Luca Bernardo, Consigliere Comunale e Capogruppo di Forza Italia a Milano, offre un’analisi approfondita sulla situazione urbanistica della città e sulle recenti dinamiche politiche. Dall’inchiesta che ha coinvolto Palazzo Marino alle prossime elezioni, Bernardo esprime le sue preoccupazioni e le sue opinioni su temi cruciali come la sicurezza, l’emergenza abitativa e le scelte strategiche del sindaco Giuseppe Sala.
L’inchiesta urbanistica e le sue ripercussioni
L’inchiesta urbanistica che ha colpito Milano ha scosso le fondamenta della politica locale, generando un clima di incertezza e preoccupazione. Luca Bernardo sottolinea che, sebbene non possa commentare i dettagli specifici delle indagini in corso, è fondamentale analizzare la situazione urbanistica della città . Recentemente, il Comune ha aggiornato l’elenco degli immobili dismessi, che ora conta 138 unità , inclusi complessi un tempo destinati a usi industriali e residenziali. Tuttavia, il numero di richieste di intervento, tra ristrutturazioni e demolizioni, rimane modesto, con solo 19 autorizzazioni su 100 richieste.
Bernardo evidenzia anche che molti edifici abbandonati, non inclusi nell’elenco ufficiale, continuano a rappresentare un problema per la città . Tra questi, villette nel villaggio finlandese di Lorenteggio e vecchi edifici industriali a Greco e Bicocca. La situazione è ulteriormente aggravata dall’emergenza abitativa, con un numero crescente di cittadini che lasciano Milano a causa dei costi insostenibili degli affitti e delle abitazioni. Secondo i dati, nel secondo trimestre del 2024, le compravendite di immobili hanno registrato un calo del 7,3%, evidenziando un mercato immobiliare sempre più inaccessibile.
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Le dimissioni dell’assessore alla Casa e la redistribuzione delle deleghe
Bernardo commenta le dimissioni dell’ex assessore alla Casa, Guido Bardelli, definendole un atto simbolico che non risolve le problematiche strutturali della città . Secondo il Consigliere, Bardelli è stato un “agnello sacrificale”, costretto a prendersi colpe che non gli appartenevano, essendo arrivato in carica da poco tempo. La questione degli oneri non riscossi, pari a 168 milioni di euro, solleva interrogativi su come il Comune intenda affrontare tali debiti senza gravare ulteriormente sui cittadini.
La redistribuzione delle deleghe da parte del sindaco Sala, in particolare l’assegnazione della sicurezza a lui stesso, è vista da Bernardo come una mossa strategica. Secondo il Consigliere, Sala e la sinistra sembrano considerare Milano come una loro proprietà , trascurando l’importanza di un approccio bipartisan per affrontare questioni fondamentali come la sicurezza e l’urbanistica. Bernardo si offre come esperto per affrontare il problema delle baby gang, proponendo un tavolo di lavoro con esperti già presenti in Consiglio, ma lamenta la mancanza di apertura da parte del sindaco.
Le prospettive politiche e le prossime elezioni
Guardando al futuro, Bernardo esprime preoccupazione per il clima politico attuale, ritenendo che non ci siano le condizioni ideali per discutere di un nuovo Piano di Governo del Territorio . La sua opinione sulla possibile candidatura di Sala alle prossime elezioni regionali è che potrebbe essere una scelta naturale per il sindaco, data la sua posizione attuale.
Riguardo all’incarico di Bilancio, Demanio e Piano Casa affidato a Emmanuel Conte, Bernardo riconosce le competenze dell’assessore, sottolineando la necessità di mettere da parte le logiche di partito per concentrarsi sul bene pubblico. La redistribuzione delle deleghe, secondo lui, è un segnale di instabilità all’interno della giunta, che non ha saputo mantenere una squadra coesa e vincente.
La possibile candidatura di Regina de Albertis
Infine, Bernardo affronta la questione della candidatura di Regina de Albertis alle prossime comunali. Sebbene esprima apprezzamento per le sue competenze, chiarisce che la decisione finale spetta a lei e non a lui. Sottolinea l’importanza di avere un candidato che conosca a fondo la macchina amministrativa comunale, piuttosto che scegliere nomi di richiamo senza un reale legame con la gestione della città .
L’intervista con Luca Bernardo offre una visione chiara delle sfide che Milano deve affrontare e delle dinamiche politiche in gioco, evidenziando la necessità di un approccio pragmatico e collaborativo per il futuro della città .
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