Ministro della difesa guido crosetto: la sfida di una difesa europea integrata per la sicurezza nazionale
Il ministro della difesa Guido Crosetto sottolinea l’urgenza di una difesa nazionale e europea solida, evidenziando la necessità di proteggere i valori di pace, libertà e democrazia in un contesto globale instabile.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto sottolinea l’urgenza di una difesa nazionale interoperabile e di un pilastro europeo della difesa per proteggere i valori di pace, libertà e democrazia di fronte alle minacce globali. - Unita.tv
Il 2 giugno 2025, il ministro della difesa guido crosetto ha inviato un messaggio in cui affronta temi cruciali per la sicurezza nazionale e internazionale. Nel contesto delle tensioni crescenti e delle minacce globali, il ministro ha sottolineato la necessità di abbandonare l’idea di una pace garantita per sempre, evidenziando l’urgenza di una risposta efficace da parte dell’italia e dell’europa per difendere valori condivisi come pace, libertà e democrazia.
La necessità di una difesa nazionale solida e interoperabile
Crosetto ha messo in luce l’importanza di costruire una difesa nazionale che non si limiti a rispondere alle singole esigenze italiane, ma che si integri in modo approfondito con le forze alleate. La parola chiave è interoperabilità, cioè la capacità delle diverse forze armate di lavorare insieme e coordinarsi efficacemente. Questo significa rafforzare la partecipazione italiana alla Nato, migliorando capacità di risposta rapide e condivise. In pratica, l’italia deve essere pronta a reagire in maniera coordinata alle minacce esterne, a proteggere i propri confini e a contribuire a missioni internazionali di sicurezza.
La costruzione di un pilastro europeo della difesa come obiettivo strategico
Un passaggio fondamentale del messaggio invita a guardare oltre il contesto nazionale, puntando alla creazione di un pilastro europeo della difesa che affianchi e rafforzi la Nato. Questa strategia mira a dare all’europa un ruolo più autonomo e incisivo nella gestione della sicurezza continentale. Il pilastro europeo dovrebbe favorire la cooperazione tra i Paesi membri, condividere risorse e potenziamenti tecnologici, e coordinare le capacità militari in modo da rispondere insieme a emergenze e crisi. L’obiettivo non è sostituire la Nato, ma creare un sistema complementare che rinforzi la stabilità internazionale e riduca la dipendenza da alleanze extraeuropee.
Difendere i valori fondanti tra le sfide geopolitiche attuali
Il ministro ha ricordato come i valori di pace, sicurezza, libertà e democrazia rappresentino la base fondamentale su cui costruire ogni strategia di difesa. Questi princìpi sono minacciati da alcune potenze globali che considerano tali riferimenti come un peso superfluo. La caduta delle illusioni di pace perpetua implica la necessità di un approccio vigile e pragmatico. Proteggere questi valori non significa solo prepararsi sul piano militare, ma assumere un ruolo attivo in diplomazia, intelligence e collaborazione con gli alleati. La difesa, in questo senso, si estende oltre il campo di battaglia e si collega a una politica estera che tutela gli interessi nazionali e quelli europei, nei contesti internazionali attuali.