Durante il vertice G7 a kananaskis, in canada, si è svolto un incontro tra la presidente del consiglio, giorgia meloni, e il presidente degli stati uniti, donald trump. Il bilaterale ha affrontato temi cruciali come la situazione in iran, la crisi a gaza e le relazioni commerciali tra europa e stati uniti. Questo confronto, avvenuto il 18 giugno 2025, ha riguardato anche le prospettive del prossimo vertice nato all’aia.
La discussione sui recenti sviluppi in iran e il negoziato internazionale
Nel corso dell’incontro, meloni e trump hanno analizzato gli ultimi fatti legati all’iran. La presidente del consiglio ha ribadito la necessità di riaprire il negoziato con teheran, una strada ritenuta ancora praticabile per evitare un’escalation e favorire la stabilità regionale. La crisi iraniana resta un nodo significativo per la sicurezza globale, con tensioni che si manifestano su più fronti, dal nucleare alle alleanze geopolitiche.
Posizione condivisa sul canale diplomatico
L’approccio condiviso mira a mantenere un canale diplomatico aperto, evitando atti ostili che possano aggravare la situazione. La posizione espressa da meloni enfatizza il dialogo come strumento fondamentale per disinnescare conflitti e prevenire nuove crisi. Questo tema ha dominato la conversazione, confermando l’impegno di entrambe le parti a sostenere soluzioni diplomatiche ai problemi mediorientali.
L’appello di meloni a trump per un cessate il fuoco a gaza
Altro punto centrale del colloquio è stato il conflitto a gaza. Meloni ha sottolineato la priorità di trovare un accordo per un cessate il fuoco immediato, vista l’aggravarsi delle tensioni e le conseguenze umanitarie. La premier ha evidenziato l’urgenza di fermare le ostilità, favorendo condizioni che possano portare a una tregua duratura.
Il richiamo italiano, rivolto anche al presidente degli stati uniti, rappresenta un tentativo di coinvolgere i principali attori internazionali nel processo di pacificazione. Solo con un cessate il fuoco si potrà avviare un dialogo più ampio per affrontare le radici del conflitto e promuovere la stabilità nella regione. La posizione di meloni rispecchia la sensibilità europea verso la crisi e la volontà di contribuire a soluzioni concrete.
La questione dei dazi e il negoziato commerciale tra ue e usa
Nel bilaterale è stato spazio anche per le relazioni economiche tra europa e stati uniti. Meloni ha confermato l’importanza di giungere a un accordo commerciale tra ue e washington, per superare le tensioni legate ai dazi e rilanciare gli scambi. Dazi e barriere economiche condizionano il commercio transatlantico, impattando settori fondamentali come l’industria e l’agroalimentare.
Prospettive sul vertice nato all’aia
Il dialogo politico-militare ha toccato infine le prospettive del prossimo vertice nato, che si terrà all’aia. L’italia, attraverso la voce della premier, intende affrontare le sfide comuni e lavorare su una linea di cooperazione che riguardi sicurezza e politica estera. Questi incontri si inseriscono in un contesto internazionale complesso, dove economia e difesa si intrecciano.
L’incontro informale tra meloni e trump al kananaskis mountain lodge
Il confronto tra i due leader si è svolto in modo informale, seduti su una panchina in legno presso il pomeroy kananaskis mountain lodge, struttura che ha ospitato il vertice. Le immagini diffuse da palazzo chigi mostrano meloni impegnata nel colloquio con trump, mentre si preparavano alla cena finale della prima giornata di summit.
Questo momento di dialogo, al di fuori dei tavoli ufficiali, ha permesso uno scambio diretto e a tu per tu tra i due capi di governo. L’incontro ha anticipato il ritorno di trump a washington dopo la conclusione della prima sessione del g7. Un faccia a faccia importante per consolidare le relazioni bilaterali e discutere senza le formalità istituzionali standard che caratterizzano i vertici internazionali.