Sono passati mille giorni da quando Giorgia Meloni ha messo piede a Palazzo Chigi. Un traguardo che, più che un numero, racconta una storia di tenacia e sfide. Prima donna a guidare il governo italiano, Meloni ha tenuto salda la barra tra tensioni interne, riforme da completare e un contesto internazionale sempre più complicato. Il percorso non è stato facile, ma il suo governo continua a guardare avanti.
Da outsider a protagonista della politica italiana
Quando nel 2022 Meloni è salita al potere, pochi le davano grandi chance. Arrivava da un passato politico poco noto al grande pubblico e senza appoggi forti. In molti pensavano che il suo governo sarebbe durato poco. Invece, giorno dopo giorno, ha affrontato pressioni e responsabilità che l’hanno fatta crescere. Lei stessa ha detto che quei mille giorni sono stati più intensi di quanto si possa immaginare e che hanno permesso di tracciare una strada chiara.
La sua storia parte dal quartiere Garbatella di Roma, dove ha mosso i primi passi in politica a soli 15 anni, avvicinandosi al Movimento Sociale Italiano dopo l’attentato a Borsellino. Non si tratta solo di resistere nel tempo, ma di portare a casa risultati concreti sul fronte interno e sullo scenario internazionale.
Governo in bilico, ma la coalizione tiene
Non sono mancati i momenti di tensione tra i partiti della coalizione. Le discussioni su leggi e nomine hanno spesso acceso il dibattito, mettendo a dura prova l’unità del governo. Nonostante tutto, la coalizione ha retto, anche se ogni passo in Parlamento è stato frutto di compromessi e negoziati serrati. Tra i provvedimenti più controversi, il decreto anti rave ha diviso l’opinione pubblica.
La gestione delle migrazioni è stata una delle sfide più delicate. Dopo il tragico naufragio di Cutro, con quasi 180 morti, Meloni ha reagito convocando un Consiglio dei ministri proprio sul posto. Ha lanciato una linea dura contro gli scafisti e presentato il Piano Mattei, che punta a collaborare con i paesi africani, con particolare attenzione ai rimpatri e alla creazione di hotspot fuori dall’Italia, come in Albania, grazie all’intesa con il premier Edi Rama.
L’Italia in campo internazionale: equilibri e alleanze
Sulla scena mondiale, l’Italia sotto Meloni ha cercato di mantenere un ruolo saldo, soprattutto nel sostegno all’Ucraina dopo l’invasione russa. Il G7 in Puglia, segnato dalla prima partecipazione di un Papa a un summit del genere, è stato un momento simbolico per il paese.
I rapporti personali con altri leader pesano molto. Il legame con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha visto alti e bassi. Il primo viaggio ufficiale di Meloni è stato proprio a Bruxelles, seguito da visite di von der Leyen in Italia, tra Lampedusa e le zone alluvionate in Romagna. La sintonia più forte però è con l’ex presidente Usa Donald Trump: Meloni è stata l’unica leader europea presente al suo insediamento e si è spinta fino negli Stati Uniti per chiedere la liberazione della giornalista Cecilia Sala, prigioniera in Iran. Non mancano però le tensioni, soprattutto sul tema dei dazi, che complicano il dialogo.
Economia in salita, ma restano nodi da sciogliere
Sul fronte economico, la crescita è stata fiacca. La politica industriale fatica a dare i suoi frutti e l’inflazione pesa sulle tasche degli italiani. Le tensioni commerciali con gli Stati Uniti per i dazi creano ulteriori rischi per l’export. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza resta un terreno su cui il governo deve ancora mostrare risultati importanti.
Qualche segnale positivo c’è: lo spread è sceso dai 230 punti di inizio legislatura a meno di 90, e l’occupazione ha toccato un record, con oltre un milione di nuovi posti di lavoro. Ma il debito pubblico resta alto e preoccupa. Dentro la maggioranza si vedono crepe, con dimissioni e sostituzioni che complicano la gestione quotidiana.
Vita privata e leadership sotto i riflettori
In questi mille giorni, la vita privata di Meloni è cambiata. La fine della relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, è stata annunciata dalla stessa premier sui social, poco dopo che alcuni fuori onda di un programma tv avevano acceso i riflettori sulla vicenda. Il ruolo di capo del governo l’ha spesso portata lontano dall’Italia, con un’agenda fitta di impegni. Questo nuovo capitolo personale segna un passaggio importante nella sua esperienza.
La stessa Meloni ha raccontato di sentirsi una “paracadutista”: sempre pronta ad adattarsi, a superare ostacoli inaspettati e a reggere la pressione. Con questa determinazione continua a guidare l’Italia tra sfide politiche, economiche e diplomatiche.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Luca Moretti