gli interventi punteranno anche a coprire lacune infrastrutturali e a sostenere una transizione energetica coerente con gli obiettivi climatici europei. Nel documento finale, che sarà votato in plenaria giovedì, si definiranno priorità e azioni concrete per migliorare la gestione delle reti e favorire un mercato dell’energia integrato e affidabile.
Votazioni chiave su assistenza finanziaria e stato di diritto
Oltre ai dibattiti, i deputati terranno alcune votazioni significative a mezzogiorno. Tra queste figurano l’approvazione di assistenza macro-finanziaria all’Egitto, che intende sostenere stabilità economica e riforme. Si voterà anche il rapporto sullo stato di diritto nel 2024, documento che fotografa la situazione istituzionale in vari paesi membri.
Verranno analizzati i progressi sulla piattaforma europea per la ripresa economica, la Recovery and Resilience Facility, con un focus sulle implementazioni avvenute. Infine, saranno esaminati e votati rapporti riguardanti i candidati all’ingresso nell’Ue: Montenegro e Moldova. Questi passaggi offrono indicazioni sul percorso di adesione e sulle riforme richieste.
L’attività parlamentare si svolge con dirette streaming sul sito ufficiale dell’Europarlamento e su EbS+, a disposizione di cittadini e operatori interessati a seguire in tempo reale le discussioni e le decisioni prese.