Matteo Salvini critica il piano di riarmo europeo: “Già morto prima di nascere”
Matteo Salvini critica il piano di riarmo dell’Unione Europea, sostenendo che ostacola la pace e propone investimenti in infrastrutture. Sottolinea l’importanza del dialogo con gli Stati Uniti per l’economia italiana.

Matteo Salvini critica il piano di riarmo europeo: "Già morto prima di nascere" - unita.tv
Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, ha espresso la sua netta opposizione al piano di riarmo proposto dall’Unione Europea, evidenziando le problematiche legate all’atteggiamento di Parigi e Bruxelles. Secondo Salvini, l’acquisto di nuove armi, come carri armati e missili, ostacola i tentativi di pace che il mondo sta cercando di promuovere attraverso i negoziati. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha messo in discussione le posizioni della Francia, che sostiene da tempo la necessità di un esercito comune e l’aumento del debito per la spesa militare.
La posizione di Salvini sul riarmo europeo
Durante il colloquio, Salvini ha sottolineato come la proposta di riarmo dell’Unione Europea sia priva di fondamento e abbia già fallito prima di essere attuata. Ha criticato l’idea di incrementare il debito per finanziare un atteggiamento bellicista, affermando che le risorse dovrebbero essere destinate a progetti infrastrutturali, come la costruzione di ponti sullo Stretto di Messina e sul Po. Il vicepresidente ha dichiarato: “Non possiamo permettere che si parli di 40 miliardi per i proiettili mentre si sta trattando la tregua sul Mar Nero“. Questa posizione riflette una visione più pragmatica e orientata al dialogo, piuttosto che alla militarizzazione.
L’atteggiamento dell’Italia nei confronti della guerra
Salvini ha anche commentato la partecipazione della premier Giorgia Meloni alla riunione dei “volenterosi”, sostenendo che l’Italia sta seguendo una linea “saggia e prudente”. Ha ribadito l’importanza di coinvolgere anche gli Stati Uniti nel dialogo, sottolineando che le relazioni commerciali con Washington sono fondamentali per evitare danni all’economia nazionale. Riguardo ai dazi imposti dall’ex presidente Trump, ha affermato che è necessario affrontare la questione con trattative commerciali, piuttosto che dipendere da un’Europa che potrebbe aggravare la situazione.
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Critiche all’Unione Europea e piani futuri
Salvini ha espresso preoccupazione per la direzione che sta prendendo l’Unione Europea, in particolare per quanto riguarda la gestione dei dazi e il piano di riarmo. Ha affermato che se l’Unione è guidata da figure come Ursula von der Leyen e Kaja Kallas, è meglio che l’Italia prenda iniziative autonome. Ha manifestato fiducia nella leadership di Giorgia Meloni, sottolineando i suoi buoni rapporti con Washington. Nel frattempo, ha annunciato di essere impegnato nell’organizzazione di missioni per stipulare nuovi contratti con aziende italiane negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone, cercando di rafforzare la posizione economica del paese.